La regina è in autisolamento (lontano dalla Royal Family)

  • 24 03 2020

I rappresentanti di casa Windsor non sono certo esenti dalle misure restrittive del Governo britannico dopo l'emergenza Covid-19. Regole ferree per la Regina Elisabetta e rigido protocollo anche gli altri membri della Royal Family tenuti a rivoluzionare le abitudini

«In questo momento in cui tutti siamo alle prese con problemi e preoccupazioni vi assicuro che la mia famiglia e io vi staremo sempre vicini e faremo la nostra parte». È con queste parole che la Regina Elisabetta mette freno al gossip delle ultime ore. Dopo che è emersa la notizia che un membro dello staff di Buckingham Palace è risultato positivo al Covid-19, l’apprensione per Sua Maestà da parte dei sudditi è risultata altissima: «Sarà stata contagiata anche la Regina rimasta fino allo scorso venerdì a Palazzo?», «È vero che Elisabetta lascerà il Paese?», «Dove sono gli altri membri della Famiglia?», «Cosa accadrebbe se morisse oggi un membro senior della Firm?». Le domande che si fanno gli inglesi (e non solo) sono molte e, per non incrementare ansie e preoccupazioni in un momento tanto difficile, è la Regina stessa a parlare alla Nazione – e non si esclude che intervenga anche con un videomessaggio nei prossimi giorni. Sì, perché, vista l’età di Elisabetta II e del principe Filippo, 93 e 98 anni, le preoccupazioni sono d’obbligo tanto quanto lo stato di isolamento.

D’altro canto, la Regina Elisabetta si sta dimostrando imperturbabile e, per lei, tutto dovrebbe continuare come al solito, proprio come fece anche dieci anni fa, per l’emergenza causata dall’influenza suina: all’epoca, sia lei che i suoi figli si rifiutarono di cancellare gli impegni ufficiali, insistendo a non apportare cambiamenti nella loro routine, perché facendolo avrebbero rischiato di far andare nel panico l’intera popolazione. Ma oggi è diverso. E lei ha 10 anni in più. «Stiamo entrando in un periodo di dubbi e incertezze. Siamo tutti chiamati a modificare le nostre routine quotidiane e i nostri schemi vitali per il bene della comunità in cui viviamo e, in particolare, per proteggere coloro che sono più vulnerabili. Ora più che mai, da oggi e per i prossimi giorni, settimane e mesi, giocheremo tutti un ruolo vitale in quanto individui. Molti di noi dovranno trovare nuove modalità per restare in contatto l’un l’altro e per assicurarsi che i propri cari stiano al sicuro. Sono certa che saremo all’altezza di tale sfida», ha scritto Sua Maestà su Instagram.

Intanto tutti i possibili contatti del dipendente contagiato sono ora in quarantena e tutti i membri senior attivi della Famiglia sono dislocati in punti strategici lontani l’uno dall’altro per non entrare in contatto e, in caso di allarme prolungato o tragedia, essere in grado di portare avanti la dinastia. In tutte le residenze reali della regina, la situazione riguardo servitù, sicurezza, cucine e uffici viene revisionata a ritmo quotidiano, tra disinfettanti e mascherine disponibili in ogni ala, oltre che ispezioni continue e corsi di aggiornamento per tutto lo staff. Con pochissimi assistenti a disposizione la Regina è in stato di autoisolamento al castello di Windsor in attesa di capire come volgerà la crisi nel Regno Unito.

Il principe Filippo, invece, è già in isolamento, assistito da un numero minimo di collaboratori e non si muove da Sandringham da mesi. «La famiglia si confronta quotidianamente con il proprio team medico e prenderà certamente tutte le precauzioni necessarie per far fronte ad una possibile emergenza interna, in particolare per il duca di Edimburgo, che sappiamo tutti essere il membro più fragile della famiglia reale, ma anche per la Regina e per il principe Carlo che ha 70 anni», spiega il dottor Anna Hemming, ex Capitano dell’esercito e medico al servizio di Sua Maestà. «Buckingham Palace e le altre residenze sono gestite da una squadra di persone straordinarie che vivono tutte nelle immediate vicinanze. I dipendenti vivono all’interno dei palazzi e stanno già mettendo in atto misure speciali per isolare e fermare la diffusione del Covid 19 nel caso in cui qualcuno si ammali». Un elicottero è pronto per “rimuovere” con estrema urgenza la regina Elisabetta dal suo castello preferito, Windsor, e trasferirla a Balmoral, in Scozia.

E proprio in Scozia, ma nella tenuta di Birkhall, il principe di Galles ed erede al trono e la duchessa di Cornovaglia, si stanno preparando alla gestione della reggenza virtuale. Carlo e Camilla, lungi dal lasciarsi prendere dal panico, hanno acconsentito a rimandare un tour di dieci giorni che li avrebbe portati in Bosnia, Giordania e Cipro, ma hanno fatto sapere che continueranno a fare il proprio dovere in patria.

I duchi di Cambridge, William e Kate insieme ai figli George, Charlotte e Louis, sono ad Hanmer Hall, la loro residenza nel Norfolk, lontani quindi da Kensington Palace e solo con alcuni membri fidati dello staff tra cui la nanny Maria Teresa Turrion Borrallo che avrà certamente un bel da fare con la chiusura delle scuole nel Regno Unito e il principino George e la principessina Charlotte che proseguono le proprie attività didattiche da casa. William intanto ha ricordato ai commoner che potranno ricevere sostegno dalla National Emergencies Trust, la fondazione benefica da lui supportata: «Net ha lanciato un appello per raccogliere fondi da devolvere alle associazioni benefiche locali che aiuteranno coloro che sono stati affetti dal coronavirus».

E mentre Harry dal Canada si è trovato costretto a cancellare gli Invictus Games, che si sarebbero tenuti a l’Aia dal 9 al 14 maggio, il matrimonio della principessa Beatrice di York con Edoardo Mapelli-Mozzi previsto per il 29 maggio verrà quasi certamente posticipato a data da destinarsi. In programma c’erano una messa religiosa presso la Cappella di St. James e poi un ricevimento a Buckingham Palace su concessione della Regina Elisabetta (ma già prontamente annullato). E proprio a Beatrice toccherà prendere le redini della famiglia dopo l’ “abdicazione” di Harry e Meghan e il “licenziamento” di Andrea a causa dello scandalo Epstein.

In questo momento di emergenza sanitaria sono in molti a pensare all’entrata in vigore del Regency Act del 1937: se la Regina non fosse più in grado di svolgere i suoi doveri costituzionali a causa di una malattia improvvisa come il Covid-19, i suoi cinque Consiglieri di Stato assumerebbero il ruolo di Corona fino a quando il Principe Carlo, il Principe William, il Principe Harry o il Principe Andrea non saranno in grado di occupare la reggenza. Ma gli eventi degli ultimi sei mesi rendono quest’ultima manovra un problema. Il Principe Carlo ha più di 70 anni, quindi ci si aspetta che segua le stesse restrizioni della Regina, e secondo Royal Central, sono richiesti altri due consiglieri con più di 21 anni, il che significa che il lavoro ricadrebbe sulla Principessa Beatrice.

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