Come allevare nel migliore dei modi i canarini

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1/11 – Introduzione

Internet è una risorsa preziosa in molti ambiti, non ultimo la possibilità di ricercare guide e metodologie da applicare in situazioni di cura, nutrizione, riproduzione, in poche parole allevamento, di animali domestici. Tra gli animali da compagnia da sempre favoriti al grande pubblico, e ciò non riguarda solamente i bambini ma un range d’età davvero ampio, il canarino di colore (i classici gialli e rossi, o bianchi, così come tutte le gradazioni e mutazioni evolute negli allevamenti durante anni di selezione), ma anche i canarini di forma e posizione, arricciati, da canto, sono tra i più rappresentativi uccelli da gabbia in Italia e nel mondo. In questa piccola guida troverete una serie di accorgimenti importanti per far sì che i vostri canarini siano sempre in forma, metodologia ideale per allevare questi uccellini nel migliore dei modi, sfoggiando un piumaggio serico e brillante osando anche la riproduzione delle coppie.

2/11 Occorrente

  • gabbie, posatoi, mangiatoie, abbeveratoi, porta-grit, porta-pastoncini, vaschette per il bagnetto,

3/11 – La scelta della gabbia e della posizione è fondamentale

È preferibile acquistare una gabbia che abbia un fondo estraibile, isolato tramite griglia, dalla gabbia stessa, in modo che le deiezioni non siano in contatto con gli uccelli e sia inoltre facilitata la pulizia. Dopo aver scelto la gabbia che più ci piace, dovremo trovare la sistemazione perfetta nel nostro appartamento. Ricercate quella sistemazione che conceda agli uccelli il massimo della luce, areata ma lontana dalle correnti d’aria, dalle fonti di riscaldamento artificiale, ma, soprattutto, una volta scelta la location di sistemazione, non spostate spesso la gabbia per non causare stress agli uccelli.

4/11 – Quale gabbia?

La gabbia scelta, se è singola, deve avere una larghezza di almeno 40 centimetri di larghezza, in modo che i canarini abbiano abbastanza spazio per muoversi ed in particolare la distanza interna dei due posatoi possa concedere loro la possibilità di sbattere almeno una volta le ali nel cambio di posatoio, una ginnastica fondamentale per evitare atrofie muscolari. Se, invece, scegliamo un modello di gabbia da cova, che conterrà più di un canarino, le misure dovranno essere tra i 60 e gli 80 centimetri.

5/11 – Le gabbiette per i canarini da canto

Un discorso a parte è dedicato alle gabbiette tipiche per il canto di particolari razze di canarino come gli Harz-roller o i Malionois Waterlager. Sono gabbiette piccole, con strutture in legno dall’aspetto antico, tradizionale, ma sono rivolte per lo più alle specifiche competizione dei maestri del gorgheggio e del flauto canoro.

6/11 – L’igiene come prevenzione alle malatie

Dato che le femmine hanno deiezioni abbondanti durante la cova dovremo distribuire della sabbia specifica per gli uccelli sul fondo della gabbia. A tal scopo è però preferibile la ghiaia appositamente posta in commercio, prodotti solitamente trattati nella prevenzione igienica di agenti patogeni come la coccidiosi o la colibacillosi. Nell’allestire la gabbia ricordate sempre di porre all’interno una ciotolina, o una mangiatoia, dedicata solamente al grit, una mistura tritata di gusci di conchiglia, fonte di calcio importante nella vita del canarino, indispensabile per la corretta calcificazione delle uova durante la riproduzione.

7/11 – La gabbia infermeria

Se la passione per questi simpatici volatili vi farà prendere la mano, una gabbia particolare dovrà essere sempre pronta come infermeria. È composta da una struttura chiusa su tre lati mentre il frontale è composto da plexiglas forato per permettere il riciclo ed il cambio dell’aria. Speciali lampade provvedono ad innalzare la temperatura interna durante la quarantena dei vostri uccelli. Sarà comunque una soluzione transitoria: consultate sempre un veterinario (l’esame delle feci dei canarini è davvero poco ingente come spesa), per capire se siete sulla soglia di un focolaio infettivo e come comportarvi nella gestione sanitaria del vostro piccolo o grande allevamento.

8/11 – Gli accessori più comuni

Importanti per la cura dei nostri canarini sono gli accessori, cioè tutti quegli oggetti che completano l’arredo della gabbia. I più importanti sono i beverini, le mangiatoie e i posatoi. Tra gli accessori più comuni sono inoltre fondamentali le vaschette per il bagno, indispensabile per l’igiene del piumaggio, i porta-pastoncini, i nidi e le linguette ad incastro per il grit. Ora vi sarà più chiaro come iniziare l’allevamento di un canarino, di una coppia, di più coppie, partendo con il piede giusto, le gabbie ideali, gli accessori. Il passo successivo sarà rivolto all’apprendimento delle tecniche di nutrizione e di riproduzione, un capitolo affascinante e non avaro di delusioni, ma anche di gioie, quelle che sono alla base della nascita di una nuova vita della quale sarete in parte responsabili.

9/11 – Le uova finte

Per chi non conoscesse il sistema d’allevamento dei canarini potrebbe apparirvi come un articolo inutile eppure è al contrario indispensabile. Infatti la deposizione delle uova, solitamente quattro, prevede un uovo al giorno che se, lasciati naturalmente sviluppare, porterebbero alla nascita dei pullus gradualmente, solitamente due per primi, nei giorni successivi gli altri, considerabili quasi ‘di scorta’, difficilmente in grado di farcela se non in situazione di morte dei fratelli maggiori. Con l’uovo finto sostituirete l’uovo naturale, mantenuto e rigirato in un contenitore ovattato, per poi essere solamente il quarto giorno rimessi assieme nel nido in modo da concedere una cova omogenea ed una nascita contemporanea dei pulcini.

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11/11 Consigli

  • Focalizzate sempre l’importanza del grit: l’azione di triturazione nello stomaco è fondamentale per una corretta digestione, inoltre è un importante apportatore di calcio fondamentale non solo per la calcificazione delle uova

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