Come affrontare la vita reale dopo la scuola

Non vedi l'ora di passare la maturità per sentirti finalmente una persona libera. E se, invece, ti ritrovassi presto a rimpiangere i tempi del liceo, i compagni di classe e i professori? Ecco le 10 cose con cui potresti dover fare i conti una volta finita la scuola o l'università

Com’è la vita dopo la scuola?

Gli esami di maturità si avvicinano e tu ne hai il terrore, ma il sol pensiero che, dopo le prove scritte e l’orale, sarai uno studente libero, ti fa sentire già molto meglio. Da quanto tempo aspetti questo momento? Da quanto tempo dici che finita la scuola darai fuoco a tutti i libri? Che finalmente inizierai a vivere? E se, invece, tra qualche tempo, ti trovassi a rimpiangere gli anni del liceo?Impossibile“, pensi ora e, invece, molto probabilmente succederà.

Sì, perché la vita reale dopo la scuola non è un “dolce far niente”, te ne accorgerai non appena sarai costretta a porti la fatidica domanda: “Cosa voglio fare da grande?“. Dopotutto i tuoi sono stati chiari: “dopo la scuola o studi o vai a lavorare“, dunque dovrai scegliere tra l’università o l’attività lavorativa da intraprendere.

Ecco 10 cose con cui dovrai fare i conti dopo la fine della scuola:

  1. Se andrai all’università dovrai vedertela con corsi obbligatori e facoltativi, crediti formativi da raggiungere, esoneri ed esami da fare in due sessioni e con un libretto dei voti che ti farà più paura della pagella. Ma prima ancora di approdare a tutto questo ci saranno scelte da fare: quale facoltà frequentare? Scegliere una materia che ci appassiona o un corso di studi che ci assicura maggiori sbocchi lavorativi? Un momento fondamentale da affrontare con grande responsaibilità, e che non bisogna assolutamente sottovalutare.
  2. Se andrai a vivere da solo, per lavoro o per studio, dovrai fare i conti con bollette, spesa e pulizie. Addio pappa pronta, e buongiorno responsabilità.
  3. Se diventerai uno studente fuori sede, a meno che tu non possa permetterti un appartamento in affitto tutto per te, dovrai dividere la casa con dei coinquilini che potrebbero diventare i tuoi migliori amici o i tuoi peggiori nemici. E non finisce qui: essere fuorisede vuol dire andare incontro a elevate spese, che non sempre i genitori possono sostenere in toto. Quindi – volente o nolente – la situazione ti imporrà di trovarti qualche lavoretto per avere entrate extra e per non pesare completamente sulle spalle dei genitori. Altro carico di responsabilità in arrivo.
  4. Per tutti sarai grande ormai: grande anche per dare una mano a casa, per mettere da parte soldi, come sopra.
  5. Non avrai più 3 mesi di vacanza, ma tra esami universitari e ferie dovrai accontentarti di un periodo molto più breve (ah, il primo anno di lavoro le ferie potresti anche non averle proprio)
  6. Se andrai a lavorare dovrai vedertela con un capo, che potrebbe essere molto peggio di un professore severo
  7. Sul posto di lavoro non ti troverai spalleggiata dal tuo compagno di banco, ma sarai l’ultima arrivata e spesso per tutti sarai “la stagista“. Dovrai cavartela da sola, senza l’appoggio di nessuno, per la prima volta.
  8. Il lavoro potrebbe richiederti un tipo di abbigliamento specifico, che potrebbe anche essere elegante in caso di lavoro a contatto con il pubblico. La comodità di sneakers, leggins e magliette casual – che a scuola era scontata – potrebbe diventare solo un bel ricordo relegato al tempo libero,
  9. Dovrai mettere in uno scatolone i poster dei tuoi divi e delle tue popstar preferite: sei grande per certe cose. Se proprio non riesci a rinunciarci, piuttosto apriti un Tumblr. Ovviamente del tutto anonimo. E sempre restando in tema di social network: lo sapevi che molti datori di lavoro controllano i profili social prima di assumere qualcuno. E’ ora di cominciare a fare attenzione alla tua identità online, che deve risultare “rispettabile”.
  10. Dovrai togliere di mezzo lo zaino di scuola: una maxi borsa o una cartella saranno più professionali e più “da grande”, ma se andrai in giro con libri e computer rimpiangerai la comodità di quello zaino che hai a lungo definito “da sfigata”

Non avere fretta di finire la scuola, dunque, di dire addio per sempre a compagni, professori e a quel banco che ti ha ospitato per 5 lunghi, intendi e importanti anni. Goditi gli ultimi tempi al liceo e vivi al meglio l’ultima spensierata estate. Ma allo stesso tempo non vivere col terrore dei cambiamenti: avere maggiori responsabilità vuol dire anche diventare più indipendenti e prendere in mano la propria vita. Crescere è un viaggio lungo e difficile, ma anche molto bello.

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