Tante sfaccettature di donna in passerella da Simonetta Ravizza, ma tutte con un unico comun denominatore: la femminilità.

Contrasti classici: da una parte, look total white con un tailleur morbido; dall'altra, total black, con un vestito in trasparenza.

Non manca il colore: tonalità accese, come l'arancio e il fucsia, si accompagnano a pattern grintosi, come il maculato.

Il colore fa capolino nei dettagli: cerchi concentrici per lo spezzato in bianco, delicate rose rosse per il vestito vedo-non vedo.

Abiti in lungo e monocromatici: con le maniche il modello di color fucsia, senza quello marrone.

La pelliccia è il capo iconico del brand: qui è declinata nella versione classica, ma resa moderna dalla tonalità rosa pastello, o nella versione trench, disponibile in mille colori.

L'arancione vitaminico sarà uno dei colori must della prossima stagione estiva: eccolo a tingere questi vestiti, pratici e leggeri.

Si ispirano ai samurai giapponesi i volumi di questi outfit: casacca squadrata su gonna morbida e abito strizzato in vita da una cintura obi.

Monocromia per questi due modelli: il primo è un vestito smanicato di maglia, il secondo, uno spezzato, con casacca lavorata a traforo, effetto pizzo.

Delicati toni pastello, ispirati alla primavera, per questi due outfit: grigio chiaro per lo spezzato giacca e shorts; rosa pallido per il vestito con gonna a tulipano, stretto in vita da una fusciacca.

Simonetta Ravizza: sfila la femminilità

Una collezione ispirata a una donna piena di contrasti: sicura di sé ma rilassata, pratica ma sensuale

Non poteva eleggere luogo migliore per rappresentare il suo show: Simonetta Ravizza, una tra le prime a sfilare in questa Milano Fashion Week primavera – estate 2016, ha scelto come palcoscenico “The mall”, lo spazio polifunzionale nel cuore della nuova area di Porta Nuova, diventata ormai la nuova City milanese. Atmosfere quindi, underground e metropolitane anche per la nuova collezione, firmata da Ravizza, che delle donna ha da sempre un’immagine sofisticata, molto moderna ma anche rilassata e sicura di sé. Anche stavolta va in scena una donna ultrafemminile, che ama essere pratica ma sensuale, scegliendo capi leggeri e dalle texture soffici.

Vestiti ampi, svolazzanti, lunghi fino ai piedi o corti fino al ginocchio, con scolli a volte abbottonati, a volte vertiginosi, per donne che amano mostrare molte facce di sé. Giacche e camicie dal taglio orientale a kimono, per una femminilità mai ostentata ma sempre intrigante. Lavorazioni a traforo in finto pizzo compaiono su maglie e giacconi, per giocare con il vedo-non vedo.

Anche la palette colori soddisfa ogni esigenza della donna moderna e romantica: dal bianco sporco al total black, passando per nuance più estive, come il fucsia, l’arancione, il rosa pallido e il marrone, non vi è commistione tra le tonalità, tranne che per dei cerchi concentrici multicolor disegnati su alcune proposte in bianco e per delle rose rosse, che fanno capolino su bluse e vestiti trasparenti, vero simbolo di femminilità.

Su tutto, la pelliccia, capo iconico del brand: bolerini, cappotti, sciarpe, indossate o portati a mano, ma sempre presenti in passerella. E per concludere, una parata di trench rasati dalle mille colorazioni: come a dire, sì alla modernità, ma con un occhio sempre rivolto all’heritage.

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