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Sex and The City, arriva il revival: come sarà la serie tv senza Samantha?

L'annuncio del nuovo capitolo And Just Like That ha una nota amara: insieme a Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis non ci sarà più Kim Cattrall e il suo iconico personaggio.

L’annuncio del revival di Sex and The City ha scatenato un grande clamore, come del resto ci si poteva aspettare.
Il telefilm è stata una delle serie cult anni Novanta e non stupisce se, dopo sei stagioni e due film (con un terzo capitolo cinematografico rimasto solo un progetto), la notizia del ritorno di Carrie, Miranda e Charlotte ha riscosso molto entusiasmo.

La gioia delle fan di Sex and the City è stata però un po’ offuscata poiché nel revival non ci sarà Samantha. Mancherà dunque un personaggio iconico e, secondo molti, il più rappresentativo dello spirito “sessualmente disinvolto” della serie.
L’assenza dal cast di Kim Cattrall, confermata ufficialmente dalla stessa HBO Max che produrrà il revival, ha aperto un’altra questione rispetto a And Just Like That (questo il titolo del nuovo capitolo).
La vera domanda, ormai, è questa: come sarà Sex and the City senza Samantha?

Perché Samantha non sarà nel revival

A dare la notizia riguardante la mancanza di Samantha dal cast del revival non è stata la sua storica interprete Kim Cattrall, ma la stessa HBO Max. L’attrice, anzi, non si è espressa in nessun modo, nemmeno sui social. Forse, semplicemente, ha già detto abbastanza. La questione “Samantha”, infatti, non è proprio una novità per i fan di Sex and the City, poiché nel corso degli ultimi vent’anni sono circolate varie voci. Anzi, di vere e proprio dichiarazioni choc da parte della stessa Cattrall.

Dal punto di vista artistico, l’attrice negli ultimi anni aveva addirittura suggerito un recasting per il suo personaggio, per dare la possibilità di interpretarlo ad un’altra attrice, per avere magari «una Samantha Jones afroamericana, o una Samantha Jones ispanica».
Interrogata più volte, Kim Cattrall aveva anche posto l’accento sul fatto che Samantha fosse la più grande delle quattro “ragazze” della serie e che quindi potesse risultare troppo “matura” anche per un terzo film, che sostiene di aver rifiutato nel 2016.

La rottura con Sarah Jessica Parker

Di fatto, la decisione dell’attrice di abbandonare il personaggio potrebbe essere riassunta in due ragioni principali.
Prima di tutto, ci sarebbe una questione economica. Pare che la Cattrall abbia ripetutamente (e inutilmente, a quel che sembra) chiesto uno stipendio più equo. Pare ci fosse molta differenza rispetto ai guadagni stellari percepiti invece da Sarah Jessica Parker, divenuta poi produttrice esecutiva dalla seconda stagione.

La seconda ragione sarebbe di tipo personale. Nel tempo, l’interprete di Samantha ha raccontato che sul set c’erano solo rapporti tra colleghe e non di vera amicizia. Il discorso è diventato sempre più delicato, soprattutto riguardo al rapporto con la protagonista, proprio Sarah Jessica Parker.

Lei, l’interprete di Carrie, ha sempre sostenuto di essere amica della Cattrall, che invece è arrivata a riservare all’ex collega un post al vetriolo. Nel febbraio 2018, infatti, Kim Cattrall ha perso il fratello e ha rifiutato le condoglianze social della Parker. L’ha accusata senza mezzi termini di voler sfruttare la sua tragedia familiare per conquistare popolarità.

«Mia madre oggi mi ha chiesto ‘Quando ti lascerà in pace quell’ipocrita @sarahjessicaparker?’ Il tuo continuo protendersi è un doloroso promemoria di quanto eri veramente crudele allora e ora – aveva scritto l’attrice nella didascalia che accompagnava il post – Lascia che sia MOLTO chiara. (Se non l’ho già fatto). Non sei la mia famiglia. Non sei mia amica. Quindi sto scrivendo per dirti un’ultima volta di smetterla di sfruttare la nostra tragedia per ripristinare la tua fama da “brava ragazza”».

Dopo quest’ultimo episodio, effettivamente, è difficile immaginare che le due attrici possano tornare a lavorare insieme.

Come sarà il revival senza Samantha

Senza Kim Cattrall, tuttavia, Sex and the City non sarà più lo stesso. È quanto sostengono molti fan della serie e di Samantha.
Il personaggio della PR, più grande e disinibita sessualmente, per molti rappresentava uno dei maggiori punti di forza del telefilm. Certo, il sesso e la sessualità, piatto forte della serie fin dal titolo, è sempre stata esplorata. Ma la ciliegina sulla torta è stata appunto la visione a tratti un po’ cinica (salvo cadere “vittima” dell’amore a sua volta, con esiti diversi) e più libera di Samantha Jones nei confronti dell’eros è stata la ciliegina sulla torta.

È vero che il revival mostrerà Carrie, Miranda e Charlotte a cinquant’anni, per cui forse il personaggio di Samantha sarebbe risultato troppo maturo, ma la sensazione è che avrebbe lo stesso riservato un brio tutto suo. La speranza è che le tre “ragazze” di And Just Like That, forti della loro maggiore esperienza di vita, possano confrontarsi con una visione emancipata e “golosa” del sesso, anche senza Samantha.

Cosa ha detto l’autrice Candance Bushnell

Anche se ha scritto altri libri, per tanti Candace Bushnell è principalmente l’autrice del libro da cui è stata tratta la serie. La scrittrice nel 2019 ha pubblicato un nuovo romanzo, intitolato Sex in the city… e adesso? (Mondadori). Il libro rispondeva alla domanda «Come vivrebbero oggi, da 50enni, le protagoniste della serie cult ambientata a New York?».
La Bushnell, tuttavia, non è coinvolta nella serie-revival, che com’è noto sarà scritta da Darren Star, ideatore, oltre di Sex and the City, anche di altri titoli cult, da Beverly Hills 90210 a Melrose Place, fino alla recente serie Netflix Emily in Paris.

La scrittrice, tuttavia, è intervenuta per dire la sua rispetto a Kim Cattrall e alla sua decisione di abbandonare per sempre il personaggio di Samantha. Lo ha fatto durante un’intervista pubblicata su Page Six a proposito del revival. «Sapete una cosa, penso che vada bene così. Kim è una donna adulta. Ha 64 anni e se ha preso questa decisione significa che ha avuto almeno dieci motivazioni valide per farlo, e quindi io la rispetto per questo».

L’autrice ha poi aggiunto un ulteriore segno di rispetto per la scelta dell’attrice, anche se questo rappresenta “la fine” del personaggio Samantha. «Kim dovrebbe essere felice e penso che lo sia. Immagino che il suo spirito sarà comunque presente e rappresenterà un’ispirazione che dà loro una possibilità di esplorare la sessualità in modi diversi».

Pochi giorno dopo la pubblicazione dell’intervista, Candace Bushnell ha pubblicato su Instagram un fotogramma di Sex and the City, con un primo piano di Kim Cattrall sul set, aggiungendo una dedica all’attrice «Amo così tanto Kim… Grazie Kim, per il tuo grande contributo e per la tua brillantezza!».

Ha poi ricordato un aneddoto riguardante il suo primo incontro con lei nella sala d’attesa dell’ufficio di Darren Star: «[Kim Cattrall, ndr] Non era sicura di voler interpretare la parte. Le ho spiegato chi fosse il personaggio, è entrata, ha letto la battuta ed è diventata la favolosa, stimolante e indimenticabile Samantha Jones. A proposito, Kim mi ha sempre detto che ero la sua ispirazione. Vuol dire che sono segretamente una Samantha e non una Carrie?».

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