Significato di Halloween: storia e tradizioni della notte delle Streghe

Qual è il significato di Halloween? Ecco le tradizioni e la storia del 31 ottobre e della festa di Halloween, come mai si festeggia e quali sono i simboli che la rappresentano e perché

Significato di Halloween

Halloween si festeggia ogni anno il 31 ottobre, ma sebbene questa sia diventata una festa molto amata anche in Italia, in pochi conoscono il suo significato. Halloween, a cui ci si riferisce anche come alla Notte delle Streghe, ha un’origine davvero antica che ha la sua culla nei paesi anglosassoni e in particolare in Gran Bretagna e Irlanda, per queste popolazioni Halloween aveva e ha tutt’oggi un significato molto profondo legato a una tradizione che ha ormai secoli alle sue spalle. Il significato di Halloween ha a che fare con il collegamento fra il mondo dei viventi e quello dei morti, questo è anche un modo per “incontrare” chi ci ha lasciato che per una sola notte, ovvero quella del 31 ottobre, può transitare nuovamente sulla terra. Naturalmente attorno ad Halloween ci sono un nucleo di storie e di leggende che si sono andate a sovrapporre nel tempo e che hanno contribuito a costruirne il mito e ad arricchirne il significato originale.

Negli anni la festa delle Streghe o Halloween è arrivata anche da noi in Italia, seppure in tempi recentissimi, ed è quindi interessante conoscere le tradizioni legate al 31 ottobre, così come la sua storia. Non è solo una questione di cultura generale, ma anche di prendere spunti dal significato tradizionale di Halloween per feste, costumi e per la generale atmosfera del 31 ottobre e per comprendere meglio cosa festeggiare e come.

Ricette finger food di Halloween

La stessa domanda riguardo il significato di Halloween possiamo porcerla in merito alla Notte delle Streghe. Perché proprio le streghe dovrebbero svolazzare indisturbate a cavallo della scopa la notte del 31 ottobre? Anche per questo aspetto, sempre molto tradizionale, che ci condiziona al punto di aver reso il costume da strega uno dei must have di Halloween, c’è una spiegazione precisa.

Alla vigilia del giorno di Ognissanti, una tradizione che incrocia costumi celtici e riti cristiani ha preso piede e si festeggia nella notte del 31 ottobre, sembrando sempre più un appuntamento nazional-popolare che coglie solo aspetti legati alla maschera, al trucco e al travestimento rispetto all’originale celtico. Indaghiamo e scopriamo insieme il significato di Halloween più autentico e forse anche più interessante.

Significato zucca di Halloween

Arancione, intagliata, luminosa, la zucca è senza dubbio il simbolo più riconoscibile della festa di Halloween. Ma perché la zucca è il simbolo della festa di Halloween?  Come abbiamo già accennato la Festa di Halloween affonda le radici in un rituale che mischia la tradizione pagana con quella cristiana e la zucca infatti deriva proprio da una delle leggende fiorite attorno alla tradizione del 31 ottobre. Anzi, per dire la verità, in principio il simbolo di Halloween non era la zucca, bensì la rapa, ma andiamo con ordine.

Si dice che ci fosse un uomo di nome Jack, decisamente poco virtuoso, in un qualche sperduto villaggio irlandese. Un giorno venne il diavolo per portarlo con sé all‘Inferno, ma Jack riusci con un trucco ad ingannarlo e a salvarsi la vita.

Un anno dopo il diavolo tornò per esigere nuovamente la vita di Jack, ma fu ingannato un’altra volta. Tuttavia Jack alla fine morì e venne spedito proprio negli inferi. Il diavolo però non volle saperne di accoglierlo e lo rispedì indietro, consegnandolo ad un limbo in cui Jack vagava, né vivo né morto, sulla Terra. Questa è la tradizione di Jack-‘o-Lantern rappresentato da quel momento in poi da una rapa (ebbene sì, non da una zucca!), ortaggio assai diffuso in Irlanda, intagliata sistemata però su un gracile corpo umano. Generalmente le rape di Halloween, così come poi le zucche, venivano sistemate sulla porta di casa con al loro interno un lumino per tenere lontano proprio il fantasma di Jack-‘o-Lantern.

La tradizione di Jack-o’-Lantern venne inseguito importata negli Stati Uniti dagli irlandesi che emigrarono al di là dell’oceano dove però la rapa non era altrettanto diffusa e quindi venne sostituita con la ben nota zucca scavata ad intagliata, che è diventata uno dei simboli di Halloween in tutto il mondo, naturalmente anche in Italia. Proprio da questa leggenda così antica originano molti dei giochi di Halloween.

Le origini di Halloween: la festa celtica di Samhain

In verità, Halloween è una ricorrenza che affonda le sue radici in tradizioni antichissime, a metà tra il mito e la realtà. Pare che discenda dalla festività celtica del Samhain, che segnava sia l’inizio del Nuovo anno, secondo il calendario dei popoli celti, sia il giorno in cui le anime dei morti potevano ridiscendere sulla Terra. L’anno nuovo infatti non iniziava per i celti il 1° gennaio, bensì il 1° novembre che rappresentava l’inizio della stagione fredda e buia e la fine ufficiale dell’estate, del caldo e della fertilità. Sembra che proprio la parola “Samhain” derivi da un termine gaelico che significherebbe “Summer end”.

In questo capodanno della tradizione celtica le barriere che separavano il regno dei vivi da quello dei morti si facevano sempre più labili e via via inesistenti, tanto da permettere agli spiriti di ridiscendere sulla Terra per una notte. Del resto il richiamo alla morte è doppio, perché la morte è richiamata dalla fine della bella stagione e dall’inizio dell’anno in cui la natura in qualche modo muore per rinascere in primavera.

Anche i costumi di Halloween affondano le loro radici nell’antica tradizione di Samhain, infatti gli abitanti dei villaggi si travestivano utilizzando pelli di animali per spaventare gli spiriti malvagi e tenerli lontani. Ecco da cosa derivano le nostre maschere per il 31 ottobre!

Le luci erano un altro dettaglio importante della celebrazione di questa festa. Delle fiaccole venivano poste fuori dalle case insieme a un po’ di cibo per dare da mangiare alle anime dei defunti benevoli, ovvero dei propri parenti, tornati sulla terra da Tir nan Oge, una landa paradisiaca che li ospitava per tutto l’anno fino alla notte del 31 ottobre.

Dopo le migrazioni dei popoli europei, in particolare irlandesi, negli USA, la festa di Halloween è diventata retaggio del popolo americano, che ha aggiunto elementi chiave quali la zucca: in realtà, essa deriva da una leggenda irlandese, secondo cui un ubriacone, noto come Jack, aveva ingannato il diavolo; per questo, una volta morto, era stato punito con l’obbligo a vagabondare per l’eternità come un fantasma, con della brace per illuminare il suo cammino, che venne posta in una rapa scavata. Anche per questa ragione folkloristica se vi state chiedendo dove andare ad Halloween vi suggeriamo di prendere in considerazione una meta americana.

Il significato autentico della Festa di Halloween

Qual è il significato di Halloween? Abbiamo visto come tutto origini dalla credenza del ritorno dei morti sulla Terra la notte del 31 ottobre, ma il significato autentico della festa è più complesso. Il significato di Halloween, così come l’origine del suo simbolo più classico, ovvero la zucca, è legato a un’antica tradizione cristiana. Se infatti è vero che c’è stata una sovrapposizione fra tradizione pagana e cristiana, è altrettanto vero che nel periodo medievale e in particolare nell’alto medioevo, la corrente pagana era stata del tutto soppiantata da quella religiosa.

Era usanza all’epoca festeggiare anche la vigilia delle ricorrenze religiose (usanza che si è mantenuta praticamente solo per il Natale) e Halloween era proprio la vigilia del giorno di Ognissanti e faceva parte di un tris di giornate dedicate proprio ai defunti. Il 1° Novembre, come sappiamo, è dedicato ai Santi, il 2 Novembre ai morti e il 31 ottobre, Halloween appunto, era invece dedicato alle anime morte che “dimorano” nel Purgatorio.

E’ solo con il passaggio della festa di Halloween dal territorio irlandese a quello Americano che il significato autentico della festa di Halloween è stato completamente alterato e ha virato in direzione della componente horror che ormai è dominante. Sebbene qualcuno additi Halloween come una festa pagana in cui addirittura si sarebbero compiuti dei sacrifici, questa non sarebbe in realtà la sua versione autentica, il suo significato originario.

Halloween in inglese: traduzione e spiegazione

Il termine Halloween deriva da un’espressione inglese. Halloween è infatti  la contrazione di “All Hallows Eve“, espressione risalente al 1556. La traduzione letterale di All Hallows Eve è “Notte di tutti gli spiriti sacri”. La vigilia di Ognissanti che invece era All Hallows Day. Hallows altro non è che la parola che in inglese antico significava “santi” ed ecco spiegato il significato di Halloween. Ecco quindi spiegata l’origine della parola Halloween.

La storia di Halloween

La storia di Halloween ha origine con i Celti per i quali il 31 ottobre segnava la fine dell’anno appena trascorso e l’inizio del nuovo anno. Nei secoli successivi, tuttavia, grazie soprattutto alla cristianizzazione dei popoli che abitavano le terre d’Irlanda, Halloween si è trasformata in una festa cristiana in cui si celebravano i morti destinati per il momento a vagare nel Purgatorio. Ciò era già così in periodo medievale, quando la fede cristiana era particolarmente ardente, e il 31 ottobre si festeggiava come una qualsiasi altra vigilia di una festa religiosa.

Molti secoli dopo ci fu un vero e proprio esodo dall’Irlanda agli Stati Uniti per via di una pesante carestia che si abbatté sull’isola di smeraldo e i migranti portarono con loro anche le tradizioni religiose. Non trovando le rape, ortaggio simbolo della celebrazione di Halloween, si abituarono ad utilizzare delle zucche e la festa piano piano prese piede non solo nelle comunità dei cristiani irlandesi, ma anche presso i locali. Tuttavia Halloween prese una caratteristica davvero differente presso gli Americani che la interpretarono in maniera decisamente meno religiosa e la riproposero come una divertente carnevalata in cui si scherzava con il culto dei morti. E’ questa la tradizione che è giunta fino a noi in Italia e anche nel resto dell’Europa.

Halloween in Italia

La festa di Halloween è approdata anche in Italia, ma questo non deve stupirci perché essa si integra facilmente con il retaggio di tradizioni del nostro paese. Inutile dire infatti che in Italia sia Ognissanti (1° novembre) che il Giorno dei Morti (2 novembre) sono due giornate importanti, tanto che il giorno dei Santi è vacanza in tutto lo stivale. Ci sono città in cui queste ricorrenze sono più sentite, dove le tradizioni vengono osservate ogni anno.

La Puglia è una delle regioni italiane che vive in maniera particolarmente profonda Ognissanti. Si preparano le tavole con cibi e bevande per dare il benvenuto agli spiriti che scendono sulla terra, si appendono delle specie di calze che gli spiriti penseranno poi a riempire di dolci e leccornie. Il cibo tipico che non può mai mancare è il grano cotto, detto anche grano dei morti. Nella provincia di Foggia si intagliano le zucche, proprio come nella tradizione celtica.

In Toscana si preparano dei biscotti molto lunghi chiamati “biscotti dei morti” o “ossa dei morti”. Di ossa dei morti si parla anche a Reggio Emilia, vengono preparate le favette, dei biscotti che rappresentano le ossa dei defunti e che sono cucinati con la pasta di mandorla. Al nord Italia e in particolare in Friuli Venezia Giulia e in Veneto si decorano le zucche che assumono la forma di un teschio. In generale in tutte le città italiane vengono organizzati degli eventi di Halloween ai quali è possibile partecipare.

Da quando si festeggia Halloween in Italia?

Halloween si festeggia in Italia da relativamente poco tempo, non più di una decina di anni. In parte naturalmente la cosa dipende dalla grande influenza della cultura americana sulla nostra. C’è da dire che proprio in base a quanto abbiamo detto finora ha facilmente attecchito sulla base di tradizioni e credenze popolari preesistenti. E’ molto probabile che continueremo a festeggiare Halloween anche per i prossimi anni a venire, visto che sembra essere una tendenza che sta andando affermandosi sempre di più.

Film Horror di Halloween

  1. Non aprite quella porta di Tobe Hooper (1974)
  2. Halloween di John Carpenter (1978)
  3. Suspiria di Dario Argento (1977)
  4. Zombi di George Romero (1978)
  5. Shining di Stanley Kubrick (1980)
  6. Psycho di Alfred Hitchcock (1960)
  7. The Wicker Man di Robin Hardy (1973)
  8. Rosemary’s Baby di Roman Polansky (1968)
  9. Don’t Look Now di Nicolas Roeg (1973)
  10. Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato (1980)

Halloween è la serata perfetta per fare un ripasso dei film horror più belli di sempre. Persino chi solitamente non festeggia il 31 ottobre può concedersi una notte-cineforum ed esplorare alcuni dei classici film dell’orrore. Sopra abbiamo indicato una classifica di 10 film imperdibili di Halloween, soprattutto horror, anche se in realtà esistono film di Halloween non dell’orrore, come Frankenstein, i gremlins, Hocus Pocus e Il Mistero di Sleepy Hollow. Preparate i popcorn e mettetevi sul divano in compagnia degli amici, stando vicini gli uni agli altri per farvi coraggio nei momenti di grande paura!

Halloween di Carpenter

Halloween – La notte delle streghe è un film di John Carpenter del 1978 che ha fatto storia. I protagonisti di Halloween – La notte delle streghe sono Jamie Lee Curtis (Laurie Strode) e Donald Pleasence (Sam Loomis). La trama a grandi linee è questa: la vita della giovane Laurie e delle sue amiche viene sconvolta dall’arrivo in città di Michael Myers. L’uomo è stato rinchiuso in un istituto psichiatrico dopo aver ucciso la sorella Judith quando aveva appena 6 anni. Putroppo durante il trasferimento in un altro istituto riesce a fuggire e fa ritorno alla sua città di origine, dove vivono Laurie e le sue amiche. Sulle sue tracce c’è lo psichiatra Sam Loomis che cerca di dare l’allarme ma non viene ascolato. Myers colpisce e uccide, ma Laurie riesce a sfuggirgli e a liberarsi per sempre del mostro. Inutile dire che la notte in cui Myers compie i suoi delitti è proprio quella di Halloween.

  1. I racconti del mistero, dell’incubo e del terrore di E.A. Poe
  2. IT e tutti i romanzi di Stephen King
  3. La casa degli invasati di Shirley Jackson
  4. Intervista col vampiro di Anne Rice
  5. Il mastino di Baskerville di A.C. Doyle
  6. Il lato oscuro dell’anima di R.Lansdale
  7. Necronomicon e tutti i libri di H.F. Lovecraft
  8. Ring di Suzuki Koji
  9. Manuale dell’inquisitore di Nicolau Eymerich
  10. Il maestro e Margherita di Bulgakov

Tutti i simboli di Halloween

  • Il pipistrello – Simbolo collegato alla stregoneria e alla morte in molte culture diverse. Questa associazione nasce dall’usanza di volare di notte e di dimorare in caverne e rovine. I pipistrelli sono stati associati alle streghe durante il Medioevo, quando si credeva che le streghe fossero aiutate da demoni in forma di animali.
  • La zucca Jack-o’-lantern – Halloween non sarebbe lo stesso senza i sorrisi un po’ cattivi delle zucche illuminate. Intagliare zucche è divertente per grandi e piccoli, ma è un’attività che nasce più di 2000 anni fa. L’origine di Jack-o-lantern nasce in Irlanda, dove delle rape svuotate venivano intagliate e usate come lanterne, per illuminare la strada nella notte di Halloween ma soprattutto per spaventare e scacciare i fantasmi.
  • Fantasmi e scheletri – Sono la diretta associazione tra Halloween e la morte/rinascita. Samhain era la festa dei morti celebrata dagli antichi Celti il 1° novembre (Ognissanti è la versione Cristiana della medesima celebrazione).
  • Il gatto nero – Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Durante il Medioevo il gatto nero divenne simbolo del diavolo. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di stregoneria, furono innumerevoli i gatto neri che trovarono la morte, nel nome di Dio. E’ risaputo che il gatto ha grandissimi poteri magici e psichici.
  • Il calderone della strega – Dentro la sua misteriosa pentolona, nera come la pece, strani ingredienti vengono mischiati per creare una pozione magica. Il calderone è uno strumento molto potente che combina le influenze degli antichi elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra. La sua forma rappresenta Madre Natura, e le tre zampe su cui poggia corrispondono a: i tre aspetti della Triplice Dea; le tre fasi lunari; e i tre numeri magici.
  • Il gufo – Durante il Medioevo, molte persone credevano che i gufi avessere a che fare con la stregoneria. Si credeva che la notte di Halloween, demoni in forma di gufi viaggassero assieme alle streghe e ai loro gatti a bordo di manici di scopa per andare al Sabba delle Streghe.
  • I colori nero e arancione – I colori tradizionali di Halloween sono il nero e l’arancione. Il nero è il colore usato da molte streghe, non per il motivo che tutti pensano, bensì per la sua abilità di ostacolare e addirittura annullare il maligno, e di assorbire a neutralizzare energie negative. L’arancio essendo il colore delle zucche e delle foglie d’autunno, evoca lo spirito delle stagione.
  • Il ragno – La superstizione vuole che il ragno sia portatore di cattive vibrazioni, capace di fare del male a uomini e animali anche solo con la vicinanza. Eppure, per molte streghe dell’età moderna il ragno è simbolo di fortuna e ricchezza.
  • Il manico di scopa – Durante il Medioevo e il Rinascimento si pensava che i manici di scopa fossero il primo mezzo di trasporto delle streghe. Per volare le streghe usavano uno speciale unguento fatto di erbe velenose, grasso ed altri ingedienti. Poi si dicevano degli incantesimi e la strega si cospargeva il corpo e il manico di scopa con questo unguento. Potevano addirittura diventare invisibili mentre volavano. Oggi la scopa è un simbolo in stregoneria: serve a “spazzar via” la negatività, la sfortuna e il maligno.
  • Le streghe – Un altro carattere distintivo della festa è la presenza delle streghe, di solito protagoniste di molti disegni di Halloween, motivo per cui la notte di Halloween viene chiamata anche – soprattutto nel nostro Paese – Notte delle Streghe. Figure femminili rappresentate talvolta come vecchie megere, talvolta come affascinanti ammaliatrici, esse hanno sempre suscitato curiosità e diffidenza, poichè ben pochi erano a conoscenza delle loro vere doti. Il termine stesso strega, derivando dal latino strix, con cui si indicavano per lo più le civette, uccelli in cui, secondo la tradizione romana, sapevano trasformarsi alcune donne, e, nella cultura anglosassone, invece, essendo sinonimo di sapiente, pone in una posizione mediana tra credenze popolari e abilità fuori dal comune la figura di donne che sono state amate ed odiate nel corso dei secoli. Presente da sempre nella letteratura non solo italiana, le streghe continuano ad intrigare con la loro possibilità di creare bevande magiche che trasformino il corso naturale di cose e persone: nella tradizione di Halloween sono presentate accanto ad un calderone, nero come la pece, in cui rimescolano misteriosi intrugli, dal profumo sinistro e dall’aspetto poco invitante. Anno dopo anno, esse continuano a creare strane pozioni per soddisfare le pene d’amore di una fanciulla rattristata, per alleviare la sofferenza di un uomo addolorato o per cambiare l’evolversi degli eventi.Chissà se anche in questi giorni, ormai prossimi al 31 ottobre, le streghe stanno già preparando filtri portentosi per incantarci ancora una volta dinnanzi all’affascinante e misterioso mondo di Halloween.
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