Come realizzare un quadro in tessuto

1/8 – Introduzione

L’arte è un espressione che non sempre rispecchia dei canoni classici e tradizionali, tramandati dalle accademie, ma trova spesso grandezza al di fuori delle regole e delle consuetudini. Un artista è tale quando riesce a creare qualcosa di diverso e che, pertanto, lo contraddistingue dagli altri. La fortuna di molti pittori sta proprio in questo: riuscire a rivoluzionarsi realizzando qualcosa di diverso rispetto alla corrente artistica del momento e ai metodi tradizionali. Cimentarsi nel dipingere, soprattutto fuori da ogni schema, sembrerebbe più un gioco che un’elaborazione artistica. Questa guida espone alcune indicazioni su Come Realizzare Un Quadro In Tessuto, a cui bisogna aggiungere fantasia e ingegno, per poter creare un dipinto originale, davvero particolare.

2/8 Occorrente

  • colla vinilica
  • colori acrilici, tempere o pennarelli
  • vecchi indumenti con fantasie
  • acqua
  • pennelli
  • cornice

3/8 – La tela di tessuto

Per cominciare, scegliere dapprima il tessuto che si vuole adoperare. Gli effetti potrebbero essere molteplici e ciascun tessuto potrebbe addirittura concepire trame ed espressioni differenti, a secondo dell’utilizzo. A questo punto si può costruire una tela in tessuto senza necessariamente acquistarne una preconfezionata, utilizzando una stoffa di cotone o di lino, semplicemente come base, cercando di tenderla al meglio. Unire quattro pezzi di legno per formare l’intelaiatura, stendere su questa il tessuto e fissarlo con le graffette. Una volta creata la base della tela, stendere una mano di imprimitura che consentirà di far aderire i colori che andranno utilizzati successivamente. Se ne possono usare vari tipi, sebbene i più indicati sono i colori acrilici. Si possono anche utilizzare degli indumenti come base, per migliorarli e rinnovarli. In questo caso, si devono usare dei colori lavabili in lavatrice.

4/8 – Il patchwork

La tecnica che viene chiamata “collage” è simile al mosaico o al patchwork, con la differenza di utilizzare tasselli più grandi. Sfruttando qualche vecchio abito oramai logoro o smesso, ritagliare dei pezzi di tessuto, preferibilmente con delle fantasie, senza troppo badare alla forma. Fissare questi pezzi, su una base di tela o di cartone, con della colla vinilica, alternando varie forme e colori. Ad esempio, si possono utilizzare i fiori di una camicia, gli animali di una felpa, le stelle di un top e così via. La stessa tecnica potrebbe essere adoperata per imitare il decoupage, facendo attenzione a far aderire per bene il tessuto sulla base dell’oggetto da decorare.

5/8 – Motivi e fantasie elaborate

Al mercato è facile trovare scampoli di tessuto dalle fantasie più improbabili. Mai pensato di creare un quadro in tessuto damascato? La particolare lavorazione della stoffa conferisce un tocco di classe e di eleganza. Potrebbe essere ideale per un quadro sopra il quale attaccare elementi in rilievo o semplicemente abbozzare un profilo in carboncino. Oppure sottolineare con una matita o un colore la fantasia damascata del tessuto, ponendola in contrasto rispetto allo sfondo. Altrimenti si può lasciare il tessuto integro applicandolo ad una cornice molto semplice. Questo tipo di decoro è adatto ad uno stile di arredamento moderno.

6/8 – Altri tipi di tessuto

Infine, stoffe come lana cotta, feltro, pannolenci si prestano perfettamente per creare quadri in tessuto con rilievi in tre dimensioni. In altre parole, si può usare la lana per richiamare il pelo di un animale, o evidenziare un fiore, sovrapponendo più pezzi di stoffa per realizzare i petali e aumentare lo spessore del soggetto.
Il quadro di tessuto può essere incorniciato utilizzando una cornice tradizionale, incollando il tessuto alla base e chiudendolo con un vetro. Oppure lasciare il quadro completamente scoperto per aumentare l’effetto 3D, e, per definire il tutto, spruzzare una mano di lacca o di lucido. Questo è un altro modo per creare un complemento d’arredo riciclando scampoli di stoffa inutilizzata.

7/8 Guarda il video

8/8 Consigli

  • Cancellare gli errori con l’alcool diluito in acqua, o con la candeggina e le dovute attenzioni.
Riproduzione riservata