SCEGLI LA SEMPLICITÀ
Affrontare il discorso sulla nascita è una tappa fondamentale nella crescita dei bambini: la psicologa e psicoterapeuta Marzia Cikada ([email protected]) ci ha aiutato a capire come impostare il discorso. La prima regola? Osserva quanto facilità, o al contrario, imbarazzo genera questo argomento dentro di te. I bambini hanno un incredibile sesto senso... e amano chi sa affrontare le spiegazioni in maniera diretta. «La semplicità è una grande alleata quando si parla di temi come la sessualità. Nella fascia di età da 3 a 5 anni non sarà il caso di raccontare con troppi particolari il tutto: abbiamo gli anni successivi per arricchire la storia, eppure è bene iniziare in maniera chiara, pulita e reale» spiega l'esperta, che aggiunge: «Quella dai 3 ai 5 è un'età di grandi trasformazioni, ma la curiosità non manca e iniziano a capire il loro sesso ( pene o vagina?). La voglia di scoprire da dove sono arrivati è tanta. Prima di tutto, invito il genitore, che sia solo o in coppia, a prendersi del tempo per pensare a come si sente nell'affrontare l'argomento. I bambini fiutano le emozioni dei grandi. Affrontato questo, togliamoci dalla testa vie di fuga come cavoli e cicogne e raccontiamo la verità. I genitori non si accorgono di quante prove anche peggiori superano felicemente, quando spiegano, per esempio, il perché si debba andare al nido e non si possa stare sempre insieme. Il sesso è una passeggiata in confronto, se mettiamo da parte l'imbarazzo. Via libera a raccontare dello spermatozoo di papà che ha incontrato l'ovulo di mamma, insomma la base. I particolari del caso, si aggiungeranno con il tempo, ma tutto parte da lì». Il sesso non è un tabù, ecco la prima linea guida da tener presente... con i bambini e nei confronti di noi stessi.