Come aiutare il cincillà a vivere più a lungo

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1/7 – Introduzione

Originari delle aree andine del sud America i cincillà, o chinchilla, sono animaletti simpatici perché nel loro aspetto sommano in se le caratteristiche di diversi roditori come la paffutaggine dello scoiattolo e la vivacità dei criceti o di altre specie di questa diffusissima famiglia nelle case di tutto il mondo come animale domestico.La vita media di un cincillà è di circa 8-10 anni e tali traguardi possono essere raggiunti seguendo alcune semplici e basilari norme nel concedergli una vita degna in cattività curando alcuni aspetti fondamentali del suo habitat che vi aiuteranno a far sì che il vostro animale viva più a lungo.

2/7 Occorrente

  • Gabbia
  • Abbeveratoi
  • Mangiatoie
  • Prodotti per disinfettare l’ambiente come Steramina o similari

3/7 – Alimentazione

Il cincillà è un roditore, quindi ama le granaglie ma, in particolare, la sua dieta dovrà essere costituita, un po’ in sintonia con le stesse norme di alimentazione in cattività del coniglio nano, prevalentemente da fieno.A tal proposito dovrete prestare molta attenzione alla qualità del foraggio che somministrerete ai vostri animali: un fieno troppo fresco e poco essiccato conterrà un’alta percentuale di acqua che potrebbe generare fermentazioni e muffe nocive al suo intestino delicato.Per questi motivi, un fieno essiccato male, troppo vecchio, non perfettamente immagazzinato sarà a sua volta fonte di problemi intestinali, anche gravi, come colibacillosi ed altri fenomeni legati all’alimentazione attraverso fieni non igienicamente idonei.Potrete concedere anche alcune granaglie, ne sarà lieto, così come verdure fresche da sgranocchiare, evitando però alimenti troppo grassi come mandorle noci, noccioline, solitamente molto gradite, ma responsabili di obesità all’animale.

4/7 – Habitat

L’habitat domestico del cincillà è fondamentale per concedergli una vita idonea la quale possa raggiungere i fatidici 8-10 anni della vita media di questo roditore in cattività.Il cincillà è un animale destinato in passato all’allevamento massivo per la sua pelliccia, quindi selezionato per sopravvivere in ambienti sovraffollati, ma sopravvivere, lo sapete tutti quanti voi, non è vivere e noi puntiamo alla sua qualità di vita piuttosto che al numero.La gabbia dovrà quindi essere spaziosa, almeno di un metro di lunghezza per 80 cm altezza e 60 di profondità, misura ideale per ospitare una coppia.Nella gabbia curate il fondale nel quale metterete truciolati sterili o sabbie perfettamente secche che saranno rimosse spesso per evitare focolai infettivi dovuti alla fermentazione delle feci e urine, inoltre, altro aspetto da non sottovalutare, anche le mangiatoie e gli abbeveratoi dovranno essere frequentemente puliti.

5/7 – Prevenzione malattie

Se seguirete le basilari norme relative ad igiene, alimentazione, habitat, il vostro cincillà non avrà grossi problemi nel raggiungere una vecchiaia in serenità e salute; nonostante i vostri accorgimenti, una visita annuale veterinaria sarà ulteriore garanzia e sicurezza dello stato di salute dell’animale.Durate la visita, anche se l’aspetto generale del cincillà sarà ottimo, il veterinario valuterà lo stato di salute dei denti, fattore importantissimo nel capire se l’alimentazione è adeguata, se esegue correttamente la limatura di essi tramite materiali appositi che gli darete in dotazione (come pezzi di legno, fibre coriacee da masticare, magari cortecce di salice che contengono di conseguenza il famoso acido acetilsalicilico). Una perfetta dentatura, ben limata e senza gengive sanguinolente, è indice di un buon stato di salute e il veterinario potrà confermarvi che gli accorgimenti che seguite sono idonei o vi suggerirà cambiamenti nelle strategie d’allevamento.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=J-WerZnd6eQ

7/7 Consigli

  • Evitate il sovraffollamento nella gabbia: ogni animale ha diritto al suo spazio vitale
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