Cibi da evitare per i gatti sterilizzati

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1/6 – Introduzione

La sterilizzazione dei gatti è assai diffusa tra i proprietari di animali domestici e mira principalmente a contenere il fenomeno del randagismo. Tale pratica non arreca alcun danno all’animale, anzi riesce a proteggerlo dal contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Rimuovendo le gonadi il micio diventa più gestibile, pacato e poco propenso alle lotte notturne. Il cambiamento ormonale indotto dall’intervento, tuttavia, ne incrementa l’appetito. Dopo 48 ore dalla sterilizzazione, si stima infatti che questo tenda a mangiare il 30% di cibo in più, sia umido che secco. Il cattivo controllo dell’appetito deve essere aggiustato tramite l’imposizione di un corretto piano alimentare, al fine di scongiurare sovrappeso ed obesità. Il proprietario troppo indulgente, che concede frequenti snack al piccolo felino, può arrecare seri danni alla sua salute. La sterilizzazione, infatti, aumenta il rischio di calcolosi renale. Per tale ragione è imperativo controllare con meticolosità la composizione dei prodotti alimentari acquistati presso negozi e rivenditori specializzati. All’interno di questa guida vedremo quali sono i cibi da evitare per i gatti sterilizzati e le ragioni a corredo delle indicazioni.

2/6 – Prodotti salati

Tutti i gatti, con particolare interessamento di alcune razze, possono andare incontro ad ipertensione, insufficienza cardiaca ed insufficienza renale. La percentuale d’insorgenza di queste condizioni aumenta negli animali sterilizzati, che assumono pochi liquidi e molti solidi. Per evitare di esporre il proprio felino a tali rischi, è bene astenersi dall’offrirgli wurstel, insaccati, patate fritte e formaggi (sia freschi che stagionati). Sono quindi vietati tutti gli snack destinati al consumo umano, poiché i livelli di cloruro di sodio non sono compatibili con il fabbisogno di nessun felino. Si possono invece proporre piccoli snack realizzati proprio per gatti sterilizzati. Questi prodotti, reperibili nei negozi specializzati, sono costituiti da una capsula croccante, farcita di morbido ripieno. In alcuni casi, invece, si tratta di cordoni simili a piccoli salamini, tutt’altro che salati ma altrettanto saporiti. Se ciò non fosse sufficiente esistono ricompense in pasta morbida, altamente nutrienti e sicure.

3/6 – Preparazioni elaborate

I gatti sterilizzati sono più pigri rispetto a quelli non sterilizzati, quindi si muovono meno ed hanno una naturale tendenza all’obesità. Tuttavia, i primi godono di una maggiore speranza di vita, che supera di 5-10 anni quella dei secondi. Tale vantaggio viene controbilanciato dagli innumerevoli rischi legali alla sedentarietà, tra i quali si annoverano le cistiti, la renella e la formazione di calcoli renali. I proprietari che vogliono arginare il problema e favorire una migliore idratazione del felino, spesso offrono cibi freschi come carne o pesce, ma anche preparazioni casalinghe elaborate che contengono tali ingredienti. Sebbene dietro questo gesto si celi un grande amore, la nouvelle cuisine non è affatto salutare per i felini. Bisogna tenere a mente che i cibi elaborati, fritti, ricchi di burro ed oli possono comprometterne la salute epatica e renale. Per diminuire le quote energetiche ed incrementare l’idratazione, quindi, è consigliabile offrire pollo, tacchino, maiale, tonno, sgombri, alici, calamari, triglie. I pesci vanno privati delle interiora mentre le carni vanno acquistate dai soli produttori che possano garantire l’assenza di parassiti (provenienti da allevamenti controllati).

4/6 – Pietanze ricche di amidi

I gatti sono carnivori e non devono assumere nè amidi nè pasta nè pane. I carboidrati favoriscono inoltre l’incremento ponderale, che è il problema maggiormente sofferto dai gatti sterilizzati. Oltretutto, i prodotti sopracitati, se presentati in bianco, sono totalmente sgraditi all’animale. Tuttavia, piccole dosi di riso all’interno di grandi porzioni di pesce o carne, sono consentite. In questo specifico caso, il cereale va cotto a lungo e senza sale, ma soprattutto non deve essere offerto giornalmente. Se si hanno dubbi sulle dosi, si può chiedere parere al proprio veterinario di fiducia, che farà una valutazione globale, tenendo in considerazione lo stato di salute, l’età ed il fabbisogno dell’animale. Le pietanze ricche di amidi possono fare molto male ai piccoli felini, soprattutto a quelli sterilizzati, che conservano un appetito eccellente ma hanno un fabbisogno calorico moderato.

5/6 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=URZ_ByLQ-l8

6/6 Consigli

  • Se non espressamente richiesto dal veterinario, non offrite al gatto cibi crudi. Una bollitura riduce il rischio di parassitosi
  • Al cibo umido regolare, preferite i cibi dedicati, poichè spingono il gatto sterilizzato ad assumere più liquidi

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