Clark Gable ed Hedy Lamarr

Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che inventò il Wi-Fi

Nata a Vienna nel 1914, Hedy Lamarr non fu solo una star di Hollywood, ma una geniale inventrice: i suoi brevetti sono alla base delle tecnologie wireless

Se leggete questo contenuto dovete ringraziare soprattutto lei, Hedy Lamarr, star di Hollywood degli anni Quaranta e brillante scienziata. Tutto suo infatti il merito di aver inventato la tecnologia alla base del wireless, l’insieme dei protocolli di comunicazione senza fili impiegato oggi nelle reti wi-fi, bluetooth e GPS.

La carriera cinematografica

Riconosciuta come tra le donne più belle del mondo del cinema, ma anche tra le più controverse, Hedwig Eva Maria Kiesler nasce a Vienna nel 1914 da un’agiata famiglia di origine ebrea.

Dopo aver studiato da attrice a Berlino, nel 1932 è protagonista del film scandalo “Ecstasy“, di Gustav Machaty. La sequenza nella quale Hedy compare completamente nuda sciocca il pubblico e la pellicola riceve critiche da tutte le parti del mondo.

Con l’inasprirsi delle leggi contro gli ebrei fugge nel ’37 alla volta di Londra e lascia il marito, un mercante d’armi, sposato quattro anni prima. Qui incontra il produttore Louis B. Mayer, tra i fondatori della casa cinematografica Metro-Goldwyn-Mayer, che la convince a cambiare nome in Hedy Lamarr e promette di lanciarla a Hollywood. Negli Stati Uniti sarà la protagonista di una serie di successi da botteghino, su tutti “Sansone e Dalila”. Lavorerà fianco a fianco ad attori del calibro di Clark Gable e Spencer Tracy.

L’ossessiva ricerca di amore e stabilità porta Hedy a sei disastrosi matrimoni. E la lotta disperata per combinare vita lavorativa e maternità le faranno rifiutare i tre figli, portandola ad avere con loro un rapporto molto difficile. Tuttavia, l’aspetto più insolito della sua vita rimane ancora oggi avvolto dal mistero.

Hedy Lamarr e la passione per la scienza

Nonostante la carriera da star del cinema, Lamarr continuò a coltivare la sua passione per la scienza e le tecnologie.

Quando con l’inasprirsi del conflitto bellico la comunità austriaca di Los Angeles decise di impegnarsi in prima linea a supporto degli Stati Uniti, l’attrice si chiese come le sue conoscenze potessero essere utili alla causa. Lei, che a Vienna aveva lasciato gli studi di ingegneria per dedicarsi al cinema, ebbe la geniale idea di inventare un sistema che potesse contrastare i tentativi del nemico di intercettare i siluri alleati.

Hedy Lamarr

Al progetto collaborò George Antheil, l’amico compositore, che come Lamarr combinava la professione artistica con quella scientifica. Nel giugno 1941 i due presentarono all’ufficio brevetti il Secret Communication System, un sistema basato su 88 frequenze, lo stesso numero dei tasti del pianoforte. Il sistema era basato su rulli di carta perforati: ruotando in sincronia, i rulli trasmettevano a frequenze sempre diverse, evitando così ogni tipo di intercettazione. Il segnale, saltando da una frequenza all’altra sarebbe stato impossibile da intercettare. Era nato il frequency hopping spread spectrum, il sistema a spettro prolungato che si rivelò la base per i successivi studi nel settore della tecnologia che porteranno alla creazione del segnale a spettro espanso, tecnologia usata oggi nella telefonia mobile, nel bluetooth, nel sistema gps e nel Wi-Fi.

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Nonostante la portata rivoluzionaria, il progetto non ebbe la dovuta riconoscenza e la United States Navy, che avrebbe potuto sfruttare nell’immediato la tecnologia, iniziò a utilizzarla solamente nel 1962.

Grazie alla sua genialità, Hedy Lamarr frantumò stereotipo che vorrebbe la bellezza nemica dell’intelligenza, dando un immenso contributo allo sviluppo della tecnologia del futuro. Ma di questo colpo di genio non trasse alcun beneficio dato che il brevetto rimase comunque nelle mani del governo americano.

Gli ultimi anni

Con la fine degli anni Cinquanta Hedy Lamarr lascia il grande schermo e scivola in uno stato di degrado destinato a inasprirsi negli ultimi decenni del secolo. Muore in povertà a 85 anni, il 19 gennaio del 2000, nella sua casa di Casselberry, Florida. Per il suo rivoluzionario brevetto, nel 2014 è inserita nella National Inventors Hall of Fame.

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