1/5 – Introduzione

Il pappagallo cenerino è un uccello molto intelligente, nonché un ottimo compagno di vita. Esso generalmente presenta un colore grigio polveroso, una coda di colore rosso vivo e gli occhi arancioni. È conosciuto come l'”Einstein” dei pappagalli per la sua incredibile capacità di poter mimare il linguaggio umano. I cenerini si dividono in due sotto-specie riconosciute: il cenerino africano (Psittacus erithacus erithacus) e il Timneh (Psittacus erithacus Timneh). Entrambe le specie sono originarie dell’Africa: i primi sono originari della costa sud-orientale (Costa d’Avorio, Kenya e Tanzania), mentre il Timneh si trova in una regione più piccola lungo la costa occidentale della Guinea. Come tutti gli uccelli necessita di cure ed attenzioni. Continuando nella lettura di questo interessante tutorial scopriremo come svezzare un pappagallo cenerino.

2/5 – Come evitare che i microbi contaminino il cibo del volatile

Quando il pappagallo è piccolo, va tenuto in una gabbia non eccessivamente piccola ma, in una che abbia almeno due posatoi. Nella gabbia inoltre devono essere presenti dei giocattoli che il volatile avrà l’opportunità d’ispezionare e beccare tranquillamente. Essendo un uccello molto intelligente, il cenerino si annoia facilmente; è bene quindi che non stia mai da solo e che almeno un membro della famiglia gli tenga compagnia e parli con lui. Anche l’igiene è molto importante, la gabbia deve essere pulita almeno una volta al giorno in modo che i microbi presenti negli escrementi non contaminino il cibo.

3/5 – Cole svezzare il cenerino

L’alimentazione del pappagallo è molto importante per la sua longevità. Una buona dieta può infatti farlo vivere più di 50 anni. Per svezzarlo, basterà cominciare con il somministrargli piccole porzioni di cibo che potrà beccare tranquillamente da solo senza essere imboccato. All’inizio, è meglio farlo mangiare dalla mano, poi man mano si passerà a mettere il cibo nella sua gabbia, facendogli notare dove viene posizionato il cibo, in modo che che lui possa rendersi indipendente e, continuare a mangiare da solo.

4/5 – Come abituare il cenerino a mangiare da solo

Dopo aver provato per una settimana a farlo mangiare, un po’ dalla mano e un po’ da solo, è possibile mettere direttamente i semi, l’insalata o la frutta nella sua gabbia. Questo pappagallo, essendo molto intelligente, apprenderà velocemente; e poi l’istinto naturale lo aiuterà a non sbagliare. Una volta che inizierà a mangiare da solo, si potrà allora lasciarlo tranquillamente fuori dalla sua gabbia, in modo che possa cominciare ad interagire con l’ ambiente circostante, tornando dentro solo per nutrirsi e fare i suoi bisogni.

5/5 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=C8vA9WI3vwc