“Una donna deve sempre avere il diritto di scegliere se diventare madre oppure no. Io ho avuto la fortuna di poter decidere”. In un’intervista a Vanity Fair, Miriam Leone ha annunciato di essere al quarto mese di gravidanza.

Miriam Leone: “Io in una beatitudine costante”

Sposata con il musicista e manager Paolo Carullo dal settembre 2021, l’attrice ha raccontato di aver capito di essere incinta grazie ad alcune foto che le avevano scattato, prima di sottoporsi a un test di gravidanza. “Avevo questa pancetta, mai vista prima. Ma soprattutto era da un po’ che tutto quello che mi diceva la gente non mi sfiorava più di tanto, in una beatitudine costante. Strano, stranissimo”, ha spiegato Leone, che diventerà madre per la prima volta dopo esserlo stato per tante volte sul grande schermo.

“Sul set, con un bambino in braccio, mi sono chiesta se un giorno sarei diventata madre, ma mai con la sensazione che se non fosse accaduto la mia vita sarebbe stata meno bella. Perché ho sempre avuto, e ho, tanti figli che sono i doni che la vita stessa mi ha dato”.

L’intervista che fece rumore

A tal proposito l’attrice siciliana rilasciò qualche anno fa un’intervista in cui disse che famiglia e figli non erano nel suo orizzonte. La cosa fece abbastanza rumore soprattutto perché aggiunse un pezzo: il diritto sacrosanto di affermarlo a voce alta. Disse: “Bisogna smetterla di considerare la maternità come un destino obbligato”. “Lo penso ancora”, riflette.

Miriam Leone

Maternità, una scelta personale

E tra le tante riflessioni Miriam Leone ribadisce ancora che “la maternità è una scelta personale che spesso non è nemmeno una scelta. E io non mi devo giustificare del volere dei figli o del non volerne avere. Del poterne avere o del non poterne. È una domanda che era naturale fino a cinquanta o sessanta anni fa, quando le donne erano relegate a quel ruolo lì. Adesso non è più così e questo va spiegato. Perché ci sono persone che ti fanno in modo innocente domande che non sono innocenti, e glielo va detto con gentilezza che certe curiosità sono decadute”.

Miriam Leone: “Il medioevo dentro di noi, mai fomentarlo”

“Le persone – aggiunge – che hanno visibilità dovrebbero fare un’opera di educazione in questo senso. Ma mai violenta”. E ancora “Il medioevo è dentro di noi, e non va mai fomentato. Chi sta ai vertici ha una responsabilità che si chiama esempio. Il dovere di un linguaggio che sia accogliente, che abbracci le diversità, che sia di perdono. Chiunque abbia una cassa di risonanza deve ricordarsi che la nota che suona deve avere un’armonia. Bisogna pensarci bene – dichiara – prima di diffondere l’odio e la violenza. Lo so sembra un discorso da Miss Italia, ma lo sono stata”.

“Le nuove generazioni sono un esempio in questo senso. Guardo a loro con grande speranza per le loro battaglie sull’ambiente, il femminismo, per i diritti. La cronaca – dice – è¨ piena di storie orrende, di eroi del male le cui azioni vengono amplificate e rischiano di essere emulate, ma c’è anche tanto buono, e spesso sta in questi ragazzi”.