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Le nuove truffe su WhatsApp e sms

Arrivano nuove truffe via smartphone: dagli sms che attivano servizi indesiderati ai messaggi per aggiornare WhatsApp, fino a un virus succhia dati

Sms truffa spediti per succhiare soldi a tradimento con abbonamenti automatici a suonerie o a altri servizi, falsi messaggi per indurre ad aggiornare WhatsApp e finire inconsapevolmente sotto il tiro di criminali informatici, l’ennesimo virus insidioso proveniente dall’estero. La polizia, attraverso la pagina Facebook Una vita da social, aggiorna il bollettino delle trappole online e, soprattutto in estate, chiede di non abbassare la guardia.

Gli sms che fanno scattare l’addebito

Il fenomeno degli sms truffa, come vengono chiamati gli sms premium che nascondono insidie e danni economici, non è stato debellato, nonostante le segnalazioni, le inchieste e le denunce. Anzi. Società del settore continuano a inviare messaggini da numeri che in genere hanno come prima cifra il 4. Per attivare costosi optional a pagamento, senza volerlo, basta sfiorare accidentalmente un banner pubblicitario mentre si gioca al game preferito, premere inavvertitamente le pubblicità inserite all’interno, tentare di chiudere un pop up o semplicemente aprire una determinata pagina, senza compiere ulteriori operazioni. “In questo modo – spiegano gli investigatori online – si fanno scattare le sottoscrizioni di abbonamenti a servizi di messaggistica, lo scarico di suonerie o di sfondi e molto altro ancora”. Non si percepisce di aver dato l’assenso. Niente è gratis. I servizi innescati da persone ignare sottraggono soldi al credito telefonico, con addebiti di cui non ci si avvede in tempo reale.

Come bloccare i servizi extra

“Dopo anni in cui questi abbonamenti sono stati attivati senza troppi controlli da parte degli operatori italiani – ricordano i poliziotti social – fortunatamente da tempo è stato reso disponibile il ‘barring sms’, un filtro che blocca la ricezione sul proprio numero di tutti i messaggi premium relativi a chat, ricette, oroscopo, sfondi, suonerie e via elencando. La procedura cambia da operatore ad operatore, ma attivare la barriera è relativamente semplice per tutti”.

Consigli pratici in base al gestore

Suggeriscono gli stessi investigatori: “Per H3g (3 Italia): chiamare il 133 e richiedere l’attivazione del servizio barring sms per il blocco degli sms premium. Per Tim: chiamare il 119 e richiedere l’inserimento del proprio numero nella black list che impedisce l’arrivo di questi sms oppure attivare il blocco dal sito Tim. Per Vodafone: chiamare il 190 e richiedere l’attivazione del servizio barring sms per il blocco degli sms premium oppure attivare il blocco dal sito Vodafone. Idem per Wind, attraverso il 155 o il portale. Il sito dell’operatore delle Poste Italiane non consente il blocco attraverso il call center. E’ necessario inviare un modulo standard scaricato dalle pagine web delle stesse Poste, con un fax al numero 800.242.626 oppure con una lettera indirizzata a PosteMobile spa, casella postale 3000, 37138 Verona (Vr)”.

Effetti collaterali

“E’ importante precisare – avverte Una vita da social – che in alcuni casi il blocco degli sms premium comporta anche quello di servizi attivati volontariamente, come le notifiche della propria banca per l’utilizzo della carta di credito e simili”.

Come chiedere la disattivazione dei servizi

Suggerimenti pratici arrivano anche da Altroconsumo. Evitare di cliccare sui banner pubblicitari e stare attenti a non sfiorarli neppure per sbaglio, per non far partire abbonamenti indesiderati. Tenere sempre monitorato il proprio credito e, nel caso di addebiti sospetti, contattare telefonicamente l’operatore di riferimento e chiedere informazioni. Esigere l’immediata disattivazione dei servizi, se non richiesti. Inviare un reclamo scritto, dopo la prima comunicazione verbale, ribadendo la volontà di disattivare il servizio fornito a tradimento e chiedendo la restituzione di quanto indebitamente pagato. Moduli per reclami e istanze e istruzioni per la compilazione sono scaricabili gratuitamente dal sito www.bastabollette.it, sezione moduli precompilati, voce numero 8.

La nuova truffa su WhatsApp 

E’ tornato di moda, avvertono sempre i poliziotti su Facebook, un falso avviso spedito per e-mail. “Attenzione! Il tuo account WhatsApp Messenger è scaduto. La registrazione non è stata rinnovata e scade entro 24 ore. Per rinnovare il tuo WhatsApp Messenger 0,99 euro, grazie. E a seguire il link di rinnovo con iul messaffio: Si prega di rinnovare il più presto possibile per evitare la perdita di tutti i media (immagini, video, storico …)”.

Si tratta dell’ennesima truffa. Il link presente nella mail indirizza a una serie di servizi a pagamento in cui vengono chiesti i dati della carta di credito, per scopi illegali.” I criminali informatici non si accontentano di 99 centesimi, ma potrebbero rubare molto di più. La raccomandazione è sempre la stessa: attenzione a questo tipo di mail e anche quelle che all’apparenza sembrano provenire da pagine ufficiali”.

L’ultimo virus 

Lo hanno battezzato “Godless”, è uno degli ultimi virus scoperti all’estero. Partito dall’India, e già arrivato negli Usa, potrebbe diffondersi presto nel resto del mondo, se non debellato per tempo. Prende di mira tutti i dispositivi con sistema operativo Android dalla versione Lollipop 5.1.1 in giù. I contagiati sono più di 850mila,il numero è destinato a salire ancora. Il fine degli “untori” è quello di appropriarsi di dati sensibili altrui, a cominciare dai codici delle carte di credito delle vittime. “A rendere ancora più pericoloso questo malware – spiegano gli esperti – è la sua distribuzione anche sul Play Store di Google, su applicazioni come torce e copie di giochi famosi”.

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