Harvey Weinstein e The Morning Show: la serie da vedere subito

  • 25 02 2020

Dura e pragmatica la serie Tv senza filtri arriva dritta alla tematica principale alla base delle lotte di potere all’interno del network televisivo: un mondo pieno di leoni, opportunismo e sesso. Ecco perché è da guardare proprio adesso che Weinstein è stato giudicato colpevole di violenza sessuale e stupro

Un’emittente televisiva viene rivoluzionata dopo un scandalo sessuale. Vi dice nulla? Mentre Harvey Weinstein è a Rikers Island dopo la condanna per stupro e violenza sessuale al processo simbolo del movimento #MeToo, e il procuratore di Manhattan ha commentato il giudizio affermando che la sentenza «ha cambiato la storia della lotta contro la violenza sessuale», la trama della serie televisiva The Morning show diventa sempre più attuale. E intrigante. Perché fiction e realtà si intersecano perfettamente cambiando il modo in cui potere e ricchezza possono ottenere giustizia: ora non bastano più a salvare chi commette abusi perché «Lo stupro è stupro, che venga commesso in un vicolo oscuro da un estraneo, o da un uomo di immenso privilegio. Questo è un nuovo giorno», sottolinea il procuratore di uno dei processi destinati a fare la storia del femminismo moderno.

The Morning Show e Weinstein

La storia di Weinstein, l’uomo che decideva la sorte di attori e attrici è vagamente simile a quella di Mitch Kessler, l’anchorman della serie The Morning Show, interpretato da Steve Carell. Un racconto quasi senza filtri di ciò che avviene dietro le quinte di un vero show televisivo americano: TMShow (come lo chiamano in Usa) racconta esplicitamente come il “mostro” non sia necessariamente l’uomo dai gesti violenti, prepotente e magari anche volgare. Il “predator” può essere più subdolo e dimostrare più affetto e sensibilità di chiunque altro e la serie dimostra come soprattutto in ambiente lavorativo i muri possano diventare prigioni da cui è difficile uscire.
È decisamente il momento ideale per guardare la serie, e non solo per l’attinenza al processo e alla condanna di Weinstein, ma perché è disponibile in tutti i dieci episodi su Apple Tv (così sono felici anche i binge watchers!).

La trama

The Morning Show, il contenitore mattutino di news e inchieste, racconta le dinamiche che stanno dietro la buona riuscita di un notiziario del mattino statunitense che vede protagonisti Alex Livy (Jennifer Aniston) e Mitch Kessler (Steve Carell), i due conduttori del programma. Uno scandalo coinvolge Mitch, e Alex si ritrova da sola a cercare di salvare lo show. È da questo momento di difficoltà che partono tutti i giochi di potere tra colleghi, emittente e manager che mettono in bilico la carriera di Alex e il futuro del programma. Al team si aggiunge Bradley Jackson (Reese Witherspoon), una giovane giornalista che inizia a fare carriera e la cui vita professionale si incrocia con quella di Alex.

I protagonisti

«La serie è validissima, con un cast incredibile, una fotografia adatta a raccontare una trama densa e corposa e una regia delicata», scrive il New York Times. Jennifer Aniston-Alex Levy e Mitch Kessler-Steve Carell sono la coppia per eccellenza della tv americana, il pubblico li adora ogni giorno di più e tutte le mattine sono all’insegna del sunshine & smile, con notizie edulcorate e confezionate a regola d’arte per ottenere il massimo dei consensi. Ma nella prima puntata Mitch viene licenziato per la sua condotta poco politically correct. Un duro colpo che rivela, poco a poco, i giochi di potere della grossa emittente televisiva. La Aniston e Carell sono indubbiamente eccezionali ma è Reese Witherspoon, con la sua parrucca castana, la vera protagonista della serie con il suo carattere forte ed energico, la determinazione e la sua passione per il giornalismo. Reese Witherspoon-Bradley Jackson è la risposta più #MeToo che si possa immaginare e che mette in moto una vera e propria rivoluzione.

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