Philippine: bella a 58 anni e con tutte le sue rughe

  • 26 01 2022
La star di Emily in Paris è diventata per la Francia (e non solo) il simbolo della bellezza matura, consapevole e senza ritocchini. Sentite cos'ha da dire sull'invecchiamento

Fan di Emily in Paris udite udite: l’ex matriarca di Savoir ha appena rubato la scena, non solo alla glamour e trendy compagna di avventure Lily Collins, ma direttamente alle giovani modelle protagoniste della settimana della moda nella ville lumière. A 58 anni!
Philippine Leroy-Beaulieu, che interpreta l’iconico direttore marketing Sylvie Grateau nella popolare serie Netflix, ha infatti conquistato il pubblico di ogni età indossando un abito-midi color smeraldo trasparente che si adattava perfettamente al suo corpo come una seconda pelle. Il lungo cappotto nero, i sandali oro e un unico orecchino di diamanti hanno completato lo strepitoso look che sta letteralmente facendo impazzire il Web e i social.

Proprio come il personaggio che interpreta in Emily in Paris, Leroy-Beaulieu non ha paura di mostrare i segni dell’invecchiamento su viso e corpo. Anzi, «Mettere in mostra le proprie rughe trovo sia il gesto più seducente che una donna possa fare» ha riferito ad Harper’s Bazaar. L’attrice, figlia dell’attore Philippe Leroy e della modella Francoise Laurent nata a Roma il 25 aprile del 1963, ha voluto raccontare, proprio durante la settimana della moda parigina, un episodio che dovrebbe fare riflettere tutte le donne: «Di recente ho parlato con mia figlia che ha 30 anni e mi ha detto “Mamma, non voglio vivere in un mondo in cui le donne non possono permettersi di invecchiare».

Quante volte abbiamo avuto gli stessi pensieri? Quante altre ci siamo sentite inadeguate a causa dei segni del tempo che quotidianamente lasciano tracce sul nostro corpo? Philippine risponde ai dubbi e alle perplessità che, (quasi) tutte le mattine prendono il via nella nostra testa davanti allo specchio: «Penso che sia realmente importante per il nostro benessere psicofisico riuscire a comprendere che l’invecchiamento è un parte essenziale della nostra vita. Non farne un problema e non renderlo qualcosa di cui non possiamo parlare è, forse, ancora più significativo», racconta l’attrice che ha trascorso parte della sua infanzia nella nostra Capitale.

La Leroy-Beaulieu è convinta che non debba esistere alcun senso di colpa o vergogna per l’invecchiamento. «È una cosa che capita a tutti: donne, smettetela di lamentarvi e reagite. Indossate ciò che vi fa stare bene ed uscite sfoggiando il più bello degli accessori, il sorriso».
E ha continuato: «Capisco l’insicurezza, la pressione che riceviamo, soprattutto nel mondo dello showbiz. Ma se qualcuno non inizia a dire: “Questa è la mia età, e questo è quello che sono, le mie rughe sono le mie rughe e sono tutta la mia vita…” allora qualsiasi battaglia in nome della femminilità e del femminismo è inutile».

«Invecchiare con grazia significa essere una persona più gentile di quando eri più giovane», conclude con un certo je ne sais quoi l’affascinante attrice oggi paragonata per savoir-faire ed eleganza innate alle colleghe francesi Sophie Marceau e Catherine Deneuve con cui condivide anche lo stile: jeans, T-shirt e pull oversize. Ai piedi i classici mocassini. Proprio come una parigina doc.

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