La guida ragionata agli attrezzi da scegliere in palestra

Glutei, addome, braccia: per ogni punto critico l'esperto ci svela l'attrezzo perfetto da utilizzare in palestra per avere un corpo al top

Quali sono gli attrezzi giusti da scegliere in palestra per ogni parte del corpo

Avere un corpo tonico, forte e in salute è l’obiettivo che probabilmente hai se hai deciso di iscriverti in palestra. Se sei alle prime armi con la sala pesi la cosa fondamentale è affidarti a un personal trainer che elabori un programma di allenamento adeguato alle tue esigenze.

In questa ottica può essere utile avere una conoscenza di base dei principali attrezzi che trovi in palestra e della loro funzione.

Simone Nera, personal trainer e Master di tonificazione Virgin Active, ci svela quali sono gli attrezzi migliori per un corpo al top, obiettivo per obiettivo.

La leg press e la gluteus machine per gambe e glutei

Glutei sodi e cosce toniche: per ottenerli sono perfetti sia un lavoro di tipo aerobico sia un allenamento tonificante (anaerobico) utilizzando gli attrezzi giusti.

«Per quanto riguarda i glutei poco tonici, l’esercizio più completo resta sempre il “solito” squat.

Se desideriamo ricreare questo tipo di movimento con una macchina in palestra, lo possiamo fare tramite la leg press: si tratta di una “pressa” per le gambe, che permette di regolare carico e ampiezza del movimento di squat ma in modo assistito. La leg press esiste sia in orizzontale sia a 45 gradi, a seconda del tipo o del modello» consiglia Simone.

Ma per ottenere glutei perfetti non esiste solo questa “pressa”.

«Per rassodare i glutei, possiamo abbinare anche l’utilizzo della gluteus machine: una speciale macchina che ricrea il movimento di estensione della gamba posteriormente, con regolazione del carico» conclude l’esperto.

La poliercolina e i manubri per le braccia 

Non è solo una questione estetica: rafforzare le braccia è cosa buona e giusta, si trattasse anche solo di non faticare nell’alzare le buste della spesa.  Il personal trainer Simone Nera ci consiglia gli attrezzi giusti per riconquistare braccia sode.

«Le braccia tendono a perdere tonicità e forza nel tempo perché il movimento di estensione del braccio si pratica poco quotidianamente, men che meno utilizzando un sovraccarico. In palestra, per sviluppare tricipiti tonici, oltre a un lavoro costante con i manubri si può utilizzare la poliercolina.

Quest’ultima è un attrezzo che permette di effettuare distensioni delle braccia verso il basso (tricipiti alla poliercolina). Si tratta infatti di una macchina che, attraverso una resistenza in kg e pulegge, consente ai tricipiti di lavorare perfettamente» spiega Simone.

La fitball per la pancia

La pancia piatta è il risultato di un duro lavoro (oltre che il regalo di un DNA fortunato): dieta e fitness vanno a braccetto nella conquista di un addome perfetto. Infatti, la pancia sporgente può essere dovuta sia ai classici “rotolini” di adipe sia a gonfiore addominale causato da intolleranze alimentari.

Senza dimenticare la probabile mancanza di tonicità, quando sembra che i muscoli addominali non siano mai esistiti (invece, li abbiamo tutte…). Nel caso in cui la pancetta sia dovuta a sovrappeso, va impostata una dieta ipocalorica ad hoc con l’aiuto di un dietologo. Se il gonfiore, invece, è causato da intolleranze alimentari sarà il medico di base a prescrivere le analisi giuste per individuarle.

Invece, dal lato fitness, sono efficaci sia il lavoro aerobico (camminata, corsa, nuoto) sia un allenamento tonificante.

«Oltre ad addominali funzionali (come il plank) e ai classici crunch a terra con tappetino, ci si può affidare alla fitball per crunch più impegnativi e mirati» consiglia Simone Nera.

Sarà lo stesso personal trainer a consigliarvi un allenamento personalizzato con la fitball, a seconda della zona da tonificare con maggiore attenzione (maniglie dell’amore, pannicolo adiposo sopra l’ombelico, pancia poco tonica…).

Lavoro aerobico, idratazione e massaggi contro la ritenzione idrica 

La cellulite è uno degli inestetismi più comuni nelle donne.  Oltre a una sorta di predisposizione individuale, la pelle a buccia d’arancia è correlata a cattiva circolazione, ritenzione di liquidi a livello sottocutaneo, sedentarietà e sovrappeso (ma non sempre, perché anche le donne magre ne soffrono).

La cellulite si caratterizza con segni facilmente riconoscibili: pelle a materasso, con i caratteristici “buchini”.

Come combatterla?

Senza dieta nulla si può, infatti è necessario seguire un’alimentazione che aiuti a sgonfiare, drenando i liquidi e le tossine. Quindi: meno sale, salumi, alcol, cibi conservati e più acqua, frutta, verdura e cereali integrali.

Per quanto riguarda l’attività fisica, il personal trainer conferma che non esiste un attrezzo miracoloso se il problema è la cellulite.

«Ebbene sì, purtroppo non esiste un attrezzo per debellare la cellulite. Infatti, si tratta di una vera e propria “patologia” e come tale va curata. La cellulite “estetica” si forma per diverse cause, sia genetiche sia comportamentali (sedentarietà, cattive posture, vestiti o calzature che ostacolano la circolazione).

Alcuni esercizi possono essere, anzi, fastidiosi/dolorosi per le zone del corpo ove è presente l’inestetismo.

Quello che consiglio in palestra è un lavoro aerobico, praticato a una certa intensità (media) e un’idratazione costante. Inoltre, può essere utile abbinare a questa routine anche qualche massaggio linfodrenante» conclude Simone Nera.

L’alimentazione corretta

Se desiderate perdere peso, rimanendo toniche e in salute, non è necessario vivere di privazioni, né svenire di lavoro in palestra. Per quanto riguarda la dieta, quella giusta verte verso un’alimentazione il più possibile equilibrata e ricca di fibre, minerali e vitamine.

Molto importante è non digiunare, sia per restare in forze (altrimenti, addio allenamento) sia per non bloccare il metabolismo.

Un’altra regola fondamentale è idratarsi a sufficienza: tanta acqua bevuta spesso e a piccoli sorsi.

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