Come forare le superfici in legno

1/5 – Introduzione

Il legno è un materiale altamente funzionale, ecologico ed economico, motivo per cui viene utilizzato per numerosissime applicazioni. Queste includono le mensole, i piani per la cucina, i tavoli, la testiera per il letto, le porte della casa e tanto altro ancora; ma oltre a tutto ciò, il legno viene impiegato per tantissimi lavori di bricolage. Forare le superfici in legno è sicuramente un lavoro di routine per gli amanti del fai da te, ma anche per tutti coloro che si ritrovano a dover montare una mensola o un tavolo. Tuttavia, per ottenere un risultato soddisfacente, è importante conoscere gli attrezzi giusti da adoperare e le tecniche da adottare, in modo tale da non rischiare di rovinare il legno. Proprio per tale ragione, nella seguente guida, vi spiegherò come forare le superfici in legno nella maniera corretta, in modo da effettuare un lavoro a regola d’arte. Vediamo quindi come procedere.

2/5 Occorrente

  • Trapano a collo d’oca
  • Punte per legno
  • Trapano elettrico
  • Trivella
  • Occhialini di protezione
  • Guanti

3/5 – Scegliere il trapano e le punte adatte

Innanzitutto, l’attrezzo più comodo da utilizzare per forare il legno è ovviamente il trapano elettrico. Se non lo possediamo, possiamo acquistarne uno in ferramenta o in qualsiasi altro negozio di bricolage. Per ottenere un risultato soddisfacente, è bene acquistare un trapano di qualità: quello senza fili, a batteria, è sicuramente quello più comoda da utilizzare, ma fornisce delle prestazioni minori; per questo motivo, è consigliabile optare per un trapano tradizionale con una potenza adeguata, ovvero intorno ai 750 watt. Per quanto riguarda invece le punte da trapano, quelle per legno sono facilmente riconoscibili in quanto la loro estremità è costituita da una porzione appuntita centrale, che ha la funzione di mantenere fisso il punto di penetrazione della punta stessa, e da due ali laterali, che scavano nel legno per ottenere un foro regolare.

4/5 – Usare la sega a tazza

Se il diametro del foro che dobbiamo praticare è di grandi dimensioni, possiamo utilizzare le seghe a tazza per trapano, che sono costituite da un bicchiere metallico rotante con bordi seghettati, che viene montato direttamente sul trapano stesso. Tale strumento ci consentirà di effettuare il carotaggio in modo facile e veloce, ma anche in questo caso dobbiamo assicurateci di utilizzare una sega a tazza adatta al tipo di legno in questione. Un altro attrezzo manuale che ci consente di forare agevolmente le superfici di legno, da quelle più sottili alle più spesse, è il trapano a collo d’oca. Per un corretto utilizzo di questo attrezzo, montiamo su di esso la punta che riteniamo più idonea al lavoro: possiamo scegliere tra punte estendibili, elicoidali o a tortiglione.

5/5 – Praticare il foro

A prescindere dall’attrezzo che decideremo di utilizzare, per ottenere un foro senza sbavature dobbiamo esercitare una pressione costante con la mano sinistra sul pezzo di legno da forare e, con la mano destra, azioniamo il trapano fino a quando il foro non è completo. Prima di adoperare questo tipo di attrezzi, è consigliabile indossare sempre dei guanti per proteggere le mani e degli occhialini di protezione per evitare lesioni agli occhi a causa delle schegge di legno. Per fare dei piccoli fori, possiamo utilizzare un trivellino, comunemente detto succhiello, ovvero uno strumento manuale costituito da una punta ad elica che viene fatta girare ad una determinata pressione e velocità, in modo da bucare il legno sia parallelamente sia trasversalmente alle fibre.

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