“Genitori in blue jeans”: revival col cast originale

  • 17 06 2019

In cantiere il revival di una delle sit-com più amate degli anni Novanta, Genitori in blue jeans. Ad annunciarlo Jeremy Miller, il piccolo di casa, oggi 43enne. La ripresa sarebbe un omaggio ad Alan Thicke, scomparso a causa di un infarto

L’operazione nostalgia continua e dopo il tanto atteso reboot di Beverly Hills 90210 (che arriverà in America il prossimo 8 agosto) sarebbe in cantiere anche un revival di una delle sitcom più amate, quella che in Italia era nota come “Genitori in blue jeans” e, ad annunciarlo, a Us Weekly, è stato Jeremy Miller, il piccolo di casa, Ben, oggi 43enne. L’idea sarebbe un omaggio ad Alan Thicke, scomparso improvvisamente tre anni fa a causa di un infarto.
Miller ha raccontato di essere rimasto molto amico del protagonista principale Kirk Cameron e di Tracey Gold, che interpretavano rispettivamente Mike e Carol, fratello maggiore e sorella di Ben. “Stiamo cercando di mettere insieme una storia che abbia un senso e sia rispettosa di Alan, del cast e della storia della serie“.

“Genitori in blue jeans” è durata ben 7 stagioni, dal 1985 al 1992 (anche se da noi è arrivata nel settembre del 1989), ottenendo un gradissimo successo in tutto il mondo: diciamo che l’esplosione a livello planetario era dovuta al fatto che le ragazzine erano andate letteralente in delirio per Kirk Cameron. E pure i ragazzini. Ma il merito di Genitori in blue jeans è stato soprattutto quello di aver lanciato alcune star come Leonardo DiCaprio – il ragazzino povero e socialmente problematico, di nome Luke adottato dalla famiglia – Brad Pitt, Jennie Garth, Hilary Swank, Heather Graham e Matthew Perry, Luke Bower e Ashley Johnson. 


Forse però non tutti sanno che sul set si respirava esattamente il clima opposto che si viveva in “casa Seaver“, dove regnava la solidarietà, l’amore, la fratellanza e l’altruismo. A telecamere spente, quasi tutti si odiavano.

E ci sono altre cose che potreste non conoscere della sit più amata della vostra adolescenza!

1- Secondo le critiche la serie era una copia “in bianco” de I Robinson col capofamiglia dottore che lavorava direttamente da casa e la moglie una libera professionista di successo.

2- Bruce Willis doveva interpretare il capofamiglia ma rifiutò per la paga troppo bassa; anche Alan Thicke inizialmente fu scartato poiché era un presentatore di talk show canadesi ma poi fu assunto perché nessuno voleva quel ruolo.

3- Tracey Gold soffrì gravemente di anoressia per questo nell’ultima stagione il suo personaggio uscì di scena: gli autori si inventarono che Carol era andata a studiare a Londra.

4- Kirk Kameron tra la quarta e la quinta stagione ebbe una crisi mistica e divenne un pastore evangelico, per poi fondare la sua organizzazione religiosa a cui ha dedicato anche uno show televisivo.

5- Il giovane Leonardo DiCaprio fu incluso (per la sua bellezza) per risollevare gli ascolti: l’ultimo tentativo di salvare una serie ormai agli sgoccioli che però fallì, DiCaprio fu accantonato e la serie fu chiusa.

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