1/5 – Introduzione

Le attuali macchine fotografiche risultano essere sempre più tecnologiche ed equipaggiate di accessori e caratteristiche che, molto spesso, non sono essenziali al fine ultimo dell’oggetto. Infatti, una buona foto, necessita semplicemente di un rullino per catturare l’immagine e di un occhio artistico capace di osservare ciò che lo circonda e “venderlo” al meglio su un immagine stampata. Se concordate su quando precedentemente detto, ecco una guida che vi insegnerà come costruire una fotocamera stenopeica con oggetti facilmente reperibili. Procediamo!

2/5 Occorrente

  • scatola di scarpe
  • rullino o comune carta per stampare le foto

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Innanzitutto, il materiale che fa al caso vostro, è una scatola e del materiale fotosensibile (un rullino o della comune carta per stampare le foto). Poco materiale che incarna la stenoscopia, ovvero il processo fotografico che si basa sull’utilizzo di una camera oscura per riprodurre un immagine. Partite dipingendo di nero l’intera scatola di scarpe, assicurandovi di non lasciare spazi vuoti che possano far entrare fasci di luce. Chi possiede del nastro isolante nero, potrà procedere al rivestimento della scatola, evitando quindi di utilizzare vernici. La scelta di uno dei due rivestimenti, non influisce sul risultato finale del lavoro, ma è data per mettere tutti nella condizione di poter costruire la camera nera.

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Sul coperchio della scatola, tracciate le diagonali per trovare il centro, dopodiché ritagliate un quadratino di due centimetri per due da “chiudere” con della carta stagnola. In alternativa, potrete utilizzare un ritaglio di una lattina. Forate al centro la carta stagnola (o la lastra di alluminio) applicata e verificate che il foro praticato sia perfettamente tondo. Avrete così creato il vostro obbiettivo. Adesso, è arrivato il momento di inserire la carta fotosensibile. Questa operazione va fatta obbligatoriamente al buio, o se la carta lo consente, in una camera illuminata da una luce rossa.

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Il foglio sensibile va inserito sul fondo della scatola (lato opposto del coperchio) con del nastro biadesivo. Successivamente, chiudete il coperchio ed assicuratevi di sigillare il tutto perfettamente, in modo che non entri luce. A questo punto, non resta che costruire l’otturatore che “aziona” lo scatto. La vostra macchina fotografica, sarà costituita da una linguetta di cartone, fissata con del nastro adesivo, sull’obbiettivo: la linguetta verrà sollevata e tenuta alzata per tutto il tempo dello “scatto”. Naturalmente, sarà abbassata non appena uscirete dalla camera buia, dove avrete fissato la carta fotosensibile.

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