Pennarelli secchi: metodi per ricaricarli

1/6 – Introduzione

Quante volte siete stati costretti a gettare via i pennarelli che non scrivono più perché si sono seccati? Da oggi, è possibile utilizzare una soluzione molto meno drastica, che vi darà la possibilità di riutilizzare i vostri pennarelli, senza doverne acquistare per forza di nuovi. In questa guida vogliamo dunque illustrarvi alcuni efficaci metodi per riutilizzare i pennarelli secchi. Vediamo, quindi, come ricaricarli.

2/6 – L’immersione in acqua calda

Qualora i pennarelli da rigenerare fossero a base di acqua, dovrete approntare una bacinella e versare all’interno di questa dell’acqua tiepida o calda. Successivamente dovrete immergere i pennarelli secchi da rigenerare nell’acqua, con la punta rivolta verso l’alto, ovviamente dopo aver tolto il tappino. Dovrete immergerli nell’acqua fino a quando la punta non sia completamente sommersa. Lasciateli in questa posizione per circa 10 minuti. Trascorso il tempo indicato, prelevate il pennarello dall’acqua e lasciatelo asciugare all’aria. Dopo qualche minuto, l’inchiostro tornerà a scorrere come per incanto.

3/6 – L’utilizzo dell’aceto bianco

In alternativa al metodo sopra descritto, potrete anche utilizzare delle gocce di aceto. Per rigenerare, dunque, dei pennarelli secchi a base di acqua, poneteli all’interno di una ciotola vuota, con la punta posta verso il basso. Inumidite poi la punta con un paio di gocce di aceto bianco. Attendete il tempo necessario affinché la punta del pennarello possa assorbire l’aceto ed asciugateli poi con un panno morbido. Ben presto noterete un sostanziale miglioramento dell’efficienza del pennarello, che tornerà a scrivere in modo quasi ottimale.

4/6 – La ricarica mediante una siringa

Una terza modalità può essere quella di iniettare direttamente dell’acqua all’interno del pennarello. Prendete dunque un ago sottile, come quello delle siringhe ipodermiche. Vi raccomandiamo la massima attenzione nell’utilizzo dell’ago. A tal proposito, mentre effettuate questa operazione, munitevi di guanti di protezione. Riempite dunque la siringa con dell’acqua ed iniettatela nel corpo del pennarello, attraverso la punta. Lasciate poi riposare il pennarello per alcune ore, prima di tornare ad utilizzarlo senza più problemi.

5/6 – Il ricorso all’alcol denaturato

Un’altra possibilità che di solito produce risultati positivi è quella di immergere la punta del pennarello nell’alcol denaturato. Vi raccomandiamo di utilizzare questa soluzione esclusivamente sui pennarelli di tipo indelebile. Anche in questo caso, dovrete riempire una piccola bacinella o un bicchiere con dell’alcol denaturato, per poi immergervi la punta del pennarello per circa una decina di minuti. Trascorso il tempo indicato e dopo aver lasciato asciugare il pennarello, noterete che l’inchiostro sarà divenuto nuovamente attivo.

6/6 – La ricarica mediante acetone

Per ricaricare un pennarello che abbia ormai dell’inchiostro secco, ecco infine un ultimo metodo: potrete iniettare dell’acetone direttamente nella punta del pennarello. Proprio come descritto per i pennarelli ad acqua, anche per quelli indelebili è possibile utilizzare questa tecnica di penetrazione tramite siringa. Ciò che cambia è solamente la tipologia di liquido da iniettare che, in questo caso, è appunto l’acetone. I pennarelli indelebili, infatti, al loro interno sono composti proprio di acetone: quindi, iniettarne una piccola quantità con la siringa, può davvero contribuire a ricaricarli in modo ottimale ed efficace.

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