Il bonsai carmona: guida alla cura

1/5 – Introduzione

Il bonsai Carmona appartiene alla famiglia delle Boraginaceae; esso però è conosciuto soprattutto con il nome di Carmona Microphylla. La pianta è abbastanza facile da coltivare; se si vuole avere una pianta sempre sana bisogna prestare attenzione alla sua crescita. Leggendo questa guida si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come prendersi cura del bonsai carmona.

2/5 Occorrente

  • Bonsai Carmona
  • Terriccio
  • Fertilizzante
  • Concime

3/5 – Mettere la pianta in serra per qualche giorno

È importante sapere che la Carmona non ama essere spostata e soffre molto i cambiamenti. Durante i mesi caldi si può comunque portare all’aperto; in questo modo si rende questa transizione meno stressante. L’ideale è metterla per qualche giorno in serra prima di trasferirla; in alternativa si può trovare una posizione che le consente di non essere sottoposta al sole diretto ed al vento per parecchie ore.

4/5 – Fare il rinvaso a primavera

Il rinvaso va fatto ogni 2/3 anni ad inizio primavera, ma soltanto se le radici stanno strette nel vaso. In questo caso bisogna utilizzare un terriccio per bonsai di ottima qualità. Dopo il rinvaso non bisogna fertilizzare il terreno per almeno 4 settimane per non correre il rischio di bruciare le radici. Durante la stagione vegetativa si deve concimare una volta a settimana con fertilizzante organico liquido Ph 6.5/7.0. In autunno ed inverno basta concimare una volta al mese utilizzando del fertilizzante a lento rilascio. Se si decide di legare la Carmona con filo metallico bisogna rimuoverlo dopo 8 settimane. Quando si fa la potatura si devono eliminare con forbici ben affilate i polloni. Per mantenere la forma della chioma si deve eseguire la cimatura dei nuovi germogli, lasciando sviluppare solo il primo paio di foglie nuove.

5/5 – Esporre il bonsai alla luce per poche ore

Il bonsai Carmona necessita di molta luce per sviluppare il fogliame, ma senza eccessi. Infatti, sono necessarie poche ore di esposizione solare quotidiana. Se si decide di mettere la pianta vicino ad una finestra bisogna prestare attenzione a non farle ricevere la luce diretta del sole per tutto il giorno. La temperatura ideale per il bonsai deve essere compresa tra i 16 ed i 30 gradi; la pianta mal sopporta gli sbalzi che possono causare la caduta delle foglie. Le innaffiature devono essere regolari, ma non bisogna eccedere. Infatti, il ristagno non è salutare per il bonsai. Se durante la stagione estiva il terreno diventa abbastanza duro è opportuno immergere per circa 10 minuti la pianta in un secchio pieno d’acqua; è consigliabile ricoprire la superficie del terriccio.

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