depressione o stanchezza

È solo stanchezza o è depressione?

Ecco una guida per capire se il calo di energie è dovuto alle fatiche dell'inverno. O se invece nasconde un malessere più profondo

La stanchezza è uno dei primi sintomi della depressione. Eppure, a volte non la si collega a un disturbo dell’umore, perché si crede di essere spossati per altri motivi.

«Certo, è normale sentirsi stanchi dopo un periodo di stress prolungato o dopo una malattia» spiega Claudio Mencacci, psichiatra e vicepresidente della Fondazione Idea, per la cura dei disturbi di ansia e depressione «Non è normale, invece, continuare a sentirsi affaticati anche dopo una vacanza o un periodo di riposo. E senza che ci sia una ragione precisa. Se succede, allora, è giusto pensare a un disturbo psicologico».

Per scoprire qual è l’origine della stanchezza, ci sono criteri ben precisi. Insieme agli specialisti, abbiamo preparato questa facile guida per aiutarti a capire le differenze tra i due tipi di affaticamento.

Il momento critico. La persona depressa di solito è affaticata già al mattino, quando si alza dal letto, e prova un senso di fatica al pensiero di iniziare un nuovo giorno. Chi è semplicemente stanco, invece, si sente più debole via via che affronta i diversi impegni.

La voglia di fare. Chi è depresso ha perso la voglia e il piacere di fare qualsiasi cosa. Mentre una persona stanca è animata dal desiderio di darsi da fare, ma sente che le mancano le energie fisiche.

L’umore. La depressione ha un andamento tipico: al mattino e per tutto il giorno si è giù di tono, mentre alla sera si sta un po’ meglio. Quasi ci si sentisse sollevati per il fatto che un altro giorno è terminato. Quando si è stanchi, accade l’esatto contrario: l’affaticamento si accumula proprio alla fine della giornata e anche l’umore ne risente.

Il sonno. Chi soffre di depressione prende sonno subito, quasi per allontanarsi da una realtà pesante. Salvo poi risvegliarsi durante la notte e non riuscire più ad addormentarsi. La stanchezza, invece, non fa addormentare immediatamente: anzi, di solito non si riesce a smettere di pensare alle proprie preoccupazioni e agli impegni del giorno dopo, fino a quando non si crolla.

La visione del futuro. “Per me non c’è via d’uscita, sarà difficile che ritrovi mai le forze” è la riflessione di chi è depresso. “Fra qualche giorno starò già meglio, devo solo curarmi un po’ di più” pensa la persona spossata.

Il desiderio sessuale. La persona stanca quando arriva a sera magari non ha abbastanza energie per avere rapporti sessuali, anche se il desiderio c’è. Chi è depresso, invece, è sempre talmente abbattuto da non avere mai le forze, ma soprattutto la voglia, di fare l’amore.

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