Matura lo è senz’altro anche Vanessa Ferrari, stella del team di ginnastica artistica e fino all’ultimo in lizza per il ruolo di portabandiera azzurra alla cerimonia d’apertura. Per il palmares lo avrebbe meritato: 22 titoli nazionali dal 2004 a oggi, 5 vittorie in Coppa del mondo tra il 2005 e il 2019, prima ginnasta italiana a vincere un Mondiale singolo nel 2006, senza contare i successi di squadra.

«Ci ho creduto, ho lavorato senza sosta e finalmente ho conquistato il pass per Tokyo» ha raccontato sul suo profilo Instagram dopo una qualificazione difficile, tra allenamenti in garage causa lockdown e la positività al Covid dello scorso anno. «All’inizio di questo cammino avevo promesso che vi avrei fatto sognare e vi dico solo che il grande sogno continua, andiamo a scrivere un’altra pagina di storia!»

Conquistare una medaglia, in uno sport dominato da russe, asiatiche e statunitensi, sarà arduo. Ma intanto Vanessa Ferrari può vantarsi di aver già ottenuto un altro record: a 30 anni, quella giapponese sarà la sua quarta Olimpiade. Nessuna ginnasta italiana era mai arrivata a tanto.

A cura di Gianluca Ferraris – testi di Marta Bonini, Flora Casalinuovo, Alessandra Giardini, Gianluca Ferraris