Vinili

I vinili superano i CD: non succedeva dal 1987

Il 2022 è stato un anno positivo per l'industria della musica e la vendita dei vinili segna un nuovo record

Che il vintage sia di tendenza è ormai certo. Puoi optare per il gusto retrò quando ti prepari a rifare il guardaroba o quando scegli di coltivare una nuova passione. E se nella vita di tutti i giorni hai tra le mani oggetti ipertecnologici di cui non puoi fare a meno, perché non prendere confidenza anche con quelli all’apparenza obsoleti? Mode vecchie ma intramontabili, così affascinanti e di successo, tornano in auge anche oggi. È il caso dei vinili: in un mondo che ama lo streaming e il digitale, così smart, comodo e untouchable, il disco “alla vecchia maniera” torna di moda e i numeri del mercato lo confermano. Dopo oltre trent’anni, infatti, i vinili superano i CD.

I vinili superano i CD: le vendite lo confermano

C’è stata un’epoca in cui impazziva la moda dei CD, così cool e giovanili da essere irresistibili. E c’è un’epoca all’apparenza più moderna che ama tremendamente i vinili: secondo la Recording Industry Association of America, nel 2022 sono stati venduti circa 41 milioni di album in vinile, contro i 33 milioni di CD. È stato un vero e proprio record: non si verificava dal 1987.

CD

È vero però che il ritorno in auge dei vinili prosegue ormai da alcuni anni. I giovani provano una certa malinconia e vogliono suonare i dischi, mentre i fan dell’indie-rock da tempo rivendicano la migliore qualità sonora dell’LP. Oggi possedere un vinile non è per tutti: la produzione discografica si è trasformata in un’industria artigianale e gli acquirenti chiedono LP sempre più esclusivi e originali, aumentandone il valore.

Vinili

E così ecco che il fatturato dei dischi in vinile è aumentato del 17%, pari a +1,2 miliardi di dollari. La crescita del formato è quasi doppia rispetto ai numeri registrati due anni prima e prosegue inesorabile per il sedicesimo anno consecutivo. Secondo la RIAA, i vinili hanno rappresentato il 71% del fatturato del formato fisico, superando quindi CD, DVD e cassette. Inoltre, hanno garantito il 7,7% del fatturato totale. Quello dei CD, invece, nel 2022 cala addirittura del 18%.

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In generale, il successo dei vinili si colloca in uno scenario più ampio (e altrettanto positivo) che riguarda l’intero comparto musicale. L’industria della musica, infatti, nel 2022 ha registrato un grande successo, confermando una crescita che continua da sette anni. Le vendite sono aumentate del 6%, raggiungendo la cifra record di 15,9 miliardi di dollari. Lo streaming, in particolare, continua a rappresentare il principale motore del settore.

Il cambiamento dell’industria musicale

La rinascita del vinile testimonia un importante cambiamento che da anni coinvolge l’industria musicale. Persino i più giovani oggi preferiscono il graffiare del giradischi, optando per il suono autentico dei vinili, ma non è tutto. La crescita maggiore, infatti, è rappresentata dallo streaming, che comprende Spotify, YouTube e altre piattaforme analoghe, che nel 2022 hanno garantito l’84% delle entrate.

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È dal 2016 che l’industria musicale sta cambiando faccia, in concomitanza alla crescita dei servizi di streaming, capaci di dare nuovo lustro al settore e superare il declino delle vendite di CD (aggravato dal fenomeno della pirateria online). Dagli ultimi dati emerge che i ricavi dei servizi di abbonamento a pagamento hanno raggiunto i 10,2 miliardi di dollari nel 2022 e una media annuale di 92 milioni di abbonati a pagamento, rispetto alla media di 84 milioni calcolata nel 2021.

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