Paris Haute Couture Primavera 2016, tutte le sfilate più belle

Paris Haute Couture calendario

C’è sempre grande attesa per la Paris Haute Couture, l’Alta Moda che vede sfilare nella capitale francese le più importanti Maison: Chanel, Valentino, Giambattista Valli, Elie Saab, case di moda che da sempre si distinguono per le loro creazioni da sogno e che rappresentano l’eleganza e la sartorialità nel mondo. Ecco il calendario ufficiale della Paris Haute Couture dove vedremo sfilare le collezioni Primavera 2016 ed il commento alle collezioni più belle portate in passerella.

Domenica 24 gennaio

1 di 25 - Abito asimmetrico bianco con blusa trasparente -

2 di 25 - Abito bianco con scollo a V -

3 di 25 - Abito blu cobalto con spacco laterale -

4 di 25 - Abito con spacco bianco e pizzo nero -

5 di 25 - Abito corto con fantasia geometrica bianca e blu -

6 di 25 - Abito corto con ruches nere -

7 di 25 - Abito corto fantasia nero e blu -

8 di 25 - Abito corto giallo con inserti neri -

9 di 25 - Abito corto in pelle arancio -

10 di 25 - Abito fantasia geometrica bianco arancio e nero -

11 di 25 - Abito lungo bianco nero e ceruleo -

12 di 25 - Abito lungo ceruleo e nero in pizzo -

13 di 25 - Abito lungo in pelle arancio con spacco -

14 di 25 - Abito lungo nero con fantasia -

15 di 25 - Abito nero con spacco e spalla traforata -

16 di 25 - Donatella Versace -

17 di 25 - Gilet e gonna ampia con fantasie geometriche -

18 di 25 - Jumpsuit con scollo a V -

19 di 25 - Sabot con fascia arancio -

20 di 25 - Sabot con listini blu e neri -

21 di 25 - Sabot con maxi fascia gialla -

22 di 25 - Salopette bianco con inserto in pelle grigia -

23 di 25 - Sandali bianchi con maxifibbia -

24 di 25 - Sandali con listini annodati argento -

25 di 25 - Tailleur bianco con inserto giallo -

Lunedì 25 gennaio

“Mangiare non è meramente un piacere materiale. Mangiare bene dà gioia alla vita e contribuisce allo stare bene e allo gioire della buona compagnia. È di fondamentale importanza per il morale”.

Queste le parole della grande Elsa riportate nel libro “Shocking life”, autobiografia della celebre stilista. La stessa idea di opulente banchetto viene ricreata tra le pieghe e le spille, i dettagli e i giri di filo della collezione Haute Couture della Maison. Ogni portata è contraddistinta da una delicata opulenza. La bellezza e il buon gusto emergono per abbinarsi alla squisita silhouette, sollecitando i sensi, ma queste prelibatezze possono essere toccate solo con gli occhi.

1 di 21 - Abito bianco con giacchina rossa -

2 di 21 - Abito con scollo a V fantasia nero e beige -

3 di 21 - Abito giallo e rosso tema tu00e9 -

4 di 21 - Abito lungo bianco con bolerino floral -

5 di 21 - Abito lungo bianco con decorazioni nere e grigie -

6 di 21 - Abito lungo bianco tema ortaggi -

7 di 21 - Abito lungo blu con fantasia argenteria -

8 di 21 - Abito lungo ceruleo a tema tu00e9 -

9 di 21 - Abito lungo con gilet in pizzo verde oliva -

10 di 21 - Abito lungo fucsia -

11 di 21 - Abito lungo in chiffon con gilet in pizzo beige -

12 di 21 - Abito lungo nero avvitato -

13 di 21 - Abito lungo zodiaco - Scorpione -

14 di 21 - Abito marsala con giacchino giallo -

15 di 21 - Abito multifantasia rosa -

16 di 21 - Blusa con ortaggi e gonna lunga con frange -

17 di 21 - Camicia e gonna a pieghe con giacca tema privamera -

18 di 21 - Camicia marsala con gonna lunga fantasia -

19 di 21 - Giacchina bianca con abito lungo grigio in fantasia geometrica -

20 di 21 - Catwalk -

21 di 21 - Stivali bianchi -

• Dice Kayek
• Serkan Cura

Il dopo Dior da Raf Simons è un capitolo tutto nuovo della storia della Maison da scrivere, ma di cui ancora non è stato trovato l’autore principale. Per ora, a prenderne le redini così prestigiose ed anche complesse e delicate, è stato il team creativo interno. Una vera prova del nove che è stata superata, sia riportando in passerella quell’impronta pulita ed essenziale che lo stesso Simons aveva dato al brand negli ultimi anni, sia reinterpretando i temi classici di Dior, il tailleur Bar, l’abito da cocktail, i pizzi e ricami, le silhouettes ed i temi, manca però il guizzo di creatività, il sogno che è proprio dell’Haute Couture e di Maison che hanno fatto e continuano a fare la storia della moda come Dior.

1 di 14 - Abito blu -

2 di 14 - Abito da sera con ricami -

3 di 14 - Abito nero scollo -

4 di 14 - Abito -

5 di 14 - Cappotto sei bottoni -

6 di 14 - Dettagli giacca -

7 di 14 - Finale -

8 di 14 - Gonna volant -

9 di 14 - Pietre ricami -

10 di 14 - Ricami cappotto senape -

11 di 14 - Scarpe tacco -

12 di 14 - Stilisti -

13 di 14 - Tocchi di bianco -

14 di 14 - Trasparenze -

• Ralph Russo

È un omaggio a Parigi quello portato in passerella da Giambattista Valli, sebbene il couturier abbia sempre ampiamente dimostrato la sua riconoscenza alla città parigina, ha deciso di sottolinearlo proprio per avergli permesso di “esprimere e raccontare la sua idea di bellezza”. 

Rappresentati sul moodboard della collezione i sontuosi e rigogliosi giardini di Bagatelle, Luxembourg, Palais Royale e Tuileries, i fiori che li popolano e che hanno ispirato grandi artisti impressionisti; ma anche alle tre sorelle di Napoleone, trasformando queste ispirazioni all’interno del Carreau du Temple tutta la suntuosità, la ricercatezza e il lusso della sua collezione PE 2016. Tra organze goffrate, drappeggi, ricami preziosi con fiori di lacca tridimensionali, assieme a ramage e boccioli che si arrampicano su cappotti di astrakan, pizzi, maniche a palloncino, tuniche, strascichi e che ricordano la baldanzosa opulenza di Maria Antonietta, regina dell’Haute Couture secondo Valli e ci tiene a sottolineare che “l’Alta Moda non è un pret-a-porter costoso, ma un laboratorio dove sperimentare”.

1 di 22 - Abito lungo rosso in chiffon -

2 di 22 - Abito bianco e nero con doppia fantasia -

3 di 22 - Abito corto nero e rosa con maniche a sbuffo -

4 di 22 - Abito corto con volant bianco -

5 di 22 - Abito bianco corto a fiori -

6 di 22 - Abito corto bianco con fiori e ruches -

7 di 22 - Abito bianco con ruches sulle spalle -

8 di 22 - Abito bianco e nero con gonna a vita alta -

9 di 22 - Abito nero con scollatura a cuore -

10 di 22 - Sandali neri con mini listini -

11 di 22 - Sandali neri con listini alla caviglia -

12 di 22 - Gonna ampia bianca e blu con top a quadretti -

13 di 22 - Minidress bianco con scaldacuore -

14 di 22 - Abito lungo a collo alto a quadretti -

15 di 22 - Guanti bianchi in seta -

16 di 22 - Abito asimmetrico bianco con stampe floral -

17 di 22 - Abito asimmetrico nero floral -

18 di 22 - Abito bianco e nero in chiffon -

19 di 22 - Abito in chiffon rosa e nero -

20 di 22 - Catwalk -

21 di 22 - Abito in chiffon grigio -

22 di 22 - Lo stilista -

Martedì 26 gennaio

C’è sempre grande attesa per le collezioni firmate Chanel, Kaiser Karl ci ha abituato ormai alle scenografie fragorose, i dettagli a prova di social, alle modelle con la M maiuscola. In questa sfilata di Haute Couture ci sono tutti gli elementi, ma stranamente con un pizzico di sobrietà, e tanta Coco. 

Per cominciare c’è la sua pupilla Cara Delevingne, queste volta non in passerella ma seduta in prima fila con il suo cane, poi ci sono Maria Carla Boscono, Lindsey Wixon, Gigi Hadid e Kendall Jenner in passerella. Un enorme struttura in legno solleva metaforicamente il sipario, mentre in passerelle è un andirivieni di tailleur bouclé, colori tenuti, tessuti satin, dettagli di fiori e ricami 3d. Nessun coupe de theatre, o borse It, solo una minicinturina en pendant con porta cellulare.

Il make-up mette in risalto lo sguardo con un tratto di eyeliner sopra e sotto la palpebra che sembra voler ingrandire ulteriormente gli occhi. L’acconciatura ci ricorda vagamente quella della Principessa Leia in Star Wars, ma saranno suggestioni da kolossal appena riproposto. 

1 di 27 - Abito bianco con applicazioni di strass e profonda scollatura -

2 di 27 - Abito bianco con perle e applicazioni beige -

3 di 27 - Abito blu con collo e cinturino bianco -

4 di 27 - Abito con strascico e pellicciotto -

5 di 27 - Abito lungo bianco con frange -

6 di 27 - Abito lungo con maniche a sbuffo grigie -

7 di 27 - Abito lungo con perle e scollo profondo -

8 di 27 - Abito lungo nero in chiffon e strass -

9 di 27 - Blusa oro e grigia con gonna glicine e oro -

10 di 27 - Blusa traforata con perle e abito longuette -

11 di 27 - Cappottina con longuette blu jeans -

12 di 27 - Giacca e gonna ampia -

13 di 27 - I modelli con lo stilista -

14 di 27 - La scenografia -

15 di 27 - Le modelle in passerella -

16 di 27 - Lo stilista Lagerfeld -

17 di 27 - Modella in sfilata -

18 di 27 - Modella -

19 di 27 - Scaldacuore e longuette beige -

20 di 27 - tailleur con bottoni e tasche argento -

21 di 27 - Tailleur con longuette e bottoni e perline oro e argento -

22 di 27 - Tailleur con longuette e fiocco -

23 di 27 - Tailleur con maniche a sbuffo e longuette -

24 di 27 - Tailleur doppiopetto con fantasia geometrica -

25 di 27 - Tailleur pantalone con fiocco e bottoni -

26 di 27 - Top fantasia e gonna lunga con frange beige -

27 di 27 - Tunica con pantaloni coulisse e soprabito oro -

• Aouadi
• Bouchra Jarrar
• Stéphane Rolland
• Julien Fournié
• Yiqing Yin

Colori argentei, goffrature, abiti e gonne che sembrano nuvole di organza e seta. Nella stanza del Palais de Tokyo scaldata da una luce rosa shocking va in scena l’Haute Couture firmata Giorgio Armani Privè. Protagonistia il color mauve, un mix tra Blue Serenity e il Rose Quartz, i due colori dell’anno secondo l’Istituto Pantone. Trasparenze, femminilità, qui non c’è spazio per lo stile genderless, la primavera e il romanticismo degli abiti ci porta in un mondo da dolce stil novo. Ma non solo, ad ispirare Re Giorgio, anche lo stile di attrici di altri tempi come Merle Oberon, sexy e forti. L’ispirazione si insinua tra le onde degli abiti che ci riportano agli anni ’50, assieme alle acconciature ad onde.

Niente tacchi sotto gli shorts e le gonne, un concetto di naturalezza caro allo stilista e la scelta del mauve è dovuta anche a logiche di mercato, pare sia amatissimo dalle clienti orientali (e poi, aggiunge, “sta bene a tutte”). In ogni caso, Armani sceglie sempre un unico colore su cui focalizzare la sua collezione, poi, o lo si odia o lo si ama. Tantissimi gli ospiti, dal sindaco di Milano in uscita Pisapia con la moglie, alle attrici Diane Kruger e Olga Kurylenco, fino alle nipoti Roberta e Silvana.Tutti ad applaudire lo stile artigianale deluxe firmato Armani.

1 di 24 - Abito con maxi balze ceruleo -

2 di 24 - Abito corto a righe multicolor -

3 di 24 - Abito lungo glicine con maxicinturone nero -

4 di 24 - Abito lungo glicine stile charleston -

5 di 24 - Abito monospalla nero lungo -

6 di 24 - Abito nero lungo con gonna a ruota -

7 di 24 - Ballerine celesti -

8 di 24 - Blusa cangiante con gonna a con balze nera -

9 di 24 - Bolerino nero con pantalone satinato -

10 di 24 - Chemisier glicine con shorts argento -

11 di 24 - Completo pantalone glicine in chiffon e giacca in stampa cocco -

12 di 24 - Giacca azzurra e nera con gonna con balze -

13 di 24 - Giacca satinata e shorts fango lucidi -

14 di 24 - Gonna lunga con giacca abbinata -

15 di 24 - Guanti in velo con strass -

16 di 24 - Jumpsuit glicine con strass -

17 di 24 - Occhiali rotondi con montatura beige -

18 di 24 - Pochette argento -

19 di 24 - Pochette grigia in stampa cocco -

20 di 24 - Secchiello glicine in stampa cocco -

21 di 24 - Top decorato con gonna lunga a balze -

22 di 24 - Top glicine con gonna ampia plissettata -

23 di 24 - Top in paillettes con gonna ampia -

24 di 24 - Top optical con gonna nera -

• Alexandre Vauthier

Mercoledì 27 gennaio

• Maison Margiela
• Franck Sorbier

Il Re dell’Haute Couture non delude neanche questa volta, portandoci in passerella la sua favola e le sue principesse con tutte le stoffe più romantiche e femminili, tra sete, pizzi, organza. Gonne lunghe e voluminose ma anche più corte e sexy. Romantica sì, ma non per questo meno sexy. Una palette tenue tra l’avorio e il glicine che si sposa perfettamente con i tessuti leggeri, i pizzi macramé e le lavorazioni fioreali.

1 di 20 - Collezione Alta Moda donna -

2 di 20 - Lo stilista -

3 di 20 - Coordinato argento in pizzo con shorts -

4 di 20 - Mini dress in pizzo bianco con scollatura ampia -

5 di 20 - Pantaloni morbidi e giacca decorata -

6 di 20 - Abito in pizzo bianco e argento a maniche corte -

7 di 20 - Blusa con cristalli e gonna ampia -

8 di 20 - Camicia e gonna ampia decorata -

9 di 20 - Catwalk -

10 di 20 - Abito con mantellin abeige e perle -

11 di 20 - Abito corto in pizzo con maniche a buffo -

12 di 20 - Abito grigio con cristalli e chiffon -

13 di 20 - Abito grigio corto con cristalli e trasparenze -

14 di 20 - Abito in chiffon e perle blu -

15 di 20 - Abito lungo con decori floral -

16 di 20 - Abito lungo grigio antracite con cristalli e decorazioni -

17 di 20 - Abito stile rinascimentale grigio chiaro -

18 di 20 - Giacca grigia con perle e pantaloni morbidi -

19 di 20 - Jumpsuit grigia decorata -

20 di 20 - Maxi gilet decorato con ampi pantaloni -

• Ilja
• Jean Paul Gaultier
• Viktor&Rolf
• Ulyana Sergeenko

Da tempo non vedevamo tacchi sulla passerella di Valentino, ma questa volta Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli hanno deciso di far sfilare le modelle a piedi nudi. Un messaggio che parte dai piedi per raggiungere la leggerezza dei capi, e portarci nel mondo di danzatrici leggendarie come Isadora Duncan, Loie Fuller e Ruth St. Denis. Forse non tutti sanno che agli inizi del ‘900 ballare a piedi nudi era considerato un atto ribelle. Anche le tuniche disegnate da Mariano Fortuny, leggere e velate, ricche di broccati erano il mezzo di una battaglia sociale (e culturale) che voleva le donne libere dalle costrizioni e dalle regole.

I due stilisti tanto fedeli allo stile tunica nelle loro collezioni, ne realizzano di nostalgiche tra ricami, plissè, patchwork, mentre i peidi nudi sono adornati da cavigliere-infradito. Assieme alle vestali leggere anche cappe, kimono, abiti lunghi con scollature ombelicali, quasi sacri nel pieno di intarsi broccati. Altro segno distintivo le coroncine, che non mancano quasi mai nell’immaginario della donna contemporanea del nuovo Valentino. Tra Oriente e Occidente, con le tuniche turche, i colori giapponesi, i simboli del drago e del serpente, ma anche il velluto, i gioielli che si incrociano sul decoletté in stile bondage, un inno alla femminilità e alla leggerezza, che non smette di essere mai di moda.

1 di 24 - Abito beige e mattone lungo con scollo a V -

2 di 24 - Abito bianco lungo con orlo di farfalle -

3 di 24 - Abito bianco lungo con stampe -

4 di 24 - Abito con fantasia geometrica verde chiaro e beige -

5 di 24 - Abito lungo beige -

6 di 24 - Abito lungo bianco con geometrie e serpenti -

7 di 24 - Abito lungo con motivo drago -

8 di 24 - Abito lungo con motivo pavone -

9 di 24 - Abito lungo fantasia multicolor con scollo a V -

10 di 24 - Abito lungo in chiffon arancio con cappotta beige -

11 di 24 - Abito lungo in chiffon mauve -

12 di 24 - Abito lungo in chiffon verde e nero -

13 di 24 - Abito lungo stile impero -

14 di 24 - Abito pianco con decori oro -

15 di 24 - Abito porpora con acessorio argento -

16 di 24 - Abito silver con fantasia geometrica -

17 di 24 - Abito stile orientale color corallo -

18 di 24 - Cappotta bianca satinata e tunica gialla -

19 di 24 - Cappotta lunga oro ed abito trasparente -

20 di 24 - Catwalk -

21 di 24 - Cintura argenti -

22 di 24 - Cinturone oro e porpora -

23 di 24 - Copricapo serpente silver -

24 di 24 - Fermaglio serpente oro -

• Zuhair Murad