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Internet, primi segnali della voglia di intraprendere

Secondo la release trimestrale dell’Osservatorio SevenData-ShinyStat sull’Italia che naviga il Web (periodo novembre 2020-febbraio 2021), tra dicembre e febbraio cresce di 25,5 punti percentuali l’interesse per i viaggi e dell’8,9% quello verso i contenuti relativi ai matrimoni. Tornano tra i temi di interesse l’automotive e lo sport, rispettivamente con un miglioramento di 15,9 e 27,2 punti percentuali

Lo spaccato che emerge dai dati dell’Osservatorio SevenData-ShinyStat sul traffico Web in Italia nel trimestre febbraio2021/novembre2020 in termini comparativi rispetto al periodo novembre/giugno dello scorso anno, evidenzia una determinazione, seppure non ancora convinta, degli italiani a volersi lasciare alle spalle il periodo buio dell’emergenza Covid-19.

Sono vari gli ambiti che lo testimoniano. Segnali incoraggianti emergono dal crescente interesse del mondo web verso i temi che hanno a che fare con una progettualità familiare:

  • il matrimonio (-1,2% vs -7,7%)
  • la famiglia e le relazioni famigliari (-11,8% vs – 45,2%)
  • la gravidanza (– 10,1%, vs – 49,2% del periodo precedente)
  • la cura dei neonati (-13,7% vs -37,3%) e la cura bambini (+5,8% vs +2,3%)
  • l’interesse per le feste nuziali (che attenua la discesa, -1,2% vs -7,7%)
  • il personal dating arresta la brusca picchiata dei mesi scorsi: si ricomincia a cercare il partner in Rete (-1,3% vs -41,6%).

Ciò anche se si naviga molto su siti che si occupano, al contrario, di divorzio (+70,4% vs. – 7,2% del periodo precedente).

“A bassa voce”, si ricomincia a cercare informazioni sui viaggi (-0,6% vs -24,9%), a guardare i siti sugli hotel (-4,7% vs – 29,7%) mentre più significativa è la crescita di tutto ciò che ha a che fare con una progettualità turistica, diremmo di “medio termine”:

  • traffico dei siti di guide / destinazioni turistiche che invertono significativamente il trend (+26,7% vs – 27,4% del periodo giugno-novembre 2020)
  • traffico sulle agenzie per il turismo (+15,5% vs -42,1%)

Ancora timido invece è l’interesse per tutto ciò che ruota intorno ad una fruibilità immediata del “prodotto viaggio”, con il trend del traffico sui parcheggi di aeroporti in linea con il calo osservato nel periodo precedente (-27,6% vs -33,6%), analogamente ai viaggi aerei ( -25,6% vs – 19,7%).

Insomma, si inizia a pianificare (o a immaginare) di viaggiare a medio termine, quando auspicabilmente il piano vaccini avrà contribuito a farci superare definitivamente questa pandemia ma, nel breve, ci si muove ancora pochissimo, date le restrizioni. Per lo stesso motivo, rimane in territorio fortemente negativo il traffico verso siti relativi a ristoranti (-20,2% vs -4,2%).

Rimane sempre alta l’attenzione sul tema “salute” (+ 2,1% feb/nov vs +16,2% nov/giu), con una crescita di tutti i “verticali” più specifici:

  • pediatria (+ 22,6% vs +0,9%)
  • geriatria (+ 48,1% vs +187,7%)
  • medicina alternativa (+40,1% vs + 141,5% del periodo precedente)
  • men’s health (+13,9% vs -23,0%)
  • salute al femminile ( +30,1% vs + 14,5%)

Ancora accentuato risulta inoltre l’interesse sui temi legati all’igiene (+27,5% vs + 34,5%).

Anche sul versante economico si notano alcuni segnali incoraggianti.

Il comparto automotive fa segnare, almeno in Rete, indizi non trascurabili di risveglio (+1,6% vs -14,3%). Tendenza confermata anche dalla crescita dell’interesse sul Web verso molti dei principali brand, sia “luxury” (come Ferrari, Porsche, Lamborghini), sia “premium” e sia di massa. Interessante, inoltre, è l’aumento del traffico Web verso siti di assicurazioni auto (+ 17,8% vs -15,2%) e rilascio patenti guida (+ 23,1% vs – 11,3%).

Positivo il quadro anche per la tecnologia, con l’interesse per il comparto software, che permane in crescita seppur più attenuata rispetto al periodo giugno-novembre 2020 (+10,3% vs +31,4%).

Dinamiche analoghe anche per hardware (+13,5% vs +41,2%), sicurezza informatica, che presenta un andamento in linea con novembre 2020 (+0,1%) dopo il boom osservato nel periodo precedente (+173,4%) e mobile (+3,2% vs +214,0%).

Accelera il settore del real estate (+17,9% vs +9,6% del periodo precedente) trainato da un interesse in rafforzamento sul tema della prima casa (+18,1% vs +5,6%). Interesse confermato anche dall’inversione del trend dei siti che si occupano di manutenzione degli immobili (+3,7% vs -2,6%).

Risultano in arretramento invece le scommesse on line (-38,3% vs + 1,9%), le scommesse sportive (-86,0% vs + 36,9%) ed il casino (-83,7% vs +38,9%). Diversamente, il gioco inteso come “svago in Rete” risulta ancora in rialzo (+14,7% vs 28,6%).

Attenzione particolare viene contestualmente riservata dall’Osservatorio al mondo delle news che occupano posizioni sempre più alte tra gli interessi sul Web, seppure con tassi lievemente più attenuati (+7,5% vs +14,7%) rispetto alla rilevazione precedente. In particolare, le local news crescono del 9,0% (vs +25,5%), come le notizie sul mondo sportivo (+34,2% vs +12,5%), mentre rallentano, dopo l’esplosione osservata nel periodo precedente, la stampa nazionale (newspapers –25,7% vs + 126,8% del periodo precedente), quella specializzata (-15,2% vs + 58,9%) e le notizie tech (-15,2% vs +58,9%). Rimbalzano, al contrario, le weather news (+226,5% vs – 75,0%) e le business news (+1,1% vs -15,4%). La stampa global si attesta al +35,8% vs +64,7%, e le notizie su broadcast &network al +3,8% vs +22,2%.

Interessante il trend del mezzo radio che registra un interesse in ulteriore rialzo (+ 30% vs + 18,6%). In sintesi, si riscontra ancora un interesse consistente per il mondo dei media, anche se con dinamiche differenziate per tipologia di mezzo.

Rimanendo in argomento media, l’Osservatorio registra la dieta televisiva dei naviganti. Il genere della fiction scende (-14,3% vs + 19,2%) a fronte di un avanzamento del reality show (+26,2% vs –61,5%). La sitcom si stabilizza (-3,5% + 83,8%), il Talk Show arretra (– 34,2% + 25,3%).

Da ultimo, l’Osservatorio Sevendata-Shynistat fotografa il mondo dell’istruzione (Jobs & Education a +20,5% vs +34,5%) e scuola primaria e secondaria, che rimangono sulle ribalte delle cronache (+37,5% vs + 74,5%),

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