L'importanza dello sport

Irrobustisce il fisico e aiuta a prevenire le malattie. Insegna l'autodisciplina, la collaborazione ma anche il rispetto delle regole. Sono soltanto alcuni dei vantaggi di chi pratica attività fin dai primi anni di vita. Ce ne parla qui una pediatra specializzata in medicina dello sport

L’importanza dello sport per i bambini

Benessere fisico e mentale: scopri tutti i vantaggi dell'attività fisica per i più piccoli

Iniziare da piccoli

Fin dai primi mesi, un bambino in salute si riconosce anche perché sgambetta e cerca di afferrare gli oggetti. “Il movimento è sempre sinonimo di benessere, fin dalla culla” spiega Antonietta Marchi, professore associato in Pediatria presso l’Università degli studi di Pavia e specialista in medicina dello sport. “Crescendo, poi, è importante che un bambino venga stimolato, in modo adeguato all’età, a correre, saltare, arrampicarsi. Perché così impara doti come l’equilibrio e la coordinazione. Ma anche a mettersi alla prova, a conoscere le proprie potenzialità”. Tutto questo, nella prima infanzia, si fa con il gioco: al parco, in spiaggia, in piscina, ma anche in casa. Poi, attorno ai 6 anni, si può cominciare a proporgli un’attività sportiva vera e propria. Ecco con quali vantaggi.

Per il corpo

Il primo beneficio riguarda lo sviluppo dei muscoli e dell’apparato osseo che,  grazie allo sport, si irrobustiscono, garantendo una crescita armonica.  “A patto che il bambino sia seguito da istruttori qualificati, che  propongano esercizi in modo divertente e adeguato all’età, senza forzare  mai” dice Antonietta Marchi. “Lo sport, poi, è la migliore prevenzione  contro rischi come sovrappeso e obesità. Sia perché favorisce il consumo  di calorie,sia perché un bambino impegnato negli allenamenti non ha  tempo per stare davanti alla tivù o ai videogiochi sgranocchiando snack e  dolcetti. Per la stessa ragione, un piccolo atleta avrà un cuore più  resistente e la pressione sanguigna nei giusti valori”.

Per la mente

“L’ideale è proporre ai bambini uno sport di squadra, magari abbinato a una disciplina individuale e completa come il nuoto” continua l’esperta. “Le attività di gruppo, infatti, insegnano ai piccoli alcuni dei più importanti valori della vita, quali l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, il lavoro di squadra, il rispetto delle  regole. Ma anche l’autostima, la fiducia in sé e negli altri, il rispetto degli avversari, la modestia e la capacità di affrontare i problemi al posto di arrendersi”. Tutti principi che sono alla base di una serena dimensione sociale e di una crescita armonica. Lo sport aiuta anche a liberarsi da problemi come stress, ansia o senso di solitudine di cui, a volte, possono soffrire anche i bambini. E, infine, stimola l’apprendimento, cosa che in genere migliora anche il loro rendimento scolastico.

Per i cinque sensi

“Frequentare la palestra, la piscina o il campo di atletica, infine, favorisce un buon sviluppo sensoriale” prosegue Antonietta Marchi. “Perché rappresenta un’immersione nella realtà che compensa l’invasione di virtuale cui sono sottoposte le giovani generazioni, quelle dei cosiddetti nativi digitali”. Merito di gesti come immergersi in acqua, afferrare  la palla o la racchetta, sentire il vento sulla pelle durante una corsa, sudare, sporcarsi. Per i bambini di oggi che, spesso, passano gran parte delle loro giornate seduti in ambienti chiusi (e non possono certo scendere a giocare a pallone per strada come facevano i loro genitori), praticare uno sport, quindi, è molto importante.Non certo per farne a tutti i costi dei campioni. Ma per vederli camminare sani e sereni verso il futuro.

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