Come sostituire la resistenza nel ferro da stiro

1/4 – Introduzione

Il progresso tecnologico in ambito domestico ci permette di compiere delle operazioni che un tempo rubavano tantissimo tempo e soprattutto tantissimo tempo. Il frutto di questo progresso è senza ombra di dubbio incarnato dagli elettrodomestici. Questi strumenti ci, in un certo qual modo, facilitano la nostra vita quotidiana. Un elettrodomestico però nel corso del tempo può subire dei danneggiamenti. In questa guida ci focalizzeremo su una particolare operazione di riparazione su uno specifico elettrodomestico, molto utilizzato nelle nostre abitazioni. Vedremo, infatti, come sostituire la resistenza nel ferro da stiro. Ovviamente, data la delicatezza dell’operazione, vi sconsiglio caldamente di procedere qualora non foste piuttosto sicuri sul da farsi. Onde evitare ulteriori danneggiamenti al vostro ferro da stiro.

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Cambiare la resistenza non è un’operazione particolarmente difficile. Per prima cosa bisogna smontare il ferro, con l’ausilio di un cacciative. Allentate le viti e smontate la piastrina di protezione dei morsetti posta nella parte posteriore dell’elettrodomestico. Badate bene a non perdere le viti. Con decisione togliete la resistenza rotta, staccandola dai fili dell’alimentazione. È consigliabile acquistare una nuova resistenza mostrando quella vecchia al negoziante, in modo tale da non avere brutte sorprese. Se il modello del ferro da stiro che possedete è abbastanza recente non avrete problemi a trovarla.

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Ponete moltissima attenzione nella fase di montaggio. È necessario che la nuova resistenza vada inserita in modo tale che non tocchi nessuno degli elementi “attivi” del meccanismo interno del ferro da stiro. Un possibile contatto, con la base o il guscio del ferro, potrebbe costituire un grave pericolo per chiunque decidesse di utilizzare l’elettrodomestico. Fatto ciò procedere a rimontare la piastrina di protezione posteriore.

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Sarebbe preferibile scaldare il ferro per una decina di minuti in modo da verificare con l’ausilio di un cacciavite “cercafase”, se l’involucro del ferro è in tensione. Se così dovesse essere spegnete il ferro immediatamente. Fatelo raffreddare e smontatelo nuovamente per controllare quale contatto esista tra gli elementi “attivi” e l’esterno del ferro cercando, di neutralizzare il problema con l’utilizzo di scaglie di “mica” interposte qua e là. Se la dispersione è provocata da uno dei conduttori di alimentazione dovete isolarla con delle perline di ceramica cilindriche.

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