Raccomandate, ecco cosa cambia

La cara cartolina che annunciava l’arrivo di una raccomandata? Un sogno e un ricordo del passato. Ma da rimpiangere. L’avviso che c’è una lettera raccomandata per voi ma nessuno vi ha trovato in casa potrebbe presto tramutarsi in un incubo: cambia il sistema di recapito delle raccomandate da parte di Poste Italiane in caso di assenza del destinatario. Si chiama «consegna personalizzata». Vediamo come. E premettiamo: a giudicare dal nome dovrebbe essere un servizio allettante, tagliato sulle nostre esigenze. Invece no: a noi cittadini toccherà armarci di santa pazienza e imparare un numero verde.

L’avviso

Se siete destinatari di una raccomandata e il postino non vi trova in casa, vi lascerà un avviso. Una specie di scontrino: avrete un codice e un numero verde. Non sarà più possibile recarsi nell’ufficio postale di riferimento per ritirarlo nel pomeriggio, quando cioè l’incaricato della consegna rientrava dal giro e scaricava ciò che non aveva imbucato.

La telefonata

Il ritiro della raccomandata 1 (detto per inciso, quella che costa di più per chi la emette) avverrà solo dopo che si è chiamato il numero verde 803 160, call center reperibile dalle 8 alle 20, in tutta Italia. Con lui aprirete la pratica di ritiro.

Potrete richiedere che l’invio sia nuovamente recapitato la mattinata del successivo giorno (lavorativo) a quello della telefonata; oppure che la corrispondenza sia consegnata all’ufficio postale indicato sull’avviso a partire dalle 10.30 sempre del giorno dopo. In quel caso toccherà dettare il codice sullo ‘scontrino’ che vi è stato lasciato nella buchetta delle lettere e lasciare all’operatore i vostri dati.

Se siete fuori casa, non potrete materialmente leggere la vostra raccomandata – pur urgente che essa sia -, se non dopo 24 ore dal primo tentativo.

E se si salta questa procedura?

Se non chiamate il cell center, la Raccomandata 1 verrà lasciata al vostro ufficio postale soltanto «dalle ore 10.30 del quarto giorno solare successivo al rilascio dell’avviso». Ovviamente se di mezzo ci sono giorni festivi, i tempi per ritiro della busta si allungano ulteriormente, perché sabati, domeniche e feste comandate non si conteggiano.

Ma se il postino non ci trova ancora?

Vi lascerà un nuovo scontrino, dovrete rifare tutta la trafila via call center e affrontare l’interminabile attesa del «primo operatore disponibile».

Inoltre, il numero verde è gratuito se chiamate da fisso. Per i cellulari esiste un’altra numerazione, ma a pagamento.

Se aspettate una raccomandata, un consiglio, pur banale: cercate di farvi trovare a casa. Insomma: che nostalgia quelle cartoline giallognole compilate a biro dal postino, che adesso si è anche stufato di suonare due volte.

La nuova truffa: una finta mail di Poste Italiane

VEDI ANCHE

La nuova truffa: una finta mail di Poste Italiane

Riproduzione riservata