Come scegliere una stecca da pool

1/5 – Introduzione

Il biliardo è un bellissimo sport di origini molto antiche, tant’è che il primo tavolo risulta essere stato creato nel 1470. Esistono moltissime regole e moltissimi giochi che si possono realizzare con il tavolo da biliardo, e ad ogni gioco corrispondono diverse stecche. Tramite questo tutorial, cercheremo di darvi dei consigli su come scegliere la giusta stecca da pool, usata principalmente per il biliardo con buche e palle numerate. Se seguirete tutti i passi sarete in grado, anche voi, di acquistare la stecca più appropriata alle vostre esigenze.

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Prima di scegliere una stecca da biliardo bisogna sapere da quali parti essa è composta. Le stecche di oggi (dopo un’evoluzione durata decenni) sono tutte smontabili e, quindi, composte da due pezzi. In realtà, in commercio, si possono ancora trovare delle stecche non smontabili, che non sono inferiori per quanto riguarda il livello qualitativo, ma sono tremendamente scomode per il trasporto. Se si ha la possibilità di scegliere, maglio optare per una stecca in due pezzi e non intera.

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Le stecche in due pezzi sono formate da una parte inferiore, detta impugnatura o calcio, e da una parte superiore, il puntale. Se è una buona stecca le due parti si uniranno fra loro tramite un innesto filettato metallico. Il calcio della stecca è la parte che viene impugnata quando si colpisce la biglia, e il materiale da cui deve essere composto è l’ebano: legno pesante e resistente. Se è una buona stecca da pool, l’impugnatura deve essere ricoperta da materiale antiscivolo, solitamente neoprene.

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Il puntale della stecca è la parte che scorrerà sulla mano d’appoggio, durante l’esecuzione di un colpo, questa è solitamente fatta in legno di frassino, resistente e compatto come l’ebano. All’inizio degli anni ’80 sono stati creati puntali in materiali diversi dal legno, come la fibra di carbonio o di litio, ma sono usati in altre discipline. Questa parte sarà quella che necessiterà della maggiore cura e manutenzione nell’utilizzo. Oltre a queste parti la stecca è composta anche dal cuoietto, che è composto da due parti: il tappo in pvc, la parte bianca che solitamente non è rimovibile, e il coramino, la parte che colpirà la biglia e che, per usura, si dovrà cambiare periodicamente. Importante nella scelta sarà valutare la grandezza, il materiale e la morbidezza del coramino. È consigliabile il cuoio di media morbidezza con una grandezza standard, che nel pool è di 13mm.

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Per avere un ottima stecca da pool, bisogna tenere in considerazione delle caratteristiche molto importanti:
1) il peso deve aggirarsi intorno 550 gr.
2) la lunghezza deve essere regolata in base all’ altezza del giocatore (intorno ai 140-145 cm).
3) la morbidezza, infatti una stecca molto rigida vibrerà molto al momento del colpo, ma consentirà di imprimere più forza, mentre una stecca morbida leverà la fastidiosa vibrazione ma sarà meno potente. Detto questo, la stecca è lo strumento principe del biliardo, ed un buon giocatore deve avere un attrezzo adatto alle sue caratteristiche, proprio per questo la stecca ha un carattere di soggettività.

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