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Clubhouse: il Social Network dei vocali

I messaggi vocali, veri e propri Odi et Amo dell’epoca moderna, diventano un Social Network: vi presentiamo Clubhouse, dove a predominare sarà la vostra voce. Un successo planetario destinato ad aumentare con il tempo.

C’è chi li ama, c’è chi li odia: arriva Clubhouse, un nuovo Social Network interamente dedicato agli amanti dei messaggi vocali. Un prodotto unico, un’applicazione che vuole sfidare i giganti come Facebook e Instagram, oltre che il popolare TikTok. Nata ufficialmente nel 2020, a realizzarla le menti di Paul Davison e Rohan Seth. Ambedue hanno lavorato già per due dei colossi del web: Google e Pinterest.

La notizia del lancio beta di Clubhouse era passata in secondo piano durante il 2020: tuttavia, la strategia dell’iscrizione su invito ha scatenato tantissimi utenti online, che adesso aspettano solo di poterla utilizzare. Non è dunque possibile iscriversi liberamente al momento, considerando inoltre che l’applicazione esiste solo per iOS e non per Android. Una mossa che sta avendo un successo stellare: quando un prodotto è per pochi, tutti lo vogliono, a qualsiasi costo. E dietro l’enorme trionfo c’è anche Elon Musk, l’imprenditore che ha scatenato la “febbre da Clubhouse”, organizzando una diretta sull’applicazione insieme a 5.000 persone.

Cos’è Clubhouse

Che cos’è Clubhouse? Come funziona? Quali saranno le funzioni speciali che offre? In queste ore circolano molte domande tra gli utenti online. E tentare di dare una risposta non è semplice, in quanto l’applicazione è disponibile per iOS (su invito), mentre è in fase di sviluppo per Android. Da ciò che è emerso al momento, tuttavia, sappiamo che ci si può iscrivere tramite il proprio numero di cellulare, ma serve un invito. Pur non avendone ricevuto uno, potete scaricare l’applicazione: sarete messi nella lista d’attesa.

Nel momento in cui un vostro amico sarà invitato, potrà invitarvi a sua volta: naturalmente, seguendo questo principio di marketing, in ogni parte del mondo si è scatenata la corsa a Clubhouse. L’applicazione è in ogni caso semplice da utilizzare ed è basata solo sui messaggi vocali. Sarà strutturata in varie “Room”, dove potete scambiare dei vocali a livello Open, Social o Closed. Proprio come in qualsiasi altro Social Network, potete interagire in pubblico o in privato con i vostri amici.

Il vero cuore di Clubhouse è di dare a tutti la possibilità di fare “sentire la propria voce”. Un punto di forza che dimentichiamo spesso sugli altri Social Network, che ci danno la possibilità di scrivere un commento o aggiungere una reaction. Nessun video, immagine, testo: solo un vocale. Ideata da Davison e Seth, Clubhouse aveva già ricevuto ingenti fonti – 12 milioni di dollari – a maggio del 2020. A gennaio del 2021, invece, la società Andreessen Horowitz ha deciso di investire ben 100 milioni di dollari, e attualmente l’app è quotata a un miliardo di dollari. Il motivo di un successo così sfrontato è da ricercarsi nell’esclusività e anche nell’originalità dell’offerta rispetto le tradizionali piattaforme social.

Come funziona Clubhouse, il Social Network dei vocali

L’applicazione funziona in modo diretto e immediato: basta accedervi per raccontare storie, partecipare alle Room Social e Open sull’attualità o parlare con un vostro amico in privato. Se da una parte ormai abbiamo imparato tutto su come funzionano le chiamate vocali su Whatsapp, adesso dovremo abituarci a un nuovo modo di comunicare, come del resto avviene in questa pazza epoca tecnologica, un susseguirsi di applicazioni che ci permettono di scoprire nuovi metodi di comunicazione. Clubhouse ha raccolto l’adesione e l’invito di numerose celebrità, come Oprah Winfrey, la signora della TV americana, ma anche gli attori Ashton Kutcher e Chris Rock hanno già un profilo.

La privacy di Clubhouse è in fase di revisione, tuttavia sembra chiaro che i messaggi vocali all’interno dell’applicazione non potranno essere scaricati né condivisi mediante altri Social Network. In questo momento storico, la privacy è uno dei temi più importanti di sempre e pertanto l’azienda si impegnerà al massimo per garantirla.

L’intento del nuovo Social Network è di esplorare i confini dei comandi vocali. La possibilità di registrare un vocale era una novità importante, ma è già passata: è tempo di guardare al futuro, di parlarsi in maniera diretta, di partecipare attivamente alle discussioni. Una piccola preoccupazione, in effetti, c’è: per quanto l’applicazione, secondo gli ideatori, sia monitorata e controllata, chi modererà le discussioni? Chi cercherà di calmare i toni, magari nelle Room Social e Open, dove si potrà discutere di qualsiasi argomento in live?

L’enorme successo dopo l’approdo di Elon Musk

Elon Musk, pazzo, visionario, genio – unico nel suo genere – è responsabile in parte del recente successo ottenuto da Clubhouse. L’imprenditore, infatti, è riuscito ad entrare nell’applicazione e ha invitato molti dei suoi follower su Twitter per discutere di diversi temi. Alla “Room” hanno partecipato 5.000 persone, che è il limite massimo consentito. Per più di due ore, Elon Musk ha trattato svariati argomenti, come le missioni su Marte e i suoi progetti per Tesla. Grazie all’intervento di Musk, Clubhouse si è diffusa a macchia d’olio e non si parla d’altro: riuscirà davvero a sfidare i giganti come Facebook e Instagram, mettendo al secondo posto TikTok? Solo il tempo (e un invito) ce lo dirà.

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