Come coltivare i ciliegi giapponesi

1/6 – Introduzione

Con l’arrivo della Primavera molti alberi cominciano a tirar fuori i loro meravigliosi fiori, donando al paesaggio colori e bellezza che solo la natura può concepire. Tra gli alberi più belli che ci sono certamente i ciliegi, con i loro fiori color rosa che donano un’atmosfera onirica e magica ai parchi e giardini di tutto il mondo.Simbolo del Giappone, i ciliegi sono delle splendide piante che durante la primavera regalano una preziosa fioritura. Il ciliegio in giapponese si chiama Sakura, e con questo termine viene indicata la specie Prunus serrulata, coltivata per i suoi bellissimi oltre che delicatissimi fiori. In occasione della fioritura i giapponesi festeggiano l’evento organizzando pic nic all’ombra di queste bellissime piante per immergersi completamente nella natura ed ammirare lo spettacolare evento. La Prunus serrulata più che per i suoi frutti si coltiva dunque come pianta ornamentale. La specie comprende numerose varietà e cultivar. Vediamo ora come potete coltivare i ciliegi giapponesi nel vostro giardino, attraverso pochi e semplici passaggi di questa guida. Mettiamoci all’opera.

2/6 Occorrente

  • Pianta di Prunus serrulata

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Prima di acquistare la pianta presso il vostro ortovivaista di fiducia, dovete considerare lo spazio che dedicherete al vostro ciliegio. I ciliegi giapponesi possono raggiungere l’altezza di 3-4 m e hanno un portamento espanso. Per il resto non prediligono particolari terreni, si adattano infatti a qualsiasi suolo. L’unico accorgimento è che questo sia ben drenato, in quanto la pianta teme i ristagni idrici. Un terreno acido e fertile può comunque aiutare ad anticipare la fioritura. L’esposizione al sole è importante ma si adatta anche all’ombra leggera. Le radici crescono in superficie, pertanto almeno i primi anni è bene evitare di vangare la terra attorno ad essa. È possibile spostare la pianta dalla posizione di partenza, ma come molte altre specie è necessario preparare la zolla almeno tre anni prima.

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I ciliegi giapponesi sopportano temperature rigide fino ai 0°, ma non gradiscono il vento. Quest’ultimo infatti vista la delicatezza dei fiori e delle foglie tende a strapparli via, rovinandone l’aspetto. I primi 4-5 anni va innaffiatati regolarmente ogni 4-5 settimane e quando comunque il terreno si presenta asciutto, poi gli sarà sufficiente l’acqua piovana. In primavera è bene concimare il terreno con dello stallatico. I ciliegi giapponesi non hanno la necessità di essere potati. Qualora siano presenti dei rami secchi o spezzati, questi vanno eliminati, ma in ogni caso la procedura va eseguita a fioritura completa e mai prima.

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Infine, se per esigenze di spazio non potete coltivare un arbusto, nei vivai più specializzati potrete trovare senz’altro degli ibridi di ciliegi giapponesi adatti alle vostre esigenze, oppure potete scegliere di acquistare un bonsai di ciliegio. Questo nonostante le dimensioni saprà regalarvi una meravigliosa fioritura in miniatura e dei frutti della grandezza al massimo di un cm.
Certamente coltivare un ciliegio non è facile, l’estrema cura che questo albero richiede mette a dura prova chiunque, ma una volta cresciuto e curato come si deve darà delle soddisfazioni non da poco, facendovi fare bella figura all’interno del vostro giardino. Non mi resta quindi che augurare buona fortuna.
Alla prossima.

6/6 Consigli

  • Non esagerate con le innaffiature in quanto potreste far marcire le radici e causare la morte della pianta
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