capitolium Brescia
Una delle aree del Capitolium a Brescia

Il Capitolium di Brescia ospita la Vittoria alata e il Pugilatore in riposo

Due capolavori dell'arte ellenistica in un'unica esposizione al Capitolium (Tempio Capitolino) di Brescia: Il Pugile e la Vittoria, in collaborazione con Intesa Sanpaolo

Due capolavori unici, per la prima volta insieme, per regalare al pubblico un’esperienza unica. Dalla collaborazione tra due importanti istituzioni culturali del nostro Paese, Fondazione Brescia Musei e il Museo Nazionale Romano, è nato infatti un progetto espositivo che riunirà due straordinari bronzi dell’età ellenistica: la Vittoria Alata e il Pugilatore in riposo.

Il pugile e la Vittoria

Un appuntamento che sarà tra i più importanti e attesi dei prossimi mesi, e che vedrà le due statue esposte nell’aula del Capitolium di Brescia, il tempio romano in Piazza del Foro, lungo via dei Musei, il nucleo dell’antica Brixia romana. Insieme al teatro, ai resti del foro cittadino e degli scavi archeologici di palazzo Martinengo, il Capitolium costituisce il più importante complesso di rovine e resti di edifici pubblici d’età romana presenti nell’Italia settentrionale.

L’allestimento è curato dall’architetto Juan Navarro Baldeweg, in un contesto riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO. A sostenere questa nuova esposizione Intesa Sanpaolo, già Special Partner della Fondazione nell’ambito di Alleanza per la Cultura, e Main Partner di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura.

Il progetto a Brescia, patrimonio mondiale Unesco

Come sia nata l’idea di mettere in dialogo questi due capolavori dell’età antica e ciò che rappresenta, l’hanno raccontato presso il Museo di Santa Giulia la Presidente Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli, e Stéphane Verger, Direttore Museo Nazionale Romano dove è conservato il Pugilatore in riposo.

“Il Pugile e la Vittoria” aprirà al pubblico il prossimo 12 luglio, e si potrà visitare fino al prossimo 29 ottobre, in un anno che segna un importante anniversario per la città di Brescia: in questo 2023 ricorrono infatti i 200 anni dall’inizio degli scavi che portarono alla luce il patrimonio archeologico della città lombarda.

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