Come E Quando Essicare L’Origano

1/6 – Introduzione

L’origano, come l’erba cipollina è una pianta aromatica largamente usata in cucina, sopratutto in quella mediterranea, sia per il suo sapore molto forte che per i suoi effetti benefici. Tuttavia è un buon coadiuvante della digestione, un buon antisettico ed ha anche un potere analgesico. Per mantenere più a lungo il suo aroma e le sue proprietà benefiche il processo di essiccazione diventa necessario. Come e quando essicare l’origano ce lo spiegheranno in maniera chiara e semplice gli esaurienti passi di questa guida.

2/6 Occorrente

  • Piante di origano
  • Cortello o forbici ben affilati
  • Filo
  • Buste di carta tipo quelle per il pane
  • Vasetti

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Naturalmente per potere procedere all’essiccazione l’origano deve essere raccolto in un certo periodo dell’anno. I mesi indicati per farlo sono quelli della massima fioritura, nel momento in cui è più profumato (generalmente da giugno a settembre). Per recidere la pianta preferite le giornate umide e piovose e formate dei piccoli mazzetti tagliandoli via dalla pianta con delle forbici o un coltello ben affilato. Questo è il modo corretto di limitare la sofferenza della pianta dando un taglio netto e possibilmente trasversale.

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Procedete legando ogni mazzetto di origano con del filo (va bene anche il semplice filo da sarta o dello spago) e poi riporlo in una busta di carta (che non dovrà essere troppo stretta). Detto mazzetto andrà posizionato nel sacchetto sottosopra, con la parte fiorita verso il basso, e in seguito chiudete la busta sempre con dello spago, facendo attenzione a non stringere troppo. Le buste con i mazzetti di origano dovranno essere appese in una terrazza o un giardino, o comunque in un posto asciutto, dove potranno essere esposte al sole per diverse ore al giorno (usate una semplice molletta per appenderle, sempre dalla parte del gambo). La sera le buste non dovranno rimanere fuori ma, tenute in casa, per poi essere ristese al sole il giorno seguente, fino alla completa essiccazione.

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Generalmente può essere sufficiente una settimana di esposizione giornaliera, per avere il risultato corretto. Lo vedrete della facilità con cui foglie e fiori si sbricioleranno fra le vostre dita.
Quando l’origano sarà completamente essiccato, sarà sufficiente scuotere la busta di carta in maniera un po’ energica, per far staccare tutto dagli steli. A questo punto dovrete setacciare e gettare i gambi e mantenendo il resto, che verrà poi posto in vasetti di vetro per la corretta conservazione. C’è un altro metodo molto più veloce anche se meno economico, per essiccare l’origano. Una volta tagliato il mazzetto di origano, si divide in rametti e si pone sulla teglia del forno. Quindi si imposterà una temperatura molto bassa e si porrà tutto dentro controllando ogni 5/8 minuti il grado di essiccazione. Una volta raggiunto, si procederà come nel precedente caso al setaccio e alla chiusura in vasetti.

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