Come creare una pendenza sul tetto

1/6 – Introduzione

Nelle aree geografiche dove le nevicate sono abbondanti, la cosa più appropriata è un tetto con un’elevata pendenza con l’angolo corrispondente in modo che la neve non si accumuli sui tetti e finisca per essere un peso enorme sul tetto degli edifici. Come un modo per combinare le tendenze del design, ad esempio, in una costruzione attuale per utilizzare tetti a due falde o a padiglione con il loro tetto di tegole e uno stile coloniale, entrambi gli stili sono complementari e non esclusivi.In questo libro di idee condivideremo alcuni dettagli su come calcolare l’inclinazione che deve avere un tetto per funzionare correttamente, che è ciò che i designer professionisti fanno sempre quando definiscono i dettagli architettonici. Prendere nota di come calcolare la pendenza ordinata del tetto di una casa.
Nella fase di costruzione di un’abitazione, un passo fondamentale è la creazione del tetto, ne esistono di diverse tipologie quali: tetto a 2 o 1 falda, tetto a cupola e tetto piatto. In tutti i casi è importante stabilirne il grado corretto di pendenza, normalmente dell’1% in direzione degli scarichi. L’acqua va convogliata verso i punti di raccolta come canali di gronda, fosse disperdenti e colonne di scarico per evitare possibili accumuli sulla copertura con relative infiltrazioni. Nella seguente guida troverete delle informazioni utili su come creare una pendenza sul tetto.

2/6 Occorrente

  • cemento
  • massetto
  • muro di mattoni
  • guanti
  • secchio

3/6 – Realizzare il massetto

Alcuni dei principali fattori che devi prendere in considerazione quando decidi lo stile e la formazione che assumerà il tuo tetto, è necessario prendere in considerazione se si tratta di una facciata inclinata o se si desidera combinare diversi tipi di tetti prefabbricati. In ogni caso, procurati un tetto economico per la tua casa che si abbini perfettamente al tuo stile e alla visione che desideri per la tua casa. Il primo passo prima di iniziare il lavoro, è avere presente la linea di gronda e la linea di colmo. La prima è il punto più basso verso cui defluisce l’acqua, la seconda indica il punto più alto da cui di conseguenza si allontana. Se abbiamo una copertura piana, per avere una corretta inclinazione che favorisca lo smaltimento dell’acqua, si deve realizzare un massetto in calcestruzzo leggero. La pendenza nel punto più basso deve avere una percentuale dell’ 1-2% con uno spessore di circa 3-4cm che aumenta progressivamente verso la linea di colmo. Riducete percorsi troppo estesi e aggiungete più punti di scolo. Circa ogni 100 mq dovrà essere presente una colonna di scarico.

4/6 – Suddividere la copertura

Se non è possibile aggiungere altri punti per far defluire le acque, potete decidere se costruire un massetto in calcestruzzo alleggerito utilizzando mattoni forati per essere più leggero, oppure optare per un muretto di tavelle di cemento pomice da ricoprire con uno strato di conglomerato leggero. Nella fase di progettazione stabilite se l’acqua va indirizzata in punti già esistenti o se è necessaria la creazione di una grondaia circondante il perimetro del tetto. In questo caso la copertura va suddivisa in micro aree, in cui ogni falda che lo costituisce avrà un’inclinazione tale da convogliare le acque in un unico punto. Graficamente rappresentate con linee continue le linee di colmo del tetto, con quelle discontinue le linee di impluvio. Disegnate poi delle frecce che costituiranno il verso in cui scorrerà l’acqua.

5/6 – Definire le aree

Una corretta fase di progettazione è essenziale, definite attentamente tutte le aree della copertura, con la loro pendenza, le loro linee di colmo ed impluvio, assicurandosi di non creare percorsi troppo estesi, poiché lo spessore eccessivo nella linea di colmo può sovraccaricare la struttura, dunque un progetto errato o troppo affrettato può dar vita a spiacevoli episodi di infiltrazioni.

6/6 Consigli

  • Non realizzate percorsi troppo estesi, perché spessori eccessivi nella linea di colmo porteranno un sovraccarico del tetto

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