Il Paradiso delle Signore è da record, ma la Rai lo chiude

  • 21 03 2019

Il grande magazzino del centro di Milano negli anni '50, crocevia di donne, uomini, storie e aspirazioni fa il boom. Numeri che superano quelli dei programmi di punta del daytime, ma la soap non conoscerà una quarta stagione

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Siamo negli anni Cinquanta. In questo grande magazzino nel centro di Milano crocevia di donne, uomini, storie (anche d’amore), aspirazioni e guerre di potere. Tutto questo è Il Paradiso delle Signore: un avventuroso ed emozionante viaggio al femminile tra i valori del tempo e le mille rivoluzione dei costumi.

Vagamente ispirata al romanzo Al paradiso delle signore di Émile Zola, racconta la storia della giovane Teresa Iorio che lascia il suo paese d’origine e il fidanzato impostole dal padre per trasferirsi a Milano e lavorare nel negozio di abbigliamento dello zio Vincenzo. Appena arrivata, lo zio viene però arrestato con l’accusa di aver incendiato il furgone del magazzino concorrente “Il paradiso delle signore“, di proprietà del giovane e spregiudicato imprenditore Pietro Mori. Teresa, dopo uno scontro con Mori, si fa assumere da lui come commessa grazie anche all’aiuto del pubblicitario Vittorio Conti. Il gruppo in cui lavora Teresa è chiamato “Le Veneri” per la giovinezza e l’avvenenza delle commesse e, come in ogni soap che si rispetti non poteva non esserci la storia d’amore: ecco quindi che la giovane si innamora del proprietario che, pur ricambiando i sentimenti, per motivi di interesse preferisce sposare Andreina Mandelli, figlia di un ricco banchiere…ma questo è solo l’inizio.

Per chi non ricorda, il debutto, in prima serata su Rai Uno, risale al dicembre 2015: “Come mai ne parlate solo ora?”, vi chiederete voi? Perché dopo due stagioni la prima sorprendente decisione di viale Mazzini trasforma la fiction in soap opera, trasferendola al prime time: una sfida che il ‘Paradiso’ ha stravinto. I numeri parlano chiaro e la straordinaria crescita di ascolti per “il daily” continua alla grande: la fiction del pomeriggio targato Rai Uno conquista ben 1.831.000 telespettatori e il 16,5% di share segnando un nuovo record stagionale.
Nonostante ciò, è arrivata l’amara notizia della mancata conferma per la prossima stagione e il 15 marzo 2019 è stato l’ultimo giorno di set.

Con tutto il cast, vogliamo ringraziare gli spettatori che ci seguono con sempre crescente interesse e attenzione non solo il pomeriggio su Rai Uno ma sulle varie piattaforme Rai e in tutto il mondo, grazie a Rai Italia. Il gradimento del pubblico aumenta il dispiacere per la chiusura di una serie che offre alla Rai un’altissima redditività ad un costo bassissimo che avrebbe potuto tornare ad essere trasmessa con successo anche nel prime time“, chiarisce il produttore di Aurora tv Giannandrea Pecorelli, “La chiusura, oltre a togliere il lavoro a centinaia di persone che si erano dedicate con passione a a questa produzione unica in Italia, che prevedeva la realizzazione ogni giorno di puntate di 40 minuti, provoca un grave danno economico in quanto vengono perse le spese sostenute per avviare importanti strutture produttive“.

Una macchina produttiva che, per 9 mesi, ha coinvolto ogni giorno circa 300 persone tra autori, registi, tecnici e oltre 30 attori per raccontare la vita, i sentimenti, le passioni, le aspirazioni e i sogni dell’Italia dei nostri genitori!

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