Atelier Emé

Emi Renata Sakamoto: le creazioni di Atelier Emé per il suo “sì”

Per il suo matrimonio da favola, la modella nippo-brasiliana ha scelto quattro creazioni del noto brand italiano, realizzate apposta per lei

Al Villa Cortine Palace Hotel di Sirmione, in uno scenario ispirato a La Dolce Vita e creato dal flower and event designer Vincenzo D’Ascanio, la modella Emi Renata Sakamoto ha coronato il suo sogno d’amore. Un matrimonio da favola, durato 3 giorni e impeccabile sotto ogni punto di vista. Per l’occasione, Emi Renata ha scelto di affidarsi agli stilisti di Atelier Emé, che per lei hanno realizzato 4 abiti della linea Privé. Vogliamo mostrarteli.

L’abito per le sera prima delle nozze

La sera prima del matrimonio, è stata organizzata per gli ospiti una cena caratterizzata da elementi decorativi tipici della cultura giapponese, atmosfere esotiche e suggestive. Emi Renata era incantevole nell’abito da sposa Atelier Emé stile anni Venti: il corpino con scollo all’americana, realizzato con un prezioso tulle ricamato, è messo in risalto da raffinati giochi di trasparenza; sul retro, le spalline s’intrecciano lasciando la schiena scoperta. La gonna di piume, con ricami a intarsio, dona un tocco di originalità e rende la mise più d’impatto.  

Atelier Emé

Il robe de mariée per la cerimonia in chiesa

Per il momento più importante, il “sì” in chiesa, la modella e influencer nippo-brasiliana ha invece indossato un abito dall’allure regale, che unisce il savoir faire squisitamente tradizionale alla purezza della seta. Sul corpetto in pizzo Chantilly è intagliato un raffinato ricamo; la gonna, ampia e voluminosa, è in mikado di seta mosso da pieghe couture che finiscono in una lunga coda. E poi il velo, lungo e di tulle leggerissimo, reso speciale da una romantica balza e impreziositi da delicati motivi: “Quando il mio abito per la cerimonia era quasi pronto – ha raccontato Emi Renata – abbiamo fatto un fitting finale. L’ho indossato insieme al bellissimo velo che non avevo ancora visto e in quel momento ho capito che l’abito era quello giusto. Ho pianto perché ho realizzato che il mio abito da sposa dei sogni era diventato realtà”.

Atelier Emé

Il cambio d’abito

Per la cena placé gli stilisti di Atelier Emé hanno creato un magnifico abito con silhouette a sirena, che ha avvolto e messo in risalto le forme perfette di Emi Renata anche in virtù di un suggestivo effetto luminoso. Le decorazioni floreali, realizzate interamente a mano, sono state evidenziate da una  velatura brillante e poudré. Degno di nota l’effetto gocce di rugiada, ottenuto attraverso il sapiente uso di materiali preziosi e brillanti. Femminile e sensuale la scollatura anteriore, sottolineata da motivi ricamati e intagliati anch’essi a mano. Anche la schiena è protagonista, grazie al profondo scollo che accompagna lo sguardo lungo la scenografica coda.

Atelier Emé

L’outfit per ballare tutta la notte

Al termine della cena gli ospiti sono stati condotti, tramite un tunnel, in uno scenario immerso nella natura: lì è apparsa Emi Renata, pronta per ballare tutta la notte e splendida in un minidress in pizzo, arricchito da lucenti micro paillettes e ricamato a mano con pregiati cristalli incastonati. Il drappeggio che finisce lateralmente, e che dal corpino scende sulla gonna aderente, dona uno strategico movimento alla mise. La profonda scollatura sulla schiena è disegnata da un incrocio di spalline brillanti ricamate a mano in una ricca composizione di cristalli. Tutti gli abiti di Emi Renata sono stati realizzati nel nuovo headquarter di Atelier Emé a Castiglione delle Stiviere (Mantova). Uno stabilimento di 5.000 mq nel quale le creazioni prendono forma, partendo dai bozzetti e passando attraverso tutte le fasi del processo produttivo. La direttrice creativa Raffella Fusetti è affiancata da 7 stiliste; il team è completato da ben 65 sarte, ciascuna con una specifica expertise: per esempio taglio e cucito, ricamo, assemblaggio, ricerca di tessuti e applicazioni. Una squadra al femminile che dà forma e concretezza alla sartorialità made in Italy.  

Atelier Emé
Riproduzione riservata