Paese che vai... matrimonio che trovi! Viaggio tra le tradizioni e i riti legati a uno dei giorni più importanti della propria vita, dal lancio del bouquet in Italia alle torte a sorpresa di New Orleans
Italia
La tradizione dell’abito bianco risale all’Ottocento e rappresenta verginità e purezza.
L’usanza di portare la fede all’anulare sinistro risale all’epoca degli antichi Egizi, i quali credevano che nel dito anulare era presente una vena che arrivava fino al cuore. Il nome che diedero a questa vena fu “vena dell’amore” perché tramite questa vena venivano trasportati i sentimenti. Mettere un anello proprio in quel punto significava stringere il sentimento vicino al cuore e non farlo più scappare. La tradizione vuole che sia lo Sposo a comprarle, ma spesso sono i testimoni a regalarle.
Il velo nuziale si tramanda da generazioni e generazioni e risale ai tempi degli antichi Romani. I due sposi fino al giorno del matrimonio non si incontravano e, i genitori degli sposi, coprivano il volto della sposa con un velo in modo che non si potesse vedere. In questo modo lo sposo, una volta sull’altare, non poteva più tornare indietro perché ormai la cerimonia era iniziata.
Il bouquet è scelto direttamente dalla sposa per intonare la composizione con il vestito. In realtà per tradizione, il bouquet sarebbe l’ultimo dono che lo sposo fa alla compagna da fidanzato.
Alla fine del ricevimento sarà lanciato a caso tra tutte le ragazze nubili: chi riuscirà ad afferrarlo dovrebbe sposarsi entro l’anno.
Alla fine della festa nuziale si regala ad ogni famiglia una confezione di confetti: la tradizione vuole che ce ne siano 5, ed ognuna rappresenta le 5 cose che non devono mai mancare in una vita matrimoniale: Salute, Felicità, Ricchezza, Fertilità e Lunga Vita.
Stati Uniti
La comunità degli Amish invece, usa una cerimonia semplice che si svolgerà solo ed esclusivamente in novembre o dicembre, quando le coltivazioni sono ferme. Come regalo gli sposi ricevono arnesi per lavorare e piatti e forchette per mangiare.
Nelle Hawaii il regalo più bello che potreste fare è una ghirlanda di fiori colorati e profumati.
Giappone
Il rituale matrimoniale scintoista è molto suggestivo: durante la cerimonia la sposa porta in testa un panno bianco ripiegato che simboleggia la sua intenzione di non mostrare gelosia verso il marito. Gli sposi, con indosso due kimoni particolarmente fastosi, bevono ciascuno tre volte da una ciotola con dentro riso e sakè.
Ma il fascino per la cultura occidentale è talmente forte in Giappone che molti giovani scelgono un matrimonio all’occidentale, con tanto di abito bianco e lungo con il velo.
Polinesia
Il “rito” officiato al Tiki Village inizia con il viaggio sulle canoe, alla volta del villaggio in cui si celebrerà la cerimonia. Qui, i giovani del luogo si prendono cura della coppia con riti mutuati dalla tradizione regale: massaggi con olio di monoï per lei, e body-painting ispirato ai tatuaggi per lui.
Ultimata la vestizione con pareo tradizionali, la coppia viene condotta di fronte al capo della comunità, che pronuncia le preghiere e gli incantesimi di buon auspicio.
Gli sposi ricevono, infine, un nome tahitiano e un “certificato” di matrimonio, redatto su una speciale pergamena di corteccia di palma (tapa).
I festeggiamenti continuano con le diverse alternative offerte dal cerimoniale: una processione nel villaggio con gli sposi adagiati su sedie regali, portate a spalla da giovani polinesiani, o una spettacolare esibizione di canti e danze. La cerimonia si conclude con una romantica crociera, o un intimo brindisi con lo champagne in un fare, dove si può anche trascorrere la prima notte.
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