Un aiuto concreto per i sanitari impegnati in prima linea
“Un momento per ricaricarsi e rigenerarsi”. Specialmente in questo periodo così difficile che porta di nuovo l’Italia a dover fronteggiare l’emergenza da Covid-19. È in circostanze come queste che bisogna essere uniti proprio come fanno i tanti medici impegnati in prima linea. Sono loro la nostra salvezza perciò è necessario sostenerli per essere più forti durante le ore di assistenza ai pazienti.
La seconda ondata della pandemia, infatti, ci ha riportato a scenari di nuovo molto gravi. Per questo motivo i nostri eroi silenziosi devono avere tutto ciò di cui hanno bisogno per fare al meglio il loro lavoro al servizio del prossimo e per non farli sentire soli.
Nascono così iniziative importanti e solidali per aiutare i professionisti in camice bianco. Tra queste c’è “TAKE CARE YOUR DOC”, un progetto che ha come obiettivo numero uno di aiutare tutto il personale impegnato nella lotta contro il Coronavirus. Come? Con gesti semplici!
A sostenere l’iniziativa c’è anche Givova, marchio leader nel settore dell’abbigliamento sportivo, insieme alla Nazionale Italiana Cantanti e alla Basket Artisti. Portare un pasto caldo o creare momenti per ricaricarsi con una sessione di rilassamento rigenerante a fine turno sono solo alcuni dei gesti che dimostrano quanto si può essere vicini in momenti così difficili. Anche un dolce per combattere la fame o un succo di frutta per recuperare gli zuccheri e un taxi quando la stanchezza è troppa possono essere molto importanti in questo periodo.
Ma non solo. Givova, infatti, è un’azienda campana che ha garantito l’avvio delle consegne di pizze calde al personale sanitario dell’Ospedale Cardarelli di Napoli proprio uno dei luoghi in cui i casi di Covid-19 sono in aumento. L’altro obiettivo che si propone il marchio è di aiutare i ristoratori a non chiudere la loro attività a causa delle restrizioni imposte dal Governo.
Sono piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza e che dimostrano quanto la riconoscenza e la solidarietà siano un binomio perfetto e un connubio vincente.
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