1/6 – Introduzione

Il galleggiante ha il compito di segnalarci quando il pesce abbocca ed è quindi un attrezzo importante ai fini della pesca. Esso può essere di vari tipi: ma se amiamo la pesca, possiamo personalizzare la nostra attrezzatura, utilizzando vari materiali di riciclo per realizzare alcuni accessori, come ad esempio il galleggiante. Quest’ultimo si può costruire con diversi oggetti, come ad esempio una pallina da ping pong, un tubicino di plastica o altro. Nei passi successivi vediamo dunque, come costruire un galleggiante da pesca.

2/6 Occorrente

  • Pallina da ping pong
  • Tubicino di plastica
  • Tappi di sughero
  • Poliuretano espanso
  • Collante al silicone
  • Vernice idrorepellente
  • Fornellino
  • Cacciavite e punteruolo
  • Ami

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Per costruire questo importante accessorio per la pesca, che ci consente di vedere bene quando il pesce abbocca all’amo, possiamo dunque utilizzare alcuni materiali di facile reperibilità. In fase introduttiva abbiamo accennato alla pallina di plastica molto leggera da ping pong, che ci apprestiamo ad utilizzare, e a spiegare come avviene la costruzione di un galleggiante.

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La pallina va innanzitutto forata ai due lati, e per questa operazione, prendiamo la punta di un cacciavite a stella, la riscaldiamo su una fiammella, dopodiché quando è diventata rovente, riusciamo ad affondarlo nelle pallina, ottenendo un buco perfettamente sferico. A questo punto, inseriamo il filo di nylon (lenza), che annodiamo ai due lati in corrispondenza dei fori, con un nodo proprio come in genere si fa per infilare le collane di perle. La parte lunga della lenza va ovviamente collegata alla canna da pesca, mentre all’estremità di quella corta, inseriamo l’amo con un piccolo nodino e con l’ausilio di colla al silicone, per essere sicuri che non si sciolga. Se invece utilizziamo un tubicino di plastica sottile, lo possiamo riempire di poliuretano espanso in modo da ottenerlo galleggiante, e poi inseriamo la lenza con la stessa operazione sopra descritta. In questo caso, il galleggiante avrà una forma rettangolare anziché sferica, molto vantaggiosa in quanto a fior d’acqua, non crea ombre e particolari ondulazioni, favorendo quindi l’adescamento.

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Trovare dei materiali adatti e soprattutto leggeri, non è per nulla difficile, per cui costruire un galleggiante è molto semplice. Un altro esempio, anche molto pratico e veloce è di utilizzare un tappo di sughero tondo o tubolare, in cui basta praticare un forellino sottile con un trapano o con un punteruolo ed inserire il filo da pesca, ottenendo un galleggiante leggerissimo e funzionale. In tutti i casi citati, per rendere maggiormente visibile l’oggetto in acqua, possiamo colorarlo con della vernice, facendo però attenzione alla tonalità che deve essere adeguata a quello di un fiume, di un lago o del mare, quindi verde, celeste o blu, anziché giallo o rosso, che tendenzialmente allontana i pesci dall’amo.

6/6 Guarda il video

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