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Galateo del telefono: come ci si comporta quando si fa (e si riceve) una chiamata

Parlare a voce bassa, appartarsi, non usare parolacce, evitare di disturbare gli altri: ecco alcune regole del galateo del telefono. Sì, se te lo stai chiedendo esiste un’etiquette da rispettare anche per le telefonate

Facile, penserai. Se devi fare o ricevere una telefonata basta che estrai il cellulare dalla borsa e procedi. In realtà, non è così semplice. Non secondo il galateo del telefono perlomeno. Sì, esiste un elenco di buone maniere da rispettare anche per le chiamate. Perché? Semplice: perché se agisci senza freni rischi di disturbare gli altri e di essere poco educata. Ma qual è l’etiquette da rispettare quando si tratta di chiamate? Ecco le principali indicazioni che dovresti imparare a memoria.

Limita il rumore

Prima regola: assicurati di non fare troppo rumore. Se sei in un luogo pubblico, in ufficio o in qualsiasi altra location insieme ad altre persone non puoi comportarti come se fossi da sola. Il galateo del telefono ti impone di avere il massimo rispetto per chi ti circonda.

Non premere subito il tasto verde presa dalla foga del momento: guardati intorno e cerca di renderti conto del contesto in cui ti trovi. Se tutti sono in silenzio e concentrati la tua voce potrebbe distrarli. Se puoi, allontanati e cerca uno spazio più intimo e isolato. In questo modo avrai anche una maggiore privacy e non rischierai che orecchie indiscrete ascoltino le tue conversazioni.

Se non ti è possibile allontanarti (ma anche se ti è possibile), riduci il più possibile il tono della tua voce. Cerca di controllarti e di non urlare nemmeno se hai appena scoperto che la tua migliore amica ha partorito o che il tuo fidanzato ti ha regalato un viaggio.

Valuta bene l’urgenza

Ricordati: non serve che tu risponda a tutte le chiamate. Non si tratta quasi mai di una questione di vita o di morte. Quindi, se ti trovi in un luogo e/o in un momento inopportuno e ricevi una telefonata non urgente, metti il telefono in modalità silenziosa e lascialo squillare. Se proprio lo desideri, puoi mandare un messaggio veloce alla persona che ti sta cercando dicendole che vi sentirete più tardi.

Lo stesso vale per le chiamate in uscita. Insomma, se non si tratta di un qualcosa di davvero urgente e se quell’istante non è oggettivamente l’ideale per conversare, lascia perdere.

Apprezzeranno tutti: chi ti è accanto e non vuole essere distratto, chi sta dall’altro capo del telefono e gradirebbe avere la tua totale attenzione e il tuo subconscio che così può tirare il fiato.

Parla in maniera chiara

Puoi parlare? Allora, sia che si tratti di chiamate in entrata sia che sia tu a comporre il numero, scandisci bene le parole. Ricorda: la tua voce e ciò che dici sono le uniche cose che ti connettono a chi sta dall’altra parte. Sono l’unico strumento che il tuo compagno di conversazione ha per capire cosa stai dicendo, giudicarti, apprezzarti ed esprimere la sua opinione su di te.

Se riesci, non gridare né abbassare troppo la voce: in questo modo ti assicurerai che l’altro capisca tutto ciò che dici. Così non dovrai ripeterti più e più volte.

Non parlare “a razzo”, ma non andare nemmeno troppo lentamente, altrimenti rischi di apparire noiosa. Attenta poi a non essere troppo ridondante.

Se non sei sicura che chi ti sta ascoltando abbia afferrato i concetti fondamentali, piuttosto chiediglielo apertamente. Eviterai spiacevoli incomprensioni e fraintendimenti.

Usa un linguaggio adeguato

Sei al telefono con la tua migliore amica? Allora va benissimo se esordisci con “ei, come va?”. Se dall’altro capo del telefono c’è il tuo capo forse un tono così informale non è l’ideale.

Il galateo del telefono, così come quello della conversazione, impone di adattare il linguaggio utilizzato al contesto e alle persone con cui stai comunicando. Questo vale anche e a maggior ragione quando la conversazione è telefonica.

Le parole che usi riflettono la persona che sei. Ricorda di essere sempre rispettosa e di agire in maniera intelligente e adeguata alla situazione.

In ogni caso, se puoi, cerca di non essere maleducata usando parolacce, termini scortesi o espressioni poco carine. Sì, ci possono essere delle eccezioni, per esempio se l’altra persona si è comportata davvero male. Ma ricorda che, anche se sei molto arrabbiata, spesso l’arma migliore è l’indifferenza e che molte volte sono più efficaci poche frasi a effetto ma pacate rispetto a una cascata di insulti.

Non andare oltre i tre squilli

Se la situazione te lo permette, se la telefonata è urgente e se si tratta di una questione lavorativa, allora rispondi velocemente. Non troppo velocemente però. Secondo il galateo del telefono, l’ideale è aspettare tre squilli: la maggior parte delle persone, infatti, riattacca dopo il quarto squillo.

Tre squilli significano che non stavi morendo dall’impazienza di ricevere quella chiamata, ma allo stesso tempo che non sei una maleducata e che non stai dando poca importanza a chi ti sta cercando.

Inoltre, tre squilli ti danno abbastanza tempo per prendere coscienza di ciò che sta per accadere, trarre un respiro profondo e fare mente locale su cosa dovresti dire e come.

La regola dei tre squilli, ovviamente, vale anche se sei tu a fare la chiamata. Evita di insistere troppo se non ricevi risposta: evidentemente la persona che stai cercando con tanta ostinazione è impegnata o non vuole sentirti in quel momento.

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