1/5 – Introduzione
Il grano saraceno è una pianta che cresce in Europa fin dal tardo Medioevo. In virtù delle sue ottime caratteristiche nutrizionali viene spesso utilizzata anche in ambito alimentare per la preparazione soprattutto di dolci. La pianta di grano saraceno è una pianta erbacea e che cresce annualmente, terminando il sui ciclo di vita nel giro di 60-120 giorni. Coltivarla può risultare davvero molto utile, per via appunto delle sue molteplici proprietà. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi come coltivare il grano saraceno.
2/5 Occorrente
- Semi di grano saraceno.
- Terreno fertile.
- Fertilizzante.
3/5 – Seminate in primavera
Per coltivare il grano saraceno la semina deve avvenire durante la primavera, le ultime due settimane di marzo sono il periodo ideale e ci si può spingere fino alla prima settimana di aprile. Occorre dunque acquistare per tempo i semi di grano saraceno. Sarà possibile reperirli con facilità presso i venditori di articoli per il giardinaggio e concimi. Procedete con il lavaggio dei semi, utilizzando la necessaria delicatezza per non rovinare il seme. Smuovete il terreno creando dei solchi e distribuite i semi a pioggia, in maniera uniforme. Non concentrateli tutti sullo stesso punto.
4/5 – Interrate i semi
Ecco dunque come occorre procedere per coltivare nel modo migliore il grano saraceno. Con molta delicatezza coprite i semi del grano saraceno con della terra. Eseguite la procedura con pazienza e cura, prestando attenzione a non scoprire le sementi. Ora sarà necessario innaffiare il grano saraceno con un leggero velo d’acqua e occorrerà ripetere l’operazione una volta a settimana, stando ben attenti a non esagerare con le quantità: infatti il grano saraceno potrebbe “affogare” a causa della troppa acqua utilizzata. È possibile usare dei concimi naturali per fertilizzare il terreno e nutrirlo al meglio. Se si intende produrre farina, è bene arricchire il territorio con sostanze ricche di potassio.
5/5 – Raccogliete i frutti quando sono scuri
La pianta del grano saraceno può raggiungere anche il metro e venti d’altezza. Durante la sua crescita la pianta non richiede cure particolari. Il momento della raccolta dei frutti verrà indicato dal loro colore: quando infatti il grano saraceno sarà bruno, piuttosto scuro, quello sarà il segnale che è l’ora di raccoglierlo. Il grano saraceno giovane (di colore verde), invece, potrebbe essere addirittura tossico. Al momento della maturazione la pianta sembra in fase morente. La coltura avviene con una falce, dopodiché si stende la pianta al sole ad essiccare per qualche giorno. Ecco realizzata la coltivazione del grano saraceno. Non vi rimarrà che attendere la sua maturazione e, dopo averlo raccolto, beneficerete così delle numerose proprietà di questa pianta davvero molto utile.