Scarpe immortali: le Mary Jane

Mary Jane: più che semplici scarpe stiamo parlando di un vero e proprio mito. Le Mary Jane sono le classiche decolletè con cinturino, oggi reinterpretate in tante versioni cool: guardate!

Scarpe immortali: le Mary Jane

A primo impatto possono sembrare semplici decollete, ma è quel cinturino a renderle molto appetibili, a dare quel tocco da Lolita. Pazzesco il potere di un semplice cinturino: è capace di dare un tocco inaspettato a una calzatura altrimenti monotona e anonima quali le pumps. Stiamo parlando delle Mary Jane, un modello di scarpe famosissimo.

Ma parliamo dapprima della loro storia: il loro nome, Mary Jane, deriva da un personaggio di Buster Brown, un fumetto che in italiano è stato ribattezzato Mimmo, che indossava proprio un paio di queste scarpe, col cinturino ma senza tacco. Il personaggio in questione era la sorella del protagonista e si chiamava appunto Mary Jane.

Questo tipo di calzatura diventò popolare negli anni Venti, quando gli orli delle gonne iniziarono ad accorciarsi mettendo maggiormente in mostra le scarpe. Così tutte vollero dare un tocco di originalità ai loro piedi. Inoltre, questo popolare modello, era comodissimo per ballare, una caratteristica che era davvero indispensabile per quel periodo. Ed è da allora che queste scarpe non conoscono crisi.

Infatti, ogni stagione, questo modello viene riproposto dai più grandi stilisti: Manolo Blahnik, Christian Louboutin e Miuccia Prada sono i maestri nella produzione delle Mary Jane.

Se volete, però, un modello davvero intramontabile, non vi rimane che scegliere quelle di Blahnik: persino Carrie Bradshaw rimane estasiata nel vederle, mentre gira per i camerini di Vogue USA, credendo che la loro esistenza fosse solo una leggenda metropolitana.

Se volete investire in un modello eterno, vi conviene quindi spendere un po’ di più e puntare per una Manolo Blahnik a punta col tacco a spillo: quando uscì per la prima volta, scoppiò una mania collettiva ed era impossibile trovarne un paio nei negozi.

E voi, amate le Mary Jane?

Riproduzione riservata