Catcalling

Catcalling: ecco come difendersi dalle molestie di strada

La lotta alle molestie di strada passa anche dal modo in cui si reagisce. Ecco una guida pratica che può essere utile a tutte.

No, non sono semplici complimenti. Il catcalling è una cosa molto diversa. Grave. Il termine è inglese, derivante dall’unione di cat e calling (chiamare il gatto) e indica le molestie di strada. Non solo apprezzamenti pesanti e frasi sessiste ma anche fischi, gesti volgari, colpi di clacson, rumore di baci (sì, proprio quelli che si fanno per attirare un micio), fari lampeggianti. In alcuni casi si arriva ai pedinamenti e alle avance sessuali. Tutto questo avviene in pubblico; lungo la strada, in una piazza, un centro commerciale. Sull’autobus, in un parco. Le principali vittime sono le donne, ma il triste fenomeno non risparmia omosessuali, transessuali, disabili e persone appartenenti a minoranze etniche. Come comportarsi nel momento critico? E, al contrario, quali sono gli errori da non commettere? Ecco come difendersi dal catcalling!

Fai una lucida analisi

Sangue freddo. Mantieniti lucida e innanzi tutto guardati intorno con calma, lentamente. Sei del tutto sola? Ci sono altre persone a poca distanza? Cerca di misurare realisticamente il grado di pericolosità della situazione. Valuta anche l’atteggiamento di chi ti sta importunando: un conto è pronunciare frasi fuori luogo, senza però andare oltre, un altro è compiere gesti inquietanti o cominciare ad avvicinarsi troppo.

(le strategie su come difendersi dal catcalling continuano sotto la foto)

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Ignora e non mostrarti intimorita

La prima strategia contro il catcalling, ma anche la più semplice, è ignorare il molestatore. Qualunque cosa tu stia facendo – una passeggiata, un po’ di jogging al parco – continua. Interrompere, fermarti significa manifestare timore e mostrarsi debole. Non girarti di scatto verso il catcaller, non fare espressioni particolari. Comportati come se non lo vedessi e non lo sentissi. Mantieni la schiena ben dritta e la testa alta: la postura trasmette messaggi ben precisi. Resisti alla tentazione di accelerare il passo.

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Fischietta una canzone

Sì, questo può sembrare un consiglio strano. Ma gli esperti assicurano che ha una sua efficacia. Innanzi tutto, molte persone ritrovano un senso di calma proprio fischiettando o intonando a mezza voce una canzone. E poi la traduzione letterale di catcalling è chiamare il gatto, ricordi? Ecco, reagendo in questo modo usi, sostanzialmente, le stesse armi del molestatore anche se non contro di lui. E lo lasci totalmente spiazzato

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Quando e come rispondere al catcaller?

Se il catcaller insiste, comincia a esagerare e si avvicina sempre di più, ma non ha l’aria pericolosa, puoi valutare l’idea di rispondergli. Una decisione coraggiosa, per molti versi, ma che può sortire ottimi effetti Voltati, guardalo dritto negli occhi, lascia che intuisca il tuo fastidio ma non sprecare troppe parole. Ne bastano due o tre, qualcosa del tipo “Lasciami stare” o “Adesso basta”. Devi essere decisa e lapidaria. Non imbarcarti in discussioni e non usare una voce implorante: entrambe le cose fanno sentire il molestatore più forte.

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La telefonata strategica

Quando si tratta di catcalling, il cellulare è un alleato prezioso. Serve per chiedere aiuto, certo, ma può anche essere usato per inibire il molestatore. In molti casi, cioè, è sufficiente fare una telefonata strategica; chiamare il proprio compagno, un’amica o un amico, e parlare ad alta voce in modo che lui ti senta. Puoi fargli credere che il tuo interlocutore sia in procinto di raggiungerti (magari è davvero così), o semplicemente raccontare cosa ti sta accadendo, sempre usando toni tutt’altro che spaventati. Anche una semplice chiacchierata può bastare: in ogni caso, in quel preciso momento, sei in contatto con un’altra persona.

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Avvicinati a qualcuno

Se pensi che le cose potrebbero davvero mettersi male, avvicinati a qualche passante. Nel caso in cui intorno a te non ci sia nessuno dirigiti verso un bar, un negozio o qualsiasi altro locale pubblico. Valuta se sia il caso di chiedere esplicitamente aiuto, tenendo presente che la presenza di altre persone, già di per sé, è un deterrente per i molestatori. Non essere titubante e non sentirti in imbarazzo, non hai alcuna responsabilità per ciò che sta accadendo e la presenza degli altri può essere risolutiva.

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