Come prendersi cura di un pappagallo

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1/4 – Introduzione

Gli animali da compagnia sono molti; tra essi il cane, il gatto ed il coniglio. La maggior parte delle persone sceglie di avere in casa uno di questi animali, ma ci sono anche alcuni che preferiscono avere un acquario colmo di pesci oppure un altro genere di animali come: i criceti, i porcellini d’india, i canarini, i pettirossi ed i pappagalli. Questo tutorial vuole dare dei consigli su come è possibile prendersi cura di un pappagallo.

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Questo animale è di origine tropicale ed ha un piumaggio con colori e tinte accese che sono caratteristici della sua zona d’origine (esotico/tropicale). È un animale abbastanza sensibile, affettuoso e socievole. A volte però mostra segni di gelosia rivolta verso le persone a cui è legato. Il pappagallo ha vita lunga; infatti, alcuni di essi sono ottuagenari. L’animale non necessita di particolari cure e non deve essere vaccinato. È consigliabile farlo controllare periodicamente da veterinari specializzati in specie esotiche oppure da esperti di pappagalli.

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Prima di decidere di prendere un pappagallo bisogna tener conto di alcuni punti fondamentali. Se si vuole docile e domestico è indispensabile optare per un cucciolo ed allevarlo all’imbocco. Questa scelta richiede un po’ di fatica iniziale, ma col passar del tempo si ottengono dei buoni risultati. Per una buona convivenza bisogna prendere in considerazione che questo animale soffre abbastanza la solitudine. Se durante la giornata si sta fuori casa molte ore non è consigliabile acquistare un pappagallo. L’animale ama molto il contatto fisico e durante tali approcci è possibile insegnargli alcune parole, delle piccole frasi oppure dare un orientamento educativo.

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La sistemazione ideale per i pappagalli è una gabbia molto capiente. Essa deve essere proporzionata alle loro dimensioni; infatti, l’animale deve avere la possibilità di poter spiccare piccoli voli oppure fare dei salti da un punto ad un altro dell’ambiente. La gabbia è opportuno metterla lontano dagli spifferi e dalle correnti d’aria. L’ambiente della cucina è il meno idoneo in quanto il pappagallo non gradisce gli odori, i fumi della cottura e gli sbalzi termici. È un animale curioso che ama la libertà; è fondamentale farlo svolazzare per casa qualche ora al giorno. Per ciò che concerne il cibo bisogna orientarsi sui mangimi a base di semi e di uovo; poi tanta frutta e verdura. Il pappagallo inoltre detesta l’aglio e la cipolla sia per l’odore che per il sapore.

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