Marco Bianchi

Marco Bianchi mi ha detto… 5 cose per restare in forma senza soffrire

Se c’è una cosa che ho capito intervistando gli scrittori è che più sono grandi più sono gentili o forse sono grandi perché sono gentili.

Marco Bianchi, lo scienziato chef, ovvero il “divulgatore scientifico” figo, non fa eccezione.

L’ho incontrato un sabato sera di diluvio universale, poco prima della sua presentazione-spettacolo a Bookcity, il festival di Milano, e mi ha messo subito a mio agio nonostante domande tipo: «Come mangio senza ingrassare?».

Io mi muovo (Mondadori), il suo nuovo libro, sta spaccando. Ristampano copie ogni settimana. Il sottotitolo è: “10 minuti per 30 giorni” ovvero 10 esercizi ad alto impatto di quelli che ci fanno sudare, uno sforzo minimo di tempo con la massima resa.

Ecco 5 trucchi per entrare sempre nei nostri jeans preferiti, e vale anche per gli uomini eh.

1) Il cibo. Marco è uno chef che sa cucinare veramente: «In questo momento la cosa che m’interessa di più è assemblare gli alimenti, è il mio primo pensiero la mattina, la mia occupazione principale».

Qual è il tuo piatto forte? «Le lasagne vegetali con il ragù di seitan, la zucca e la besciamella sempre vegetale. La preparo anche a Natale per tutta la mia famiglia. Ho insegnato a farla anche a Magnini, che con Federica Pellegrini segue i miei consigli, anche se Filippo non sa distinguere l’aglio dalla cipolla!».

2) Vegano. Non so nella vostra città, ma dalle mie parti le persone diventano vegane da un giorno all’altro. Marco non è strettamente vegano, ma si dà delle regole: «Non mangio carne, solo pesce, e limito i grassi e gli zuccheri. Un uovo ogni tanto non ha mai ammazzato nessuno, ma ricordiamoci di chiedere gli ingredienti, anche quando facciamo colazione al bar con un muffin».

3) La bilancia e non parliamo di segni zodiacali. Marco rompe i luoghi comuni: «Non è vero che mangiare pasta la sera fa ingrassare. Sceglietela integrale con un po’ di olio extravergine di olive, una spruzzata di pomodoro oppure verdure fresche tagliate sottili e saltate in padella. L’alternativa alla pasta è il farro o il riso venere. Lo so che cuoce in 45 minuti, ma potete prepararne un chilo la domenica e il lavoro è fatto».

4) Trucchi per la linea. «Mangiate tutto, controllando le quantità, ma evitate alcuni alimenti come la bresaola e gli insaccati, che aumentano il rischio cancerogeno. Sulla pizza fatevi mettere la mozzarella solo all’ultimo minuto, non fusa e bruciacchiata».

E la cioccolata? «Cosa c’è di più bello, una sera d’inverno, di bere una cioccolata calda? Ma sostituite il latte con il latte di mandorla, è più gustosa e più dietetica, o con quello di soia. Oppure, per l’aperitivo, frullate il tofu con olive e acciughe. Viene fuori una crema perfetta da spalmare su una fetta di pane, magari integrale».

5) Natale, che non è solo ritrovare le persone care, ma anche sopravvivere al tour de force gastronomico.

Come ce la caviamo? «Io cucinerò uno torta salata di broccoli o zucca, le lasagne vegetali o la pasta integrale con la besciamella vegetale e i funghi. Al posto del panettone, preparerò una torta di mele con molta cannella, che crea l’atmosfera natalizia, servita con la crema pasticcera calda (senza uova) aromatizzata alla vaniglia».

Alla fine, il messaggio più importante dell’opera di divulgazione di Marco, 36 anni portati da ragazzino, il più amato dai famosi e dai campioni dello sport, è che dobbiamo prima di tutto fare pace con noi stessi per stare bene anche fisicamente: «Non amo le donne che vanno avanti a insalata e petto di pollo».

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