Temperatura basale: come si misura

La temperatura basale ti permette di individuare i tuoi giorni fertili e di cercare una gravidanza in modo naturale: ecco cosa devi sapere per misurarla correttamente

Cos’è la temperatura basale

La misurazione della temperatura basale è un metodo naturale per individuare i possibili giorni fertili durante il mese: se ami i metodi contraccettivi naturali o se invece desideri una gravidanza puoi adottare questo metodo che richiede costanza, precisione e uno stile di vita regolare, e si basa sulla misurazione di uno dei più noti sintomi dell’ovulazione.

Temperatura basale e muco cervicale

Devi sapere però che questo metodo naturale non è affidabile al 100%: ci sono fattori che possono influenzare la temperatura corporea come il ciclo del sonno irregolare, l’assunzione di alcool, un virus, lo stress emotivo, il jet-leg da viaggio o una semplice dimenticanza. L’affidabilità del metodo della temperatura basale nell’individuare l’ovulazione (e quindi il momento più propizio per cercare una gravidanza) aumenta quando viene associato all’osservazione del muco cervicale.

Come fluttua

Occorre misurare la tua temperatura al momento del risveglio, quando il tuo corpo si trova in uno stato di quasi totale inattività e quindi di base; considera però che non esiste una temperatura basale giusta, valida per ogni donna: il dato importante è l’innalzamento della temperatura e l’annotazione del momento in cui avviene. E’ più bassa nella prima metà del ciclo mestruale e leggermente più alta (alcuni decimi di grado, per es. da 36,5°C a 37°C) quando i livelli di progesterone si alzano e inizia il periodo fertile delll’ovulazione.

Quando si misura

La temperatura basale si misura a partire dal primo giorno del ciclo mestruale per tutto il mese e per almeno 4/5 mesi. E’ fondamentale registrare la temperatura basale appena sveglia, prima ancora di aver compiuto la minima azione come alzarsi, fare colazione o aver parlato. Questo perché i movimenti potrebbero far innalzare la tua temperatura corporea e interferire con la corretta misurazione.

Come si misura

Per misurare la temperatura basale puoi affidarti a un buon termometro digitale accertandoti che abbia batterie sempre cariche e che sia sempre perfettamente funzionante. In commercio trovi anche termometri di precisione per rilevare i decimi di grado. Se usi un termometro a mercurio dovrai ricordarti di azzerarlo la sera prima, in modo da non doverlo scuotere energicamente al momento del risveglio. Ricorda che dovrai evitare il più possibile i movimenti, per cui tieni sempre termometro, grafico (li puoi trovare online, scaricabili gratuitamente) e penna sul comodino a portata di mano. Se preferisci la tecnologia puoi annotare la tua temperatura basale su una app.

La temperatura basale si può misurare per via rettale, vaginale, orale; accertati che non siano in atto degli stati infiammatori locali in grado di alterare la temperatura (gengiviti, vaginiti, afte…). E’ importante misurarla ogni giorno alle stesse condizioni, dopo un sonno ininterrotto di almeno 4/5 ore. Annota qualunque variazione possa interferire nella misurazione (cambio di termometro, notte agitata, malessere…).

Quando si cerca una gravidanza

Se desideri una gravidanza puoi aumentare le probabilità di restare incinta osservando la temperatura nei giorni che segnalano l’avvicinarsi dell’ovulazione. Se misuri la temperatura basale nel modo corretto noterai un improvviso abbassamento della temperatura di alcuni decimi di grado circa 24 ore prima dell’ovulazione. Da questo momento e per i successivi due giorni aumentano le probabilità di restare incinta. Nei successivi due giorni la temperatura tenderà a rialzarsi leggermente (per esempio fino a 37°C o poco più) e manterrà i valori più alti rispetto alla fase preovulatoria. Ascolta il tuo corpo e osserva i sintomi che precedono il ciclo mestruale, potrebbero confondersi con quelli di una gravidanza allo stato iniziale.

come metodo contraccettivo

Sempre tenendo presente che il metodo della temperatura basale non è affidabile al 100% come metodo contraccettivo, puoi individuare i tuoi giorni non fertili quando la temperatura basale risulta più alta per almeno 3 giorni; il periodo “sicuro” termina nei giorni che precedono le mestruazioni.

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