Come scegliere le scarpe da running

Sesso, peso, appoggio del piede, tipo di passo, frequenza e tipo di allenamento: tutto ciò di cui bisogna tener conto per scegliere la scarpa per correre

Com’è la scarpa perfetta per correre? E soprattutto, esiste una scarpa pensata per le donne? Certo che sì, anche se queste domande richiedono una risposta un po’ articolata. Una scarpa da running non la scegliete perché vi piace (quello è, in ordine di importanza, l’ultimo motivo). Quando ci dovete fare centinaia di chilometri (e si fa presto ad arrivarci, basta correre sei km tre volte alla settimana e in un anno si arriva a quasi 900), che sia bella non deve interessare più di tanto. Quando correte guardate davanti a voi per vedere dove metterete i piedi. E i piedi devono stare comodi e protetti.

È vero che ogni piede è diverso, ma esistono alcune caratteristiche tipicamente femminili che possono aiutarvi nella scelta.

Come sono le scarpe per le donne

Le categorie

La differenza principale tra una scarpa da uomo e una da donna è data dal peso. Per questo le scarpe sono suddivise in A1/A2/A3. Le A1 sono prettamente da competizione, sono utilizzate da atlete professioniste e pesano meno di 200 grammi, le A2 sono intermedie e le utilizza chi corre la maratona sotto le 3 ore e 30 minuti. Infine le A3 e A4 sono le più diffuse: sono protettive e le possono utilizzare tutti.

Il peso

I modelli da donna pesano circa 10/15 grammi in meno rispetto allo stesso modello maschile.

L’intersuola

Le scarpe per le donne hanno l’intersuola (cioè la parte tra la tomaia e il battistrada) più rigida nella parte interna. È importante perché le donne in genere sono pronatrici, cioè appoggiano l’interno del tallone a ogni passo. Questo è dovuto alla struttura del  bacino, che nelle donne è più largo, con il femore inclinato verso l’interno. Ciò vuol dire che anche l’appoggio del piede è ruotato così. Questo può provocare tendiniti e fasciti plantari, le infiammazioni alle articolazioni dei piedi tipiche delle donne. Per questo le calzature ideali forniscono un appoggio supplementare. Vi accorgete se avete questa caratteristica in caso di consumo del margine interno della scarpa o di eccessivo cedimento interno del retro-piede.

La pianta del piede

Ogni piede ha una forma diversa: c’è chi ha la pianta larga e chi stretta.
Le donne solitamente hanno il tallone più stretto e quindi le scarpe per donne hanno la pianta  più stretta rispetto a quella delle scarpe maschili. I produttori di scarpe da running propongono molti modelli con piante diverse: il consiglio è di provarle. Per provarle non è sufficiente starci in piedi: bisogna correrci bene. Camminarci è un conto, correrci un altro. Per questo molti negozi specializzati hanno tapis roulant sui quali potete provarle. Non è come correrci una maratona ma può dare un’idea abbastanza precisa della sensazione che vi danno.

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Cosa condiziona la scelta della scarpa

Oltre a valutare quindi com’è il vostro piede, quando scegliete la scarpa dovete anche sapere come e quanto correte, cioè che tipo di appoggio imprimete al piede, com’è il vostro passo, quanti chilomteri fate. Quindi la prova sul tapis roulant nel negozio specializzato è importante, a meno che non siate esperte.

L’appoggio del piede

Si corre in due modi: di tallone o di avampiede/punta. Nel primo caso atterrate prima con il tallone e poi appoggiate il resto del piede, nel secondo caso appoggiate quasi solo l’avampiede. Se correte di avampiede potete scegliere una scarpa leggera/veloce (spesso questi attributi si possono ritrovare nella stessa scarpa). Se correte di tallone sceglietene una ben ammortizzata e adatta al tipo di runner che siete: pronatrice (appoggiate l’interno del tallone), neutra o supinatrice (appoggiate l’esterno). I supporti contenuti nella tomaia e nell’intersuola vi aiutano ad assumere una postura corretta nella corsa e ad evitare infortuni. Per sapere che runner siete potete farvi aiutare da un tecnico in un negozio specializzato.

Il peso

Quando correte il peso scaricato sui piedi può raggiungere 3/4 volte il peso da ferma. Ecco perché è importante usare scarpe ammortizzate in modo da proteggerli.
 Più siete leggere e allenate, meno ammortizzate possono essere le scarpe. Meno siete allenate e pesanti, più dovranno essere protettive e ammortizzate.

Il grado di allenamento

Se non avete mai corso o vi allenate poco, la scarpa ha la funzione di proteggervi dai traumi causati dal carico straordinario a cui state sottoponendo il fisico: avete bisogno di proteggere i piedi e le articolazioni moderando l’impatto al suolo. Vi serve una scarpa ben ammortizzata (tradotto: A3 o A4, cioè protettive/neutre e stabili, o con correzione per la pronazione).


Se siete ben allenate (correte almeno 2/3 volte alla settimana per almeno 20-25 km in totale) potete scegliere scarpe più leggere e meno ammortizzate.

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