Come essiccare e conservare l’origano

1/7 – Introduzione

L’origano è una pianta profumatissima che appartiene alla stessa famiglia della menta. Il suo inconfondibile ed intenso aroma arricchisce tantissimi piatti diversi rendendoli più stuzzicanti, come ad esempio il sugo per la pizza. L’origano può essere conservato per godere tutto l’anno il suo inconfondibile sapore. In questa guida vi spiego dettagliatamente come essiccare e conservare l’origano, per mantenere inalterato per lungo tempo questo prezioso ingrediente per i vostri piatti. Grazie a questa erba mediterranea anche le verdure sott’olio come i carciofi e le melanzane acquisteranno quel tocco in più.

2/7 Occorrente

  • Origano
  • spago
  • vasetti di vetro
  • Zanzariera

3/7 – Tagliare l’origano

Prima di iniziare la preparazione dell’origano da essiccare voglio darvi qualche consiglio generico: l’origano di solito deve essere raccolto per tre volte durante l’estate e tagliato con le apposite cesoie quando la sua altezza è arrivata almeno ad una dozzina di centimetri. Fate attenzione a non ferirvi le mani durante questa operazione! Per evitare incidenti vi consiglio di usare un paio di guanti da giardino. È molto importante tagliare l’origano prima che inizi a fiorire, in modo da non fargli perdere il suo intenso aroma. Questo trucco, oltre a garantirvi di avere sempre origano profumatissimo, spinge anche la pianta ad irrobustirsi e crescere meglio. Una volta raccolto l’origano conservatelo dentro una bustina pulita di plastica per alimenti.

4/7 – Legare l’origano

A questo punto legate l’origano formando dei mazzetti di misura simile, e legateli bene usando dello spago. Appendete poi i mazzetti a testa in giù scegliendo una stanza che sia molto capiente e ben areata. Evitate a tutti i costi gli ambienti angusti perché il basilico ha bisogno di locali che abbiano una buona ossigenazione. Fate asciugare i mazzetti di origano per una decina di giorni come minimo, e se vedete che questo lasso di tempo non è sufficiente lasciateli seccare per altri tre o quattro giorni. Adesso l’origano è pronto per essere sbriciolato: staccate con cura i gambi, e raccogliete le foglie sminuzzate versandole dentro dei barattoli di vetro asciutti e puliti.

5/7 – Infornare l’origano

Se avete fretta di seccare l’origano oppure non possedete un locale idoneo dove lasciare appesi i rametti, potete essiccare l’origano nel forno, procedendo in questo modo: disponete le foglie sopra una teglia asciutta che lascerete nel forno per pochi minuti e quando il basilico è asciutto sbriciolatelo con le mani. Ponetelo infine dentro alcuni vasetti a chiusura ermetica. L’origano essiccato può essere conservato per circa dodici mesi, poiché dopo un anno inizia a perdere il suo profumo.

6/7 – Conservare l’origano

A seconda di dove vivete, l’origano può seccarsi in pochi giorni o richiedere anche alcune settimane. Per abbreviare i tempi sarà bene scegliere una zona che mantenga poca umidità e con una buona ventilazione. Quando vedrete che le foglie di origano si saranno seccate, tagliatele e mettetele in un barattolo di vetro a chiusura ermetica. L’origano essiccato, così preparato, si conserva per circa un anno. Nel caso in cui volete far seccare l’origano al sole, non è necessario appendere i rami a testa in giù. L’unica cosa di cui avrete bisogno è una zanzariera da stendere di fronte al sole. Stendete i rametti sulla rete, separandoli bene l’uno dall’altro. È fondamentale stare attenti a girare i mazzetti dell’origano quando il sole tramonta. Questo metodo di essiccazione, tuttavia, è sconsigliato se si vive in una zona molto umida (anche in questo caso, dopo l’essiccazione, le foglie di origano vanno accorciate e conservate in barattoli a chiusura ermetica).

7/7 Consigli

  • Prima di utilizzare i vaseti di vetro sterilizzateli facendoli bollire per almeno venti minuti

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